Che vale la Russia

Che vale la Russia Che vale la Russia come forra militare? La risposta è già stata data attraverso i plotoni di esecuzione: tutti gli alti comandanti dell'Esercito, delia Marina, dell'Aviazione e un buon terzo degli ufficiali sono stati spediti all'altre mondo BUDAPEST, maggio. Ba Confederazione sovietica ha profittato della domanda di aiuto rivoltale dall'Inghilterra e dalln Francia per proporre ai Governi di questi due paesi — che già furono i suoi più accaniti denigratori e nemici — di dare alla collaborazione militare una larghissima base. La Russia è vasta, e punti deboli e problemi internazionali da risolvere ne ha non pochi: da) suo punto di vista, ha quindi 'f rettamente ragione di presentale gli interessi russi in Estremo Oriente importanti quanto gli anglo-francesi che le chiedono di difendere nell'Europa centrale e orientale, tanto più che la richiesta è fatta con malavoglia. Nel bisogno, l'istinto porta a tendere la mano pure al criminale o al lebbroso: la Russia finge di non accorgersi della repugnanza e, preso atto del gesto, vuole mercanteggiare. Sono anni che cerca pretesti per coinvolgere in un conflitto extra-europeo le Potenze occidentali e gli Stati Uniti: l'occasione può essere ottima. Sarebbe tuttavia interessante sapere quale funzione ed efficienza militare i Governi di Londra e di Parigi riconoscano, nel caso di una guerra, alla Russia sovietica, .magari lasciando insoluto il quesito se la Polonia e la Romania si decideranno o no, all'ultimo istante, a permettere • il transito delle truppe bolsce iene. La forza fisica della Russia (non questo è da mettere in dubbio) è gigantesca: ma nell'ultima guerra combattuta dall'Impero zarista per disgregare le armate bastò la propaganda politica ed ecco perchè i rossi temono da una nuova agitazione il rinnovarsi del fenomeno. Se il timore non esistesse, se il Governo • non dubitasse perfino dei capi supremi delle forze armate, la tremenda epurazione compiuta a partire dal giugno • del 1937 non apparirebbe comprensibile: proprio in Francia, ad esempio, si assicura che l'epurazione abbia fatto sparire dai quadri almeno trentamila ufficiali. Da Tukhacevski in giù Un elenco completo degli t.fficiali superiori fucilati, scomparsi o comunque eliminati non è 3tato ancora compilato e forse non lo sarà mai. Ma dopo la lista pubblicata dall'Anticomintern nel giugno del '38, altre sono state messe insieme dai generale He roys (che durante la guerra mon diale fu Capo di S. M. delle forze russe operanti in Romania e oggi vive a Bucarest) e da alcuni ape cialisti, sicché i tentativi di aggiornamento sono possibili. Secondo Heroys, sarebbero stati fucilati, eliminati o esiliati 13 comandanti d'armata su 19, 15 comandanti di corpi d'armata su 85, 110 comandanti di divisione su 195 e 202 comandanti di brigrata su 406. Ih testa vengono tre dei cinque marescialli: Tukhacevsky, Jegoroff e Bliicher, il primo giustiziato ai 12 di giugno del '37, il secondo scomparso nel febbraio del '38, il teif/o sostituito pure nel '38, in Estimo Oriente assieme ai suoi più*6ntichi collaboratori, a cominciare da Gregor Stein, un ebreo digiuno di nozioni militari (si pensi alle operazioni da lui dirette contro i giapponesi a Ciangkufeng), ma molto protetto dal suo correligionario Mechlis, commissario politico dell'esercito ed ex-segretario privato di Stalin. Ai 12 di giugno del '37 la sorte di Tukhacevsky fu divisa dai comandanti d'armata Jakir, Uborevic e Kork o dai comandanti di corpo d'armata Putna, Primakoff, Eidemann, Feldmann. Nello stesso periodo scomparivano, il comandante di corpo