AMARI RILIEVI FRANCESI sui successi diplomatici dell'Asse

AMARI RILIEVI FRANCESI sui successi diplomatici dell'Asse AMARI RILIEVI FRANCESI sui successi diplomatici dell'Asse L'Ambasciatore francese torna a Berlino - Congetture sugli scopi del viaggio di Coulondre Parigi, 24 aprile. ] Dopo un colloquio con l'amba-!eciatore di Francia a Londra Corbin, il ministro Bonnet ha de ciso di imitare l'Inghilterra ordinando all'ambasciatore Coulondre di raggiùngere il suo posto a Berlino. Negli ambienti francesi si pretende che uno degli scopi del ritorno in sede di Neville Henderson sia per avvertire Hitler, prima del discorso di venerdì, che, nel caso in cui tale manifestazione assumesse un caratterp provocante, l'Inghilterra decreterebbe immediatamente il servizio militare obbligatorio. Assicura zioni in tale senso sarebbero state fornite al Governo francese dai signor Corbin. La coscrizione e l'Inghilterra L'Oeuvre ed altri giornali, co- munque, notano che il problema della coscrizione inglese non sarà,risolto con un tratto di penna. l'cinquantamila uomini reclutati j ulteriormente mancano tuttavia, i per esempio, di armi e di istrut-!tori. Se l'Inghilterra dovesse fareJappello da un giorno all'altro adiun numero molto superiore di j soldati, tutta una organizzazione i sarebbe da creare per acquartie- ! rarli, armarli ed istruirli e ciò ri- chiederebbe tempo e sforzi ingen- ti. La decisione attribuita al Ga-!ometto Chamberlain non basta da'sola a modificare radicalmente la;situazione e gli ambienti francesi più moderati si rendono conto del desiderio di Chamberlain di non tagliare ancora i ponti con le potenze totalitarie, desiderio di cui è eloquente illustrazione il ritor-|ti» in B«i» rfu» nmVmaclnrnrr no in sede dei due ambasciatori Le sfere interventiste deplorano invece la lentezza con cui procede il Governo di Londra, soprattutto per quanto ha tratto all'accordo con la Russia ed insistono perche le democrazie gareggino di rapidità con i totalitari. Sforzi laboriosi vengono fatti per interpretare il comunicato ufficiale sul convegno italo-jugosla- vo di Venezia nèì senso meno fa- : vorevole alla politica dell'Asse; |ma, a dispetto dell'anatema di- snettnsn di alcuni inornali e fra'spettoso 01 alcuni giornali, e ira, l'oqui di Venezia costituirebberoIuna « manifestazione caratteri-1 stica dell'offensiva diplomatica idelle due potenze dell'Asse contro qualunque politica di resistenza concertata dei popoli liberi alla espansione violenta delle due po-j tenze totalitarie nel sud-est euro- ; peo>, nessun argomento persila-j sivo viene posto innanzi per dis-j ereditare l'onestà di lavoro e di| consolidamento della pace, svolto in quel settore, da Roma e Berli' no in accordo con i governi inte- ressati, e gli sforzi di cui sopra I tradiscono'una mancanza di con- j vinzione sintomatica. I L'annunzio del prossimo viag-| gio a Roma del Principe Paolo. | prova difficilmente contestabile; del successo della diplomazia del jconte Ciano, produce viva impres-lsione, e i commentatori che si !ostinano a parlare di accerchia- jmento della Jugoslavia stentano a conciliare tale asserzione peggiorativa con il rispetto e la stima dovuti al patriottismo e all'accorgimento politico del Reggente di Belgrado, oggetto in altri tempi dei loro più caldi elogi. Si fa un gran discorrere di minacce italogermaniche sulla Jugoslavia e sulla Romania; ma in pari tempo si è costretti a riconoscere che i rapporti fra le capitali dell'Asse e le due capitali balcaniche appa- ijono avviati più a consolidarsi chejnon a rilasciarsi. E come sanare a 1J*J^ la contraddizione flagrante tali teorie e questa realtà? Constatazioni malinconiche In conclusione, del sentimento degli ambienti francesi in cospetto dell'azione diplomatica in corso sul fronte dell'Asse, potremmo dire a un dipresso quello che llliiilillillllllllllllllllllllllllllllllllliilllìllliiiiliillillll ] l'Oeuvre dice del sentimento !gli ambienti inglesi: de- « Londra è letteralmente stirpe fatta e abbastanza inquieta della rapidità vertiginosa con cui Hitler e Mussolini ricostruiscono la loro situazione nei Balcani e in Europa centrale a dispetto del la-voro fatto dall'Inghilterra. Non siattende nulla di buono dai nego-ziati con Gafencu e si è anzi per-suasi che ancora una volta fin- ghilterra darai capitali perchè profittino alla Germania. Gafencu si rifiuterà a concludere alcunché con la Russia, e si limiterà a da- re all'Inghilterra e alla Franciabach, e Società di educazione popolare alsaziana. I Capi dei tre sodalizi erano rispettivamente Bick ler. Spiesser e Roos. L'« Humani,té» d'altra parte attacca violen'temente l'Ambasciatore di Spagna j Lequerica perchè ha presieduto i una riunione patriottica spagnuo!la alle porte di Aubervilliers, il JMandamento comunista dell'aggloimerazione parigina il cui clepu j tato Tillon si trova ad Alicante in i attesa di liberazione. La riunione ! avendo avuto luogo in un locale al balcone del quale erano state esposte bandiere francesi e spa!gnuole, l'organo comunista parla 'di provocazione e deplora che il ;Governo non sia intervenuto per delle garanzie economiche ». Il Governo francese ha intanto sciolto con decisione del Ministro Chautemps le tre Associazioni te- desche dell'Alsazia Lorena: Legagiovanile, Lega Erwin Von Steim vietarla! Il conte Ciano alla partenza dell'Ambasciatore inglese da Roma. | I I| i ! |aLbrsli cgl Il S:g:et2riò del Partito alla posa risila prima pietra rtella Casa del Fascio di Tirana. (Tel'efo