La garanzia britannica alla Polonia nelle vaste ripercussioni internazionali di Leo Rea

La garanzia britannica alla Polonia nelle vaste ripercussioni internazionali La garanzia britannica alla Polonia nelle vaste ripercussioni internazionali Un giudizio restrittivo del Times e una protesta dell'Ambasciatore polacco - Il programma dei colloqui di Beck - Chamberlain prevede un miglioramento della situazione Londra, 1 aprile, 'foSe il vocabolario inglese non tiavesse già una parola puzzle per radefinire qualche cosa che sta tra l'indovinello e l'imbroglio, avrebbero dovuto inventarla oggi per descrivere lo stato d'animo e le diflicoltà di chi deve interpretare gli eventi politici nati dalla dichiarazione fatta ieri ila Cham- mdlaspBdberlain. L'interpretazione datane nda qualche giornale, e segnata-.'lamente il Times, che ne ha limita-1 gto la portata e prospetta l'azione'singlese come protettiva dell'indi-! prndenza polacca, ma allo stesso stempo come una pressione sulla ptcgrlaee c1.6 CJ0SS6 dBl « Tìm°S » cacPcsstessa Tolonia perchè essa prenda posizione in liberi e giusti negoziati con la Germania, ha messo in subbuglio tutti i circoli diplomatici, ha procurato delle smentite che tuttavia non sono smentite al cento per cento. Ma prima di parlare delle reazioni causate da questo articolo, conviene citarne la parte essenziale: lo scritto incomincia avvertendo che ogni parola pronunciata ieri ai Comuni da Chamberlain ha il suo ' upeso e che esse vanno zlette e rilette per poterne apprez- qzare l'esatto significato, ■ e pro-izsegue: « Questo non vuol dire che la mdichiarazione del Primo Ministro| insia oscura: essa e una chiara e|pSilicio mente impressionato il mondo. Laìzviolenza dei metodi tedeschi ha tecreato infatti la convinzione che,sì negoziati internazionali degene-1sererebbero, se le divergenze fra i iina nazione grande ed una picco- ( ula continuassero " come è accaduto dandosi principalmente alla minaccia o all'uso della forza. La importanza storica della dichiarazione fatta ieri dal Capo del Governo britannico, consiste nel fatto che essa prende posizione in favore di trattative libere e giuste. I nuovi impegni assunti ieri dall'Inghilterra non obbligano la Gran Bretagna alla difesa di ogni metro quadrato delle attuali frontiere della Polonia. La parolachiave della dichiarazione non è anue ed una picco- ( u"odi l'eceme^am-i6!nfnpcmori cl'« integrità > ma IN indipenden , za;. Quello che conta, dunque, è|Cl'indipendenza di ciascun Stato! impegnato in trattative. Il Go-, zverno britannico non ammette in [Pconseguenza che la minaccia o la! forza possano sostituirsi ai nor-1 bznor-1 mali metodi di negoziati. E' noto che fra Germania e Polonia vi so-! no alcuni problemi tuttora pen-| denti, ed è evidente che a quanto! ha detto Chamberlain non impli-j cano nessuna cieca accettazione tdello stala quo: ai contrario i ri- j Lsignificano che il Governo britan-l'nico riconosce l'esistenza di prò- cblemi la cui soluzione è tuttora tur,,u oiM.fi «i vuiiitcì^. i *»-!jpetuti riferimenti fatti dal Primo 'tìfi&SS.o"i21ue,ra„"^f\w°Jle'llattesa e necessaria. La presa dii posizione della Gran Bretagna e!pdella Francia è quindi semplice- cmente quella mirante al ritorno Uai metodi classici della diploma- Li che deve mettere un alt al si-1 sterna di intimidazione e che de- tve mantenere intatti i diritti dei qpiccoli Stati: ecco l'essènza della | dichiarazione di ieri! ». hDopo questa premessa, il gior-;znaie parla direttamente alla Ger-jtmania, assicurando che l'Inghil-|cterra non ha mai inteso fare una ; politica di accerchiamento e non dell'attività economica del Reich nè al contributo costruttivo che essa può dare ancora all'Europa. Il giornale prosegue dicendo essere riconosciuto che la Germania è destinata a diventare il più potente Stato continentale, ma afferma che anche gli altri Stati hanno diritto di vivere e hanno le stesse ragioni del Reich per essere liberi. « Ecco perchè ■— conclude il giornale — speriamo che l'atteg- fiamento del Governo di Gran retagna non venga deliberatamente erroneamente interpretato in Germania. Questo atteggiamen-1 to non rappresenta una sfida a un' grande popolo; al contrario è un' appello alla migliore natura di questo stesso popolo: è un invito a entrare in rapporti più stretti se esso si conformerà ai metodi normali che regolano i rapporti fra le Potenze ». Interpretazioni contrastanti Altri giornali, il Mail, l'Express e stasera lo Standard hanno fatto delle riserve sulla interpretazione generalmente data ieri e lamentano che la garanzia alla Polonia non abbia, per quanto si sa, finora, contropartita in favore dell'Inghilterra. Pero nessuno dà l'inter-1 prelazione restrittiva prospettata dal Times, giornale che qualche ! volta è considerato ufficioso ma che in qualche caso, e proprio nei | momenti più critici della politicai internazionale, alza la voce indi-1 pendente, voce che, come avven- ! ne durante la crisi di settembre, Viene ufficialmente contradettai anche se poi in sostanza si è dimostrata vera e fondata. Anche questa volta la smentita è venuta, ma è stata, secondo quanto appare, una smentita non altrettanto secca quanto quella •data all'articolo pubblicato dallo stesso giornale durante la maturazione della crisi dell'autunno scorso. L'Ambasciatore polacco si è recato stamane al Foreign Office; ha parlato con Lord Halifax per in- formarlo <1p1 '■ deplorevole» (ci tiamo la paiola usata dal collabo ratore diplomatico del'Snudai/ riuni, ji mes) effetto causato in Polonia dall'articolo di cui oggi lutti par-1lano. L'Ambasciatore ha detto es- sere creata a Varsavia una im- pressione secondo la quale la Gran Bretagna sia più interessata a in- durre la Polonia a fare concessio- ni nel corso dei suoi negoziati con ' 'la Germania che non nell' impe- gnarsi ad assistere la Polonia stