Una banda di 75 persone per l'esodo di valute e titoli

Una banda di 75 persone per l'esodo di valute e titoli Una banda di 75 persone per l'esodo di valute e titoli La vasta trama attraverso parecchie città - Olandesi, svizzeri, ebrei nella loscafar^ , a a a i e e a a- le. a ui e mo ma e Genova, 10 aprile. Come si ricorda, ai primi dello scorso marzo due ufficiali della polizia tributaria di Genova riuscivano a fermare dopo lunghe indagini al valico di confine italo-svizzero di Oria, in Val Solda, una lussuosa automobile svizzera sulla quale viaggiavano il quarantaseienne Ernesto Elsenhaus e la venticinquenne Antonietta Brunetti, entrambi di nazionalità svizzera. Una perquisizione fu effettuata a bordo dell'automobile, sulla quale vennero scoperti parecchi nascondigli nei quali erano nascosti valori nazionali ed esteri per circa un milione e mezzo. L'operazione fu l'inizio di nuove indagini le quali portarono alla scoperta di un'autentica organizzazione che si era appunto data, per conto di terzi, all'esportazione clandestina di valute e di titoli. Non tutti i nomi degli organizzati sono venuti a nostra conoscenza, ma è risultato che tra i principali di essi si trovano il direttore e il procuratore del Credito Commerciale Globus, una società che si occupa di affari finanziari e che ha sede nella nostra città, nel palazzo della Borsa. Direttore è il quarantottenne Giacinto Barberis, nativo di Alessandria, residente a Genova, e procuratore è il rag. Pietro Iaccarino, di 57 inni, pure dimorante nella nostra ciL'.à. Al momento in cui l'Elsenhaus fu fermato a Oria, il Barberis che si trovava in Svizzera, ove si era recato ad attendere il complice, si fermò colà e avvertì telegraficamente il Iaccarino, il quale potè cosi prendere il volo da Genova, riparando in Francia. Le indagini vennero estese anche in altre città, dove la banda aveva diramazioni, e cioè a Milano, Alessandria, Venezia, La Spezia e Apuania. Tali indagini portarono al fermo dell'ing. Alfredo Boerner, di 35 anni, abitante a Trieste, in via S. Zaccaria, olandese, il quale, insieme ad altri as. sociati stava concludendo un'ope- a razione di 300 mila franchi svizl- zeri in Genova. Questa operazione, si ]venuta a conoscenza della polizia moo e o e a - ^ l e » e il n a n- ^ so iahé eenta al ati ) di ta a to, un mi lle La on ni è sa ta he ma tà poso ne ti gnine devevaqusodisfvovtimcmRutaachtomtoEfatadlarpcEnsloletctmCfqddffsl'vsddsidumidctributaria, fu stroncata col seque stro del controvalore di lire 1.700 mila, somma già versata alla Banca d'Italia. Sono stati operati numerosi fermi e molti arresti di persone che saranno denunciate, in stato d'arresto, per traffico organizzato di valute. Nella denuncia sarà tenuto conto delle disposizioni contenute nel regio decreto 5-12-1938, comminante la reclusione fino a tre anni nei casi gravi di traffico valutario. Forse sarà questo il primo interessante nrocedimento che si svolgeva sotto' l'egida delle nuove disposizioni di legge. Gli accertamenti hanno portato a risultati sorprendenti. La criminosa organizzazione aveva condotto a compimento un traffico di valute per circa 40 milioni, dei quali soltanto tre milioni e mezzo hanno potuto essere sequestrati oltre a tre automobili appositamente JMallestite e adoperate per l'illecito1 atraffico. Dell organizzazione fanno jpparte circa 75 persone, fra le quali uno dei maggiori esponenti è l'ebreo Alfredo Ottolenghi, di 50 anni, che si occupava in nreva'e.nza di raccogliere valute estere nella riviera di Levante. L'Ottolenghi è stato tratto in arresto e con lui il triestino Oscar Brunner, di 39 anni, anch'egli ebreo. Nè le indagini sono terminate, poiché continuano le operazioni che dovrebbero portare alla identificazione di altri eventuali complici e favoreggiatori della banda. Aggiungeremo che, a prescindere dalla pena restrittiva della liber crdntà personale, di competenza della (iautorità giudiziaria, il Ministero - può a sua voltac, scambi e valute oniJntervcniie per infliggere pene pe-ler- «inlar e che nel caso in questione, .perillata. 1 entità dei fatti, possono io-\«'aggiungere i 200 milioni di lire, un | •■*"• " | iuate! e. enuta are reuonor mto, meoco nel o. Tre morti e un ferito! nel crnlln ili una ra«» Dei CrailO ai Una Casa Rovlgo, 10 aprile. La notte scorsa, per cause noni ancora accertate, si è verificato a^Giacciano il crollo di una casa diiproprietà del signor Antonio Bac-Icaglini, abitata dalla contadina! Rosa Brngnara vedova Benini e dai suoi quaf -igli. Tutti costoro sono rimasti sepolti sotto le macerie nonché un nipote della Bro- gnara che si trovava presso di lei in occasione delle feste pasquali e la settenne Adriana Bindella. Furono salvati i quattro figli della donna, di cui uno ferito gravemente e mentre gli altri tre davano segni di grave « choc » e quasi di squilibrio mentale. Essi sono stati ricoverati all'ospedale di Trecenta. Nonostante tutti gli sforzi compiuti dai pompieri e dai volonterosi non si sono potuti salvare gli altri, che sono stati estratti cadaveri. Il fatto ha destato molta impressione. 1 Goering a Tripoli col Governatore Balbo. (Telefoto). minutili i iiiiiiiimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiim iiiiiiiiiiiiiiiiitiimiiiiiiimiiiiiini illuminili