Sforzi tormentosi a Parigi per decifrare l'avvenire di Concetto Pettinato

Sforzi tormentosi a Parigi per decifrare l'avvenire Sforzi tormentosi a Parigi per decifrare l'avvenire Parigi, 18 aprile. Il Consiglio dei Ministri ha offerto stamane a Daladier ed a Bonnet l'occasione di esporre an-_[ cora una volta ai colleghi la situazione internazionale in rapporto col lavoro diplomatico in corso a Mosca, a Bucarest e Ankara, e col messaggio di Roosevelt. Il comunicato diramato alla fine del- e ufdepoturi continuano ad imporsi *. Vari de creti firmati dal Presidente della Repubblica regolano materie at tinenti all'organizzazione milita1 l'importazione dei derivati dal pe[ trolio. Sono stati inoltre nomina- l'opa.grla seduta, tiene a far presentelt0che il Capo del Governo «ha in-jspsistito sui doveri di vigilanza chelmpodulae re ed alla produzione bellica. Fra le! gli altri, un decreto sioccupa del- iimti tre nuovi governatori, per l'Africa equatoriale, l'Africa occidentale e Madagascar. forifrI mcAoTfl rnllnnilin RnniWt I annerirà <eHglU bUlluqiliU DUIIIICl-LCqllCllbd su„; , „„_ . . ! inBonnet si è soffermato in parti-, co are su un colloquio avuto ieri|teco» ambasciatore di Spagna e sul- jugnor Lequerica circa il trasporto in Marocco dei famosi ottantamila marocchini. Il diplomatico spagnolo avrebbe dichiarato che si tratta di un semplice rimpatrio di truppe prive di impiego in Spagna e, alla sorpresa manifestata dal Ministro che esse non siano rimaste nella penisola fino alla grande rivista di Madrid, avrebbe replicato facendo osservare non senza ironia che il comando spagnolo non ha mai avuto l'intenzione di far sfilare per le vìe della capitale l'intero esercito, ma soltanto una rappresentanza del vari reparti. Bonnet è tornato alla carica per veder liquidata al più presto la faccenda dei profughi, ma su questo punto nessun accordo ha ancora potuto essere raggiunto. Delle conversazioni sarebbero invece in corso a Rabat tra funzionari francesi e spagnoli per la soluzione di varie questioni interessanti i rapporti fra le due zone. Lequerica, prima di andarsene, avrebbe fatto sperare a Bonnet la prossima liberazione del console di Francia ad Alicante, ricettatore del deputato comunista Tillon; e gli ambienti francesi si sforzano di attribuire a questa modesta concessione il carattere I dì un gesto di benevolenza da par te di Franco. L'i Humanitè * as sicura viceversa che i rapporti fra ! le giustificazioni fornitegli dal si-Lirnnr I onnonpa nyrna ,1 troomirtn _ LqsTBgabfvrtiii due Paesi si mantengono freddi e che il Maresciallo Pétain insiste per essere esonerato dalle funzioni di ambasciatore prima della rivista di Madrid, onde non vedersi costretto ad assistere alla sfilata delle truppe italiane sul Paseo della Castellana. Vogliamo supporre che la ripugnanza attribuita al vecchio Maresciallo sia par-| e ito della fantasia dell'organo coe !munista. Ma in quanto alla pros-i o:sima sostituzione, di Pétain, essa! a | sembra non a i lasciar adito a dubbi, e già si fanno i nomi dei suoi; possibili successori, tra cui quel- ; li del senatore Godard e dell'ex-j ministro Queille, che furono oan-J, didati alla recente elezione presidenziale. In quanto al messaggio di Roosevelt che seguita a fare scorrere fiumi d'inchiostro, gli ambienti francesi attendono con impazienza il discorso di Hitler al Reichstag, sbizzarrendosi in ipotesi sul suo contenuto. Benché in sede ufficiosa si calchi la mano sul fermo proposito dei franco-inglesi di non perdere un'ora nei lavori d'approccio dai quali deve uscire la grande coalizione anti-totalitaria, giornali e pubblico si attaccano alla speranza che la proposta ameri cana non verrà respinta sic et simpliciter, ma servirà per lo meno a impostare una discussione, WIntransigeant crede di sapere che il 28 aprile non si avrà sol- tanto la seduta al Reichstag ma anche la parola di Mussolini. Le fantasie e le elucubrazioni sul pre teso divario fra gli apprezzamen ti di Roma e di Berlino circa la enciclica americana tendono in ogni caso a venir meno per mancanza di alimento. Il corrispondente berlinese del Figaro assicura che il mutamento d'indirizzo intervenuto nella capitale tedesca nella mattinata di ieri lunedì e la decisione di Hitler di convocare il Reichstag furono il risultato delle consultazioni telefoniche svoltesi con Roma. Il corrispondente romano del Temps insiste d'altra parte sull'inutilità di fare assegnamento sopra ipotetiche divergenze italo-germaniche, giacché la politica dell'Asse è una sola ed è fatta in intima collaborazione fra le due capitali. « L'impressione di quanti seguo- [ no a Roma le manifestazioni della jquest'ultimo"—Zè°nche per avere un'idea giusta della realtà bisogna abituarsi a considerare la politica di Roma e quella di Berlino attraverso la politica dell'Asse. E' un errore concepire la politica italiana come manifestantesi unicamente nel piano nazionale e imperiale italiano. Essa si manifesta prima di tutto come espressione dell'Asse. Siamo in presenza insomma di una sola e identica politica, quella dell'Asse, comune denominatore dell'azione del due Paesi, e questa politica viene in ogni occasione concordata insieme dal Duce e dal FUhrer ». I colloqui di Goering I colloqui svoltisi fra il Duce e Goering sembrano all'organo ufficioso elemento decisivo nella determinazione della comune linea politica dell'Asse nel momento attuale, particolarmente per quanto riguarda la condotta da tenere do- l'osservazione del Temps è accom pagnata dal rammarico che la se .gretezza assoluta di tali colloqui lt0, alle dernocrazie qualunque jspffranza di conoscerne l'esito prilma deli'ora prefissa dai po il messaggio di_ Roosevelt. Majdue Governi Molto interesse suscita intanto la visita a Roma del conte Telek e del conte Csaky, visita nella qua capi dei | \ le u ambien'ti intuiscono un! iimportante tentativo italiano per Cformare un gruppo Italia, Unghe-iria, Jugoslavia, Bulgaria da con- ■ frapporre al gruppo Grecia, Ro- j I mania, Turchia, dato e non con-]cesso che questo secondo gruppo i <esista S'a ed intenda realmente m subordinare i propri interessi agli! ! interessi delle democrazie. , Del prossimo jnc0ntro fra il con- |te Cjan0 ed u Capo del Governo1- julav0 t giornaU preferiscono o i i a a e n a -Lon occuparsi, 0 u meno possibile. n _ . ....... . L'amicizia italo-jugoslava è, per questi ambienti, una spina dolorosa, ed il famigerato accademico Tharaud che era stato spedito a Belgrado per iniziarvi una campagna di sobillazione contro l'Italia all'indomani dell'occupazione albanese, ha trasportato in fretta e furia la propria macchina da seri- vere ad Atene per non correre ilrischio di aver fatto un viaggio totalmente inutile. Concetto Pettinato iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiinii iiiiiiiiiiiiii