d'armata Turowski e il commissario d'armata Aaronstamm, mentre il vice commissario del popolo per la Guerra e capo politico dell'esercito rosso, Gamarnik, si uccideva; il vice capo politico dell'esercito, Bulin, e il capo della sezione estera del Commissariato popolare per la Guerra, Gecker, sparivano ugualmente. Fra 11 maggio del '37 e il maggio del '38 venivano poi fucilati o destituiti, nei 14 distretti militari, 10 comandanti supremi (Dybenko, Bieloff, Dubovoi, Kascirin, Kuibiceff, Jefremoff, Garkavyi, Gailit, Melikanoff, Levandovski), 10 comandanti in seconda (Gorbacioff, Issajenko, Germanovic, Govoruchin, Brjanskic, Fessenko, Sangurski, Pokus, Dsys, Lapin), 3 membri del Consiglio di Guerra (Troyanker, Osolin, Apse), 22 capi politici (Mekliceff, Nemerseli, Pismannik, Mesis, Amelin, Gornostajeff, Blauschvili, Neronoff, Jarzeff, Ugulava, Orloff, Ceremin, Farutinski, Zinovieff, Procofieff, Sciardin, Bauser, Scestakoff, Kakanian, Maineros, Sciulga, Kropacioff ). Aviazione e Marina Un altro elenco comprende i comandanti di armi speciali: Alknis, comandante dell'aviazione; Cripin, suo sostituto; Bokis, comandante dei carri d'isaalto; Pomeranzeff, comandante della Scuola di aviazione; Borissenko, comandante della divisione delle autoblinde di Kieff; Petroli', comandante dell'artiglieria dell'armata sibcriana; Cerenkevic, capo di S. M. della Scuola di cavalleria di Minsk; Nestcroff, commissario politico della stessa scuola; Sciuromski, commissario politico della Scuola per alianti di Minsk; Osscpjan, commissario d'armata. L'addetto militare a Parigi, Semjonoff, richiamato, venne processato e condannato a morte, ma non si sa cosa sia avvenuto dei seguenti suoi collcghi, ugualmente richiamati ed arrestati: Gorjeff, addetto militare a Valenza; Barahaneff, addetto militare a Varsavia; Sivkoff, addetto militare a me epurazione avviene in senso rotatorio, degli 8 generali che condannarono a morte Tukhacev- sky sci sono già scomparsi, men- Londra; Antipoff Cikunskl, addetto navale a Londra; Ciorny, addetto acreo a Londra; Ivanoff, addetto militare a Helsinki. Nel dicembre del '37 furono richiamati e deferiti a un tribunale di guerra gli addetti militari a Nanchino, Tokio, Teheran, Cabul, Roma, Valenza, Atene e Ankara. La « Ossoaviakhim », organizzazione paramilitare che ha anche il compito di preparare la difesa antiaerea, accusata di deficienza e di sabotaggio della difesa nazionale, ha visto immolare diecine e diecine di suoi funzionari, dei quali ètre il Consiglio supremo di Guerra, grazie alla graduale « sostituzione !> di 75 suoi membri su 80, può considerarsi rinnovato. Nella marina da guerra, l'epu- razione ha colpito più della metà degli ufficiali inferiori, 75 dei 126 ufficiali superiori e circa 20 su 31ammiragli: nell'estate del '37 fu- rono fucilati in una sol volta il co-mandante dell'incrociatore « Ma- rat», Ivanoff, con 8 ufficiali, e di qa ',.„, ' . , j„,,,„„,,ì ' „„!„ 38 altri membri dell equipaggiotratti in arresto non si è più co- nosciuta la sorte. Nell'ottobre del-lo stesso anno un plotone d'esecu- zione faceva « giustizia » di sei uf- ficiali dell'incrociatore « Ucraina rossa». Fra gli «scomparsi» del-l'epoca registriamo gli ammiragli Orloff, comandante supremo della flotta e vice —ssario del pò- polo per la Guerra, Sivkoff, co- mandante della squadra del Bai- tico; Koscianoff, comandante del-la squadra del Mar Nero; Gu-gin, commissario politico della squadra del Mar Nero; Feldmann, commissario politico della squadra del Mar Nero; Victoroff, comandante della squadra del Pacifico; Kirejeff, comandante della squadra del