Battaglia a Nazareth fra arabi e polizia

Battaglia a Nazareth fra arabi e polizia Palestina iMMsawnffuinaia Battaglia a Nazareth fra arabi e polizia Numerose vittime -- Una ferita — Direttore di un assassinato — Severissima suora italiana ,gi or naie arabo repressione Gerusalemme, 2 maggio. Una vera battaglia si è combattuta la notte scòrsa a Nazareth, quando una formazione di insorti arabi ha tentato di occupare il quartiere degli uffici pubblici e commerciali. Il combattimento. iniziatosi ade SO, 13, è durato diverse ore, disputalo alla minima distanza. Gli attaccanti sono riusciti a incendiare la caserma della polizia e l'edificio del governo locale. Di quest'ultimo, le ali che contengono gli uffici dell'igiene c dell'agricoltura sono andate distrutte. Gli arabi sono stati respinti e dispersi dalle forze della polizia quando è giunto un carro armato a dure man forte a questa. L'entrata in azione del carro ha impedito che gli insorti facessero irruzione nella banca locale. Durante ptzsisiqnsnpadsil combattimento una suora «aiio-l„«, del convento di Casa Nova, è rimasta gravemente ferita da una|pallottola entrata nel recinto. //lsuo nome sarebbe Ilibino. Le perdite degli arabi e degli inglesi non sono state rivelate. Stamani le autorità hanno ripristinato il coprifuoco in tutta la zona di Nazareth. Ulteriori notizie dicono che per le vie del quartiere arabo sono stati raccolti, questa mattina, sei cadaveri e tre feriti. Ma la battaglia ha certo causato vittime assai più numerose. Mentre una parte dei ribelli sparava dai tetti delle case, altri prendevano d'assalto due immobili appartenenti alla famiglia di certo Furhoun e, li incendiavano, contemporaneamente ai suddetti uffici governativi. Un bambino della famiglia Farhoun, trovato in una delle case, è stato rapito. I ribelli si sono ritirati dopo due ore di combattimento, incalzati dalla polizia e dalle truppe, che avrebbero inflitto loro gravi perdite, pur essendo intervenute troppo tardi nella lotta perchè tutti i cavi telefonici erano stati tagliati attorno a Nazareth. Le autorità sono di nuoup padrone della situazione e stanno preparando una severa repressione. Si apprende inoltre che il direttore di un giornale di Caifa, una notabilità araba della località, è stato assassinato stamane sulla piazza del mercato. A Gerusal&mme le autorità hanno dato nuovamente il permesso di riapertura per i ristoranti arabi, che erano chiusi da oltre S mesi. Con l'« Inno di Garibaldi »... Sdegno a Tunisi per un comizio antitascista favorito da quelle autorità Tunisi, 2 maggio. (B. S.) - Compiacentemente autorizzato da questa autorità francese, si è svolto ieri sera, in un teatro all'aperto della via princl- n^a^Ca^nl"rinne^ eia.comitati delle varie combriccole antifasciste dì Tunisi, comizio al quale sono intervenuti un paio di centinaia di giudei, una cinquantina di scaricatori portuali debitamente eruditi e forniti dalla bolscevica Confederazione Generale del Lavoro, la solita decina di ex-italiani, fra i quali alcuni importati di recente dalla Francia, nonché i premurosi pennivendoli della stampa italofoba locale franco-ebraica. Le autorità avevano pure autorizzato l'esposizione di una bandiera verde-bìanco-rossa ed il collocamento di vari altoparlanti all'esterno del locale, in modo da permettere che le invettive contro il nostro Paese e le sue istituzioni potessero essere udite anche suIlV avenue » Jules Ferry. Si è infine permesso che si vituperasse l'Italia in francese, in arabo ed in italiano. Il pietoso comizio, messo su da quattro traditori prezzolati e dai nemici della nostra Patria, ha suscitato un comprensibile disprezzo nei nostri connazionali, i quali, per altro, si sono giustamente indignati per il fatto che le autorità avessero consentito lo svolgimento di una manifestazione italofoba, spiccatamente provocatoria, in pieno centro, addossandosi le responsabilità di possibili e giustificatissime reazioni della collettività italiana. Per l'occasione erano state mobilitate le forze di polizia della città. Particolare curioso, il comizio si è aperto con le note fonografiche dellV Inno di Garibaldi », in- lno che per il passato era stato P« ^Sfl^uo^ |mero , SUOnava male alle ipersenlabili orecchie francesi.. Trimotore dell'Air France precipitato nel Marocco Nove persone perite Parigi, 2 maggio. SI ha da Casablanca che il tri motore della compagnia Air-France incaricato del servizio Casablanca-Dakar si è abbattuto alle 21 contro il suolo vicino al centro di Cichaoua a 25 chilometri a Sud di Marrakech. L'apparecchio si è incendiato e le nove persone che si trovavano a bordo, G passeggeri e tre membri dell'equipaggio, sono rimaste uccise. Si attribuisce l'accidente alla formazione di uno strato di ghiaccio sulle ali dell'aeroplano. Si fa il giro dell'Africa perchè Suez costa troppo Londra, 2 maggio. Un indice del senso di malcon tento diffuso negli ambienti ma rittimi di tutto il mondo per Teso sita delle tariffe di transito per il canale di Suez, è dato dalla notizìa riportata dalla Reutcr da Città del Capo, secondo cui aumenta continuamente il numero delle navi che, per non passare attraverso il canale di Suez, preferiscono fare il periplo dell'Africa. Circa 30 navi al mese fanno scalo a Città del Capo per rifornirsi di combustibile, tanto che l'attrezzamento del porto dovrà essere accresciuto. Gli inglesi e gli ebrei Teste di maiale a Londra sulle porte delle sinagoghe d 2 i !* everse sinagoghe di landra | sono state mchiodate delle teste pLondra, 2 maggio. Continua a svilupparsi e a prendere consistenza in Gran Bretagna un sentimento di vivo antisemitismo. In questi giorni, sulla porta di maiale. Come è noto, se il sangue di maiale o parte del corpo di un maiale viene introdotto in una sinagoga, questa si deve chiudere perchè, secondo la tradizione giudaica, è stata contaminata. Un ex-combattente sessantunenne è stato tratto in arresto perchè aveva esposto sulla porta dì casa un cartello con la scritta: «Gli ebrei vi prendono gli impieghi, e voi vi prendete il servizio militare obbligatorio! ». Il Tribunale lo ha prosciolto, dati i suoi buoni precedenti.

Persone citate: Jules Ferry, Nazareth