CERTI INFORTUNI

CERTI INFORTUNI I "NEMICI,, DELLE ASSICUR AZIONI CERTI INFORTUNI JJ11M1111 ; 1 il i r r 11111:1 il 1 ì 11 ! il 1111 ! 1:11M11 i ij1111 ! 111111 h I ■ 1111.1 ! 11 f i r i i J : ? : ■: i i i r i ! 11 : : m 1111 p i ' r.. i : i i. i i ■ ; 11 r. i. ■ 111, f 11 r 11 ; i r r u i r i m i r i [ i i ; ^ r i. 11 . i j_2 | Le Compagnie americane affermano di essere defrau- ! | date ogni anno di mezzo miliardo di lire: su questa I | massa, i falsi infortuni sul lavoro sono in minoranza I ogni fatto umano, per manifesto o misterioso che sia, ha da essere ; non solo incasellato in schemi fissi e determinati, ma ha da tra\var°> attraverso qualsivoglia pro;t,edi»ìe»fo- /a s"« pressione o !traduzione in simboli cifre e va- Negli Stati Uniti, dove la rile-1zvazione statistica sembra estendersi anche ai fenomeni che non sono suscettibili di rilevamento, ed nsddogs■»■" ■> si è scoperto eh e le compagnie, ■ aMjCM.rar r,-cj sono defraudate ogni\ «WV..-.V. »... .V. UU..„ «w, , ,.„U,.i \anno di oltre 25 milioni di dollari pmezzo miliardo di lire — in 'conseguenza di infortuni procura-'f ./i o simulati. A queste conclusioni] 'è 01'nnra ima commissione di in-.! chiesta, il cui verdetto ha l'aria di \essere inappellabile e irrevocabile.'Contro gli autolesionisti ed i si- Uinalatori, con la vivacità e l'im-\peto che caratterizza tutte le ini ziative americane, si è pertanto disfrenata la lotta. Quali pratici s ! risi</fati se ne devono attendere1! ' Probabilmente, nessuno. La situa-1 l2'0MB denunciata dalla commissio-'\ ine d'inchiesta rimarrà quale è ap-'[parsa ai commissari che hanno |e^e^)(n(0 l'indagine. Porterà, in-]vece, ad un maggior rigore nella valntaeione e nella liquidazione deijl sinistri, per parte delle compagnie,] !e questa è ima strada che già mol- ì|'e imprese conoscono. [ I - J !• •!• >- ' 'conseguenze ai una sanazione cne, richiede V applicazione di norme Rai difesa, per essere salvaguar- data, ricadono soltanto su loro. Loìsanno, per dura esperienza, gli I operai che denunciano un sinistro toccato loro durante il lavoro e] iche si vedono tosto serrati, peri lpur<e del,c |mpreM nsslcura,ncl)! Ura barriere insuperabili di sospef- jfj eccezioni contestazioni; discus-l sioni senza fine per parte delle compagnie, le quali, attraverso questo sistema defatigatorio, rie-, scono infine a far accettare ima'liquidazione notevolmente inferio-\o n - re a quella che dovrebbero nella jrealtà effettuare. La supposta frode per parte dell'operaio, si risolve così in un indebito arricchimento per la compagnia! Non vogliamo affatto generalizzare con questo, ma è certo che l'infortunistica del lavoro è il ramo assicuratiiio nel quale le compagnie operano con più diffuse prevenzioni e sospetti, quello che le tiene più vi gili. E' indubitato — affermano gli [assicuratori — che la maggiorana 1za delle richieste di indennizzo sa-\no occasionate da sinistri reali,\pma è indubitato altresì — essi so-\stengono — che un buon numeroldei sinistri per cui si pretente l'in-t dennizzo, sono procurati esageratito simulati. \Ed in virt,ù di quanto assunto, gli assicuratori continuano a con-\sserare la copertura dei rischi di- pendenti da infortuni sul lavoro'.e, come la piaga che può essere fa-.