Pacifico; Okuneff, commissario politico della squadra del Pacifico; Kadazki Rudneff, comandante della flottiglia dell'Amur. Dei vecchi comandanti d) squadra non se n'è salvato, come si vede, nemmeno uno: l'ammiraglio Smirnoff, successo a Orloff nelle cariche di comandante supremo della flotta e di vice com re fra babordo e tribordo. Una soluzione radicate missario del Popolo per la Guerra, nel frattempo è svanito anche lui e dallo scorso novembre la flotta è comandata dall'ex direttore ge- nerale della Pubblica Sicurezza Michele Frinowski, che godendodella fiducia di Stalin e di Jescioff non ha bisogno di saper distingue- La marina sarebbe stata epu> rata nientemeno per porre fine al- la lotta fra la tendenza favorevo- le alle grandi navi di linea e Top posta favorevole allo sviluppodelle armi subacquee e della avia-zione. La cosiddetta vecchia scuola, capitanata da Gervais e da Petroff, ambedue insegnanti all'Accademia navale di Leningrado, sosteneva che sommergibili e arma aerea hanno reso quasi impossibile il dominio dei mari, e il direttore dell'Accademia, ammiraglio Ludry, appoggiava la tesi: siccome in una guerra futura i blocchi si dimostreranno irrealizzabili, la flotta sovietica, conclu- devano quei tecnici, dovrebbe mi- rare a risolvere i compiti affida- tile valendosi di sommergibili, si-luranti e idrovolanti. In queste teorie la Ghepeu riscontrò ali estremi del tradimento e del aa-ìbotaggio della difesa nazionale, in quanto impedire la costruzione di grandi navi significa « voler privare la flotta sovietica dell'ai'- tiglieria», e il tutto apparve ope- a di asronti stranieri interessatia indebolire ^ la .. necessita della costruzione digrosse navi, non si perde tempo a sopprimere quanti si fossero di-mostrati di diverso avviso e il pri-mo ad essere fucilato fu il direi- tore dell'Accademia ammiraglio Ludrv Nel spttomhrp rlpl "5S°fii rono destitiiiti il Anmn-,icàH,Mn nr> litico nei- i« „ Q,^m c'Zvlr^J,,? off fi comanda Hp«» ffntt " rila del SS' della llcilt,- glia dei Mar Caspio, Issakoff il comandante della squadra del Ma- re del Nord, Duscenoff- il com- missario politico della squadra del Pacifico Krassnvdis col suo cario di S m' Popoff e con un membro del Consiglio di Guerra, Volkoff. St: Sr^ttta^^ re, non si sa: Tevosian, commis sario per le costruzioni navali, nello scorso marzo ha annunziato che la flotta sarà cosi potente da infondere paura a chicchessia. EVorosciloff, commissario ner la Guerra, ha detto meraviglie della nuova organizzazione e dell'arma-monto dpH'piprcito mento deu esercito Ma la verità è che esercito t flotta hanno perso i loro capi mi- gliori e che i nuovi inesperti capi politici hanno il diritto di control- lare tutti gli ordini di carattere militare. Nessun esercito può ra- diare impunemente un buon te, zo dei suoi umciau, ne le navi daguerra son giocattoli per far di- vert're i primi della classe. An- che se l'esercito russo ha conser- vato la sua potenza difensiva — nnmnitn in pui l'aiutano natura i PrL™J Lì n«p>.p , ed estensione del paese — la suapotenza offensiva è da considera-re enormemente ridotta. Quanto all'idea del signor Chamberlain di fare della Russia la fornitrice di aeroplani, carri d'assalto, cannoni anticarri e mitragliatrici speciali per la Polonia e la Romania, bisognerebbe chiedere se al popolo inglese riuscirebbe gradito il vedere arrivare, con forniture del genere, istruttori e propagandisti: come è evidente che in venti an- ni .'inghilterra ha modificato ta sue opinioni sul bolscevismo, cosi è sicuro che il bolscevismo non ha modificato le sue sulla societàeuropea, , . Italo Zingarelh