Franco sugli spalti della " Vergine della Cabeza,, di Riccardo Forte

Franco sugli spalti della " Vergine della Cabeza,, Franco sugli spalti della " Vergine della Cabeza,, Il commovente appello dei 125 caduti dello storico assedio del Santuario che fermò l'avanzata dei rossi Madrid, 22 aprile. Il viaggio di Franco attraverso la Spagna continua nell'atmosfera di allegrezza e di contorto che Tia creato in tutto il paese la fine della guerra. L'ultima tappa del Caudillo è quella di Cordova. Attraversata la città, il generale — che veniva da Granata — è andato direttamente al santuario j dello Vergine della Cabeza nei \ pressi di Andujar, dove, come si j ricorderà, trecento spagnoli fra !cl(i moUe donne, mogli dei difen- ; j a e , i d i i o à i , i è a sori della guarnigione, rimasero trincerati e assediati dal lk settembre '36 al 1" maggio del '31 respingendo tutti gli assalii delle soverchiane forze nemiche mandate dal generale Miuja. La lotta fu durissima. Mancavano pane, acqua, viveri e medicine. Qualche rifornimento veniva gettato di tanto in tanto da aero Sptsomeddditfngagctcsplani che provenivano da Cordovaìscon notevole rischio, sormontando'ail rigoróso schieramento antiae- sreo, spesse volte risultalo effica- o e i o zi I o n i. o. o e o c e n a e a i e e i , o e e e ¬ ce, che era costituito dai rossi in-\atorno al famoso santuario. I bam-ìpbini che erano rimasti dentro lai stragica fortezza tagliata fuori perdun anno dal mondo, chiamavano squegli aeroplani, di cui percepì-) vano il rumore quando ancora terono lontanissimi, «il fornaio », dpoiché ne cascavano ogni tanto nalcuni pani che si ripartivano fra pgli affamati difensori: ma il soc-\vcorso aereo era troppo precario, sirregolare ed insufficiente. Era anche perse stesso troppo perico-]loso, per poter rendere indefinita mquella resistenza sovrumana che nsuperò i fasti dello stesso Alcazar di Toledo, meglio conosciuti per- che fu il primo episodio dei tanti eroismi che annovera la guerra'spagnola. IsL'assedio finì quando i carri di'assalto rossi, dopo l'uccisione del capo di quel pugno di difensori, capitano Cortes, ferito a morte durante un attacco di mitraglia-\trici e finito barbaramente da unaUbanda di assassini all'ospedale ove'era stato ricoverato, quando i carri riuscirono a penetrare nel.santuario e soffocarono nel san- gue le ultime ormai inutili resi- stenze degli eroi superstiti. Dei.poco più dì 300 uomini che com-'ponevano la guarnigione al prin-\cipio dell'assedio, al momento del-[la resa soltanto 82 erano illesi: dei rimanenti, 106 erano feriti, e\ gli altri 125 erano caduti con le armi in pugno. Il maggiore re-1pubblicano Curton, che comandava le forze di investimento e che riuscì con mezzi strapotenti a conquistare la piazza, nel vedere sfilare dinanzi a sè i prigionieri, disse: « Con mille di questi soldati io prenderei l'Andalusia in otto giorni ». Il generalissimo Franco non ha voluto che dal suo viaggio nelle* province liberate fosse eliminatojIl pellegrinaggio di riconoscenza | e di ammirazione al luogo che vi-|de l'eroica lotta senza esempio i nella storia delle guerre moderne, Ioje dorè, fra i tormenti dell'assedio'ci K della battm/liti infunante notte e P giorno, ventiquattro bimbi iva-1 *** — '« ndo nelle iSn-lo-1 ct'eJ e nei sotterranei. Egli ha ii-| isitaio minutamente i ruderi de!' Santuario, soffermandosi ad ogni passo nell'interno delle opere fortificate che permisero la tenacissima resistenza: gallerie e rifugi oscuri dove vegetarono ■ fra la morte e la vita le famiglie degli eroi. Sulla croce eretta sulla grande tomba comune, egli ha deposto due monumentali corone di fiori, dono della 102* Divisione, mentre il generale Queipo de Llano- gettava un'enorme quantità di garofani rossi sui sepolcri. Poi il generale Franco ha pronunziato queste semplici parole: « Rendiamo oggi in questo luogo storico l'omaggio dell'esercito ai morti 'del Santuario della Vergine della Cabeza ». Ed ha cominciato l'appello dei caduti. Il pri?no nome pronunciato dal Caudillo è stato quello del capitano Santiago Cortes. « Pre sente! » ha risposto la folla. Po scia Franco ha letto i nomi degli altri 12$ eroi caduti durante l'as sedio. jj generalissimo ha annunciatoai giornalisti che i militari che prèsero parte all'eccezionale epi sodio, sia i superstiti sia i morti, dono stati tutti promossi al grado superiore. jj0po {„ patetica visita al San tiiario, Franco è tornato a Col dova ed è entrato solennemente nella città. L'accoglienza della popolazione è stata' ancora una \volta delirante. Il Caudillo ha vi sitato il (/rande sanatorio antitu bercolotico, uno dei più importan]n d'Europa; poi si è trasferito al municipio, dal cui balcone ha pro nunciato un breve discorso, « Cordovesi — egli ha detto — n commosso entusiasmo che di mostrate per l'unità e il risorgi'mento della Spagna, dimostra che Isiete tutti fedeli alla nazione, non'solo perchè questa rinasca ma an che perchè si compia la rivoluzio ne nazionale nel senso che si fac cia tutto quanto si può per gl\umili. Bisogna erigere altri sanaUori come quello che ho visitato; 'bisogna che il lavoro sia ben ri numerato per tutti, che cessino .gii antichi sfruttamenti. Vi ho sempre detto la verità. Il nostro mi/ione di tienimi armati dice al.VEuropa intera che occorrerebbe'ro due milioni di soldati per an\dare contro di essi. La nostra gio-[venti è la nostra più efficace di fesa ». e\ n generale è tornato a Siviglia e stanotte t riprenderà domani i-1viaggio. e Riccardo Forte

Persone citate: Alcazar, Andujar, Cordova, Cortes, Granata, Llano, Santiago Cortes

Luoghi citati: Europa, Madrid, Siviglia, Spagna, Toledo