\tale per l'andamento delle loro im-\ .u.u yv, , , . WIM WM-j prese e continuano a tiranneggia- n re i sinistrati allorché si tratta di\'far luogo alle liquidazioni. In Fran-ì] eia, prima che la materia fosse -.convenientemente regolata attra-\i verso disposizioni legislative, si cj .'assistito a teorie di processi con-i- Uro operai che erano stati vittima-\di infortuni. Per contrastare ogni]o i richiesta d'indennizzo, le co»ipa-|ynie portavano la contestazione in sede penale: l'accusa era facile da\ 'sostenere, anche se non si riusci-: -1 va a provarla. Ma vi ha di più. In'; -'\Francia, ancora, allorché la tee- -'ehia legge assicurativa consentiva o all'operaio infortunato di ricorre-.-]re alle cure di un medico di sua a fiducia (l'onere per le prestazioni ijera, naturalmente, a carico della',] compagnia) si sono visti operai '- ìmedici e farmacisti trascinati sul. [banco degli imputati per frode al-U> imprese assicuratrici: gli operai, 'avevano esagerato l'entità del si-j e, „.e di w,emtcj, „ vampiri del e Rassicurazionei non si trattava oìS^mlrTnsT li aoothfcaire^1ecins manons e di apotnicaires,i I dishormét~es,~Mme afièrmavano o compagnie che li a^vano denun e]cja(j ri )! - 1.700 mila lire truffate Ii-l Gli infortuni sul lavoro che han->e no un'origine fraudolenta, perchè o procurati aggravati o Simulati, -, hanno la loro parte nella massa' a'dei sinistri che pesano sulla ye--\«(ione delle intiuprese. ma ancheìa jse il loro numero travalica quello dei comuni sinistri, la loro entità |non è tale da sconvolgere i caico;i|su cui riposa la tecnica assicura-]tiva, da sovvertire il rapporto che Rintercede, nel bilancio della intera'industria assicurativa, fra premi'incassati ed indennizzi pagati. Il rapporto è sempre favorevole perje le compagnie e lascia dei margini che. permettono di rimunerare il\i [capitale azionario con dividendi!a elevati: questo si veridica nepHl -\Stati Uniti, ad onta che le coni ,\pagnie siano defraudate ogni anno\-\di mezzo miliardo di lire: questo olsi verifica in ogni altro Paese. IlJ-t pericolo per le intraprese non è\itrappresentato dalla piccola frode' \che può venire dalla scorticatura \, procuratasi dall'operaio, ma dal-\-\la simulazione compiuta dal-\- Rassicurato di elevata condizione]o'.sociale, il quale, per la copertura ■-.del rischio, si è sottoposto al pa-\-\gameiito di un premio che attinge,'-j.» - J..W....W .- talvolta, una cifra astronomica, i\ma che assicura, attraverso l'ap- -ìpUcazione di questo o quel mecca- e «ismo frodolento. un realizzo tan-ì-\te volte maggiore. [cj Una compagnia americana è'-istata truffata da un suo assicura- ato, per un simulato infortunio mar- i]tale, di 8~i mila dollari: un milio-^-|ne e scttecentomila lire. Ecco in n qua1 modo. In una miniera dia\Mc Carr, nel Kentucky, si era ve-\-: rificata una esplosione. Tra le ma- n'; certe erano stati trovati, quasi - completamente carbonizzati, i cor- a pj di due individui. Per uno di es--.si. il riconoscimento fu facile: i a minatori che sfilarono dinanzi ai i cadaveri riconobbero, senza incer- a'tezze, in uno di essi, un loro coni- i 'pagno. Non così, invece, per ?