Le Commissioni della Camera

Le Commissioni della Camera Le Commissioni della Camera Un premio di duemila lire agli Squadristi dipendenti dallo Stato - La cessione allo Stato delle Terme di Acqui — La riforma del Lotto Roma, 25 aprile, La Commissione generale delbilancio, riunita a Montecitorio sotto la presidenza del consiglierenazionale Acerbo, ha discusso nu-merosi ed importanti disegni di legge fra cui quello della conces-sione di un premio straordinario ai dipendenti militari e civili del-l'Amministrazione dello Stato che fecero parte delle Squadre d'azione. Questo provvedimento, di grande portata morale, è stato approvato all'unanimità dopo una relazione del consigliere Parolari, il quale osservava che il disegno di legge inteso a concedere un premio straordinario di lire due miìa'agUSquadristi" appartenential personale militare e civile del-10 Stato, potrebbe dar luogo a qualche interpretazione di carattere restrittivo. Da assicurazioni avute presso la Ragioneria generale dello Stato, si può ritenere che il provvedimento si intende esteso a tutti i dipendenti dalle amministrazioni statali, di ruolo e non di ruolo, di qualsiasi cate goria e grado, senza alcuna eccezione. Le circonvallazioni di Bologna e Alessandria L'autorizzazione della spesa di lire sessanta milioni per il completamento della linea ferroviaria di circonvallazione di Bologna e per la costruzione della linea di circonvallazione di Alessandria, era anch'essa approvata senza discussione dopo una breve relazione del consigliere Enrico Masetti. Il consigliere Guzzeloni riferiva poi sui provvedimenti per il trasferimento al Demanio dello Stato del compendio termale comunale di Acqui. Ricordati i precedenti della questione, il relatore si soffermava sul contratto stipulato dieci anni fa tra il comune di Acqui ed una società privata per l'esercizio degli stabilimenti termali dietro il corrispettivo di un canone annuo. Per far fronte al continuo lavoro di perfeziona mento che la vastità delle Terme richiede, si cede allo Stato, per la somma di nove milioni, pagabile negli esercizi 1939-40 e 1940-41, il compendio termale del comune di Acqui, assicurandosi alla Società la gestione già prevista fino al 1969 con la compartecipazione agli utili dello Stato nella misura del 65 per cento. La Società, a sua volta, per tutte le spese che ha fino ad ora sostenuto, sarà tacitata col pagamento di sei milioni e ottocentomila lire da effettuarsi in contanti nel corrente esercizio, e di nove milioni mediante il prelevamento sugli utili dell'Azienda. Concludendo, il relatore ha proposto l'approvazione del disegno di legge. Seguiva una discussione alla quale partecipavano il presidente della Commissione, i consiglieri nazionali Cianetti e Morselli ed il relatore. Si decide va, infine, di rinviare il disegno di legge alla prossima seduta, per dar modo al relatore di esaminare il bilancio della Società e di raccogliere dal Dicastero competente gli altri elementi intesi ad accertare il vantaggio effettivo che lo Stato può trarre dall'operazione. Il consigliere Fregonara riferiva, poi, sul finanziamento del canale demaniale «Regina Elena» che rientra nel quadro della regolazione dei grandi laghi alpini che 11 Fascismo sta effettuando. La costruzione del canale è fatta dal Demanio e non, come di consueto, da un consorzio di agricoltori o di enti parastatali, perchè nella zona di influenza di questo nuovo «anale sono già in esercizio i canali di proprietà patrimojiiale dello Stato in gestione al Consorzio « Associazione irrigazione Est Sesia». Dopo una serie di studi si è giunti ad un accordo tra l'amministrazione del Demanio e l'Ente Risi, il quale contribuisce alla spesa con la somma di dieci milioni a fondo perduto e con altri dieci milioni da rimborsare a un tasso bassissimo in cinque annualità. Dal canto suo l'Ente Risi assicura la irrigazione di tutte le zone coltivate a riso, eliminando la fortissima riduzione nella dispensa delle acque verificatasi nei mesi estivi specialmente nella zona Novarese-Lomellina, per cui l'operazione diventa perfettamente economica. Il disegno di Legge riguardante le notifiche degli atti di