•«/- l. tro. Eseguito l'appello dei niinato--U Sf.esi 'nei ; D,.iwn c/|p sj ve.i,Hf^ -j „ mancante al di fuori del a e che l'autore dell'atto nefandofosse la stessa vittima non iden-^1'^'7"'"' n"orc"è ">praggiunsero,s,angosetati e pinntJenti, i familiaridell'amministratore della miniera Icerto Turner. Essi sapevano che ililoro congiunto era sceso in quelle ore nella miniera e, poiché non l'avevano pi A riristo, frano terrò- ->rii~ati dal dubbio che fosse, perito è nella catastrofe. Portati dinanzi i, cadavere, i familiari del Tur-a' "er gettarono un grido e si abban--donarono a strazianti scene di di-eìsPe'a::'(",e: nel cadavere irricono-o scibile della vittima, essi ricono-à | scerano senza ambra di dubbio il ;i|'oro congiunto. -] Nessuno sollevò obbiezioni ed ile Riconoscimento non fu contestatoa'dalle autorità nè da altre personeAmi'Il Turner era assicurato controIl oli infortuni presso unacompagniarjcon due contratti distinti: uno perni il capitale di 25 mila dollari in ca-il\so di morte, a favore della moglie;di!l'altro, per i? capitale di fio milaHldoiiari, da pagarsi egualmente in caso di morte, a favore della sorella. La compagnia pagò regolarmente i grossi indennizzi. Ma due mesi dopo sorsero i sospetti. Per quanto espresso nel primo momento in forme apparentemente certe e convincenti, il dolore dei fami-iliari del Turner per la tragica sor-\te del loro congiunto, dava <»«toIantto' luZn^-Tf Handato via via affievolendo con 'lna raP'dlta sorprendente, ma, a] Poche set-Umane dalla sciagura, si! J'oieva d"*e del tutto estinto: nes-' sun se»"° di lutto e di cordoglio "e"a <7"o'i<iif"if» «ita della moglie e deUa aorella> le Quali, incassati Hn indennizzi, si erano date ditrambc a sPese P^zze e ad un te mre dl r,ta "na '"ssuosità che non avevano mai conosciuto La compagnia riesaminò le cir- jcostanze in cui si era uerf/icato| . w ... | il sinistro e fu assalita dal dubbio; che il Turner fosse ancora in vita. i. Un « detective » de/7a Unione del-\le compagnie assicuratrici fu in- Caricato delle indagini. Sulla baseldi pochi indici campo delle spostato dal nuovo al vecchio mon do e con rapido sorprendente sue emersi sul luogo investigazioni fu cesso; il Turner era vivo e si nascondeva, sotto falso nome, in Germania- H «detective» lo rag giunse e non lo abbandonò più. Un anno dopo, il finto infortunato, pensando che ormai la vicenda fosse obliata da tutti, ma soprat tutto dalla compagnia assicurafrice. si decise a lasciare l'Europa 'per far ritorna in America. Si scn t'iva roso dalla nostalgia. Ad Ani biicr/o. egli si imbarcava su un transath'ntiro tedesco diretto a ,New York. Ma sul transatlantico ■tective» ed allorché la nave ap- Turner era dichiarato tolo ''" «" h,f/.fa s?,ciet? e la*ua J'ode all'impresa d assicurazione. \ \\\ piano d Una Vecchietta i jn confronto a questo episodio ai estrema sottigliezza nella idea zione, di incomparabile audacia nella esecuzione, il tentativo di frode compiuto da una vecchietta ^parigina, la vedova di un fattorino .addetto ad un grande magazzeno idei boulevards. suscita molto com, patimento. La buona denna era juscita di buon'ora per recarsi al ] mercato ed aveva lasciato al maj rito la cura di farsi scaldare il [caffè prima di recarsi al lavoro, ,Ricntrata in casa verso le 8, ella , trovò il marito riverso su una seAdia, irrigidito nella fredda immo'bilità della morte. Una sincope ll'aveva folgorato. Chiunque altro, | in quelle circostanze avrebbe ob- 'bedito ad un solo istintivo impili] so: chiamar gente, i vicini... La Ivecchietta, invece, resistette a que\sto impulso istinti co; nel suo cer- vello balenò subito Videa di trarre profitto dalla disgrazia. Il marito era assicurato contro gli infortuni: poca cosa, ma la polizza prevedeva per il caso di morte accidentale un indennizzo di 10 mila frs. E la vecchietta inscenò l'infortunio. Sul fornello a gas era anco- sqstdpsra il bricco del caffè e il marito [dsi era spento nella cucinetta, prò- i pbabUmente mentre si apprestava sa dar fuoco al fornello. Ella rove-ivsciò sul fornello il bricco del caffèAsapri tutta robinetti del gas e quan-lldo avvertì che l'atmosfera era col-1 zma delle esalazioni venefiche, cor-\pse sul pianerottolo, fingendo di es- ssere giunta a casa in quell'istante, iper chiamare i vicini. La spiega-\dzione dell'infortunio era impecca-\sbile: il marito si era addormentato', mmentre attendeva che il caffè si i rriscaldasse; intanto il bricco sì'.dera rovesciato, aveva spento la rfiamma e le esalazioni avevano] vcollo nel sonno il poveretto, cau-\vsandone rapidamente la .morte. Se- i cnonchè fra i primi accorsi in casa] ddella vecchietta vi era un giovane cche non aveva perduto la calma: aappena messo p'ede nella cucinet-1dia, e prima di rivolgere le sue ut-l^tenzioni alla vittima, egli si era j cpreoccupato di chiudere i robinet-''.rti del gas: per questa operazione'sgli era occorso del tempo, che tut-i cti i robinetti erano aperti. Allorché cla compagnia assicuratrice mandò]mper gli accertamenti intorno al sl-\pnistro, il giovane fu. interrogato.]pEgli riferì con esattezza il parti- \colare dei robinetti aperti. E questo particolare bastò da solo a smascherare il piano della vecchietta. Tra le lacrime, ella finì,, tuttavia, per confessare anche il particolari che non si conoscevano.] iiiiiiiiiiiiHritiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiii iiiiianan Nella casistica degli infortuni simulati, non sono infrequenti quelli che hanno per [sfondo e per spiegazione lo sport. Tipico fra tutti, quello inscenato in Jsvizzera dall'alpinista Teodoro Parte. Dopo aver contratto delle vistose as* sicurazioni infortuni con tre gran* di compagnie, ed aver fatto com, prendere nei rischi coperti dall'as sicurazione anche quelli che potèvano fendere dall'esercizio dello sport. sciatorio — uno sport al quale si dedicava con molta frequen za e nel quale eccelleva — il Parte partì per un'escursione sciatoria suite Alpi. All'albergo donde era inosso non fece più ritorno. Le guide ed i valligiani organizzarono subito le ricerche edi soccorsi. Sui margini di un crepaccio furono rinvenute le sue racchette ed uno degli ski, spezzato: continuate le ricerche, dell'alpinista non si tro vò traccia. Si concluse che egli deveva essere precipitato nel crepao ciò. che era profondissimo. La ve dova, dopo questa melanconica conclusione delle ricerche, richiese alle tre compagnie il pagamento degli indennizzi. Una delle compal^nie assicuratrici non sollevò ec cestoni e sborsò i 50 mila frs. cor.rispondenti al capitale da pagar'si in caso di morte; le altre due i compagnie, invece, resistettero. E con pieno fondamento, che, pochi ]mesi appresso, si accertava che il \parté era vegeto e sano ed era ri]parato in Francia. La moglie, per \e manovre truffaldine compiute , l ] Francesco Argenta iiiiiiiiiniiiiiiiiiiuiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiMiiiirj allo scopo di ottenere gli indennizzi dalle compagnie, fu mandata a giudizio e condannata a due anni di carcere.

Persone citate: Carr, Francesco Argenta, Turner

Luoghi citati: America, Europa, Francia, Germania, Kentucky, New York, Stati Uniti