accertamento delle imposte dirette, è anch'esso approvato dopo una breve relazione del consigliere Bruchi, il quale rileva che si tratta di provvedimento per agevolare le notifiche degli atti di accertamento delle imposte dirette, adeguando i compensi spettanti ai messi incaricati della notifica degli atti, alle mutate condizioni di vita. Si approva, pure, fra gli altri disegni di legge, dopo una relazione del consigliere Nazzareno Mezzetti, un provvedimento che proroga il termine di decadenza per ìa liquidazione delle pensioni e degli assegni privilegiati; e infineil disegno di legge sulla parteci pazione azionaria del Demanio per la gestione azionaria della Società Anonima « Cinecittà ». Dopo la relazione del consigliere Colombati ed una discussione alla quale partecipano i consiglieri nazionali Parolari, Capri-Cruciani, Landi e Molfino, viene, su proposta del presidente Acerbo, rinviato alla prossima riunione per dar modo al relatore di meglio esaminare in tutti i suoi lati il provvedimento. Stamane alle 10, inoltre, si è riunita a Montecitorio, sotto la presidenza del consigliere Polverelli, la Commissione legislativa per gli Affari Esteri. La Commissione, dopo avere ascoltato la relazione dei consiglieri Asquini, Tumedei e - ,at- , m,attvnMeracchi ha approvato i quattidisegni giorno di legge all'ordine delL'intervento di Costanzo Ciano e Teruzzi Fra gli altri, la Commissioneha anche discusso ed approvatoin sede deliberativa, i seguenti di-segni di legge: trasformazionedell'Istituto di Credito Agrarioper l'Italia centrale in IstitutoFederale.di Credito Agrario perl'Italia centrale (relatore Brizi);modifiche al Testo Unico di leggi sulla riscossione delle imposte dirette approvato con decreto 17 ottobre 1922, n. 1401, e successive modificazioni (relatore Frignanti ; norme in materia finanziaria relative alla Compagnia Italiana Trasporti Africa Orientale (Citao) e abrogazione della legge 30 dicembre 1937-XVI, n.<2356, che ha convertito in legge il decreto legge 21 agosto 1937-XV, n. 1702, (rela- tore Bolzoni; approvazione della convenzione con la Società di Na-J vigazionc « Istria » di Trieste per i servizi sovvenzionati del Gruppo F. (Trieste), (relatore Bibolini); icon'-r: ioiv in legge del decreto |legóe 25 marzo 1939-XVII, n. 574, ! riguardante provvidenze per il raf: forzamento dell'efficienza bellica del R. Esercito Amilcare). ( relatore Rossi Hanno partecipato alla discussione numerosi consiglieri. Ad alcuni provvedimenti sono stati proposti emendamenti, accettati dai competenti Ministri. Ad una fase della discussione ha assistito, per un provvedimento di sua competenza, il Sottosegretario di Stato per l'Africa Italiana, il quale ha fornito alla Commissione le più ami"e e convincenti delucidazioni. Dopo di che la Commissione generale del Bilancio ha approvato le relazioni predisposte sui bilanci dell'Agricoltura ( Capri-Cruciani ), degli Affari Interni (Brunii, dell'Educazione Nazionale (Giglioli), dei Lavori Pubblici (Masetto, della Grazia e Giustizia (PaoUni). delle Corporazioni (Landi e Scotti), della Guerra (Rossi Amilcare), della Marina (Parolari), dell'Aeronautica (Molfino). Alla discussione delle relazioni sui bilanci hanno assistito ed interloquito i consiglieri nazionali delegati a ciò dalle altre Commissioni legislative competenti nuJia materia dei bilanci in discussione. Dette relazioni saranno presentate entro domani alla Presidenza deila Camera, per essere distribuite ed iscritte all'ordine del giorno dell'assemblea plenaria che avrà luogo il 2 maggio prossimo. Alla riunione pomeridiana della Commissione e intervenuto anche il Presidente della Camera dei Fasci e delle Corporazioni il quale ha assistito all'esame della relazione sul bilancio delle Corporazioni. La prossima riunione della Commissione generale del Bilancio avrà luogo il 4 maggio prossimo venturo alle ore 10. Il Ministro delle Finanze Thaon di Revel ha presentato alla Camera dei Fasci e delle Corporazioni un disegno di legge per la conversione in legge, con modificazioni del R. D. L. 19 ottobre 1938-XVT, riguardante la riforma della legge sul Lotto pubblico. La relazione al disegno di legge, nel dar ragione della riforma che è stata già ampiamente illustrata, rileva che, in questi ultimi anni, i proventi del giuoco del Lotto, anziché segnare un incremento in relazione all'aumento progressivo della popolazione del Regno, sono andati diminuendo. Nelresercizio finanziario 1935-'36 il gettito del Lotto fu appena di 387 milioni di lire al lordo, di fronte ad un netto di 500 milioni avutisi nel precedente esercizio. Un complesso di cause, fra le quali le condizioni economiche del Paese, la istituzione delle due Lotterie nazionali di Tripoli e di Merano, l'autorizzazione di un numero esagerato di tombole locali, hanno influito negativamente sul provento del Lotto. Preoccupata di ciò l'Amministrazione del Lotto ha studiato opportuni provvedimenti per arginare eventuali diminuzioni del gettito e cercare possibilmente di promuoverne il maggiore incremento attraverso la estenzlone del monopolio e la limitazione di quelle attività che, in atto, ne vulnerano la efficacia ed il rendimento. I concorsi a premi Al R. D. L. 19 ottobre 1938-XVI sono state apportate alcune modifiche e cioè: è stato meglio precisato che, qualora tanto sulla matrice che sulla figlia, oppure sulla matrice solo, sia omessa l'indicazione della ruota, la giocata si intende fatta per la ruota di Roma; qualora vi sia discordanza nell'indicazione della ruota fra matrice e figlia oppure su quest'ultima sia omessa tale indicazione, la giocata si intende fatta per la ruota indicata in matrice. In quanto ai concorsi a premi è stato stabilito un minimo di tassa di lotteria per i concorsi con assegnazione di premi mediante sorte. Sono rtati assogettati a tassa proporzionale con limite ridotto i concorsi in cui j l'assegnazione del premio dipende dall'abilità del partecipante al concorso pronostici; è stato stabilito che le operazioni, per poter essere assoggettate a tassa di licenza, debbono essere organizzate in modo che il valore dei premi non sia superiore al limite che ogni anno fisserà il Ministro delle Finanze, di concerto col Ministro delle Corporazioni; sono stati esclusi dalle concessioni gli intermediari; è stato stabilito che la autorizzazione può essere negata a giudizio insindacabile dei due Ministeri; può essere revocata la concessione in taluni casi; può essere richiesta una cauzione a garanzia della effettiva corresponsione dei premi; ed è stata stabi lita la riscossione coattiva nel caso che la ditta non paghi la tassa do vuta. e r r Il Ministro Rossoni ai lavori della Federazione dei Consorzi tra i produttori dell'agricoltura Roma, 25 aprile. Si è riunito a palazzo Margherita il Consiglio superiore della Federazione nazionale dei consorzi tra i produttori dell'agricoltura, cui hanno partecipato il Ministro dell'Agricoltura e foreste, i vicepresidenti delle Corporazioni a ci ciò agricolo, industriale e commerciale e gli altri membri di diritto. Nell'aprire la riunione il Mini stro Rossoni ha fatto alcune di chiarazioni circa l'organizzazione pratica della Federazione e dei diversi settori.'Dopo aver rilevato che i nuovi organismi sono profondamente sentiti dagli agricoltori, come dimostrano le notizie ipervenute dalle diverse province, £ ha me3S0 m evidenza j le responsabilità che incombono ai dirigenti della nuova organizzazione, al centro e alla periferia, onde è. necessario affidare i compiti direttivi a specifiche competenze, dando il bando ai generici, perchè l'economia corporativa de ve essere una economia di comlpetenza. Il Ministro ha concluso ì dichiarandosi sicuro che la colla borazione degli agricoltori e dei ! lavoratori dell'agricoltura darà ot I timi risultati anche nel campo del la difesa della produzione. mati ad operare nel quadro della (Federazione nazionale dei consorzi tra i produttori dell'agricoltura. Il presidente della Federazione dott. Muzzarini ha ringraziato il Ministro per le ulteriori direttive tracciate; dopo di che il Consiglio è passato alla discussione dei diversi argomenti posti all'ordine del giorno, inspirando le sue deliberazioni ai concetti di disciplina unitaria, di armonico coordinamento e di unificazione dei compiti specifici dei diversi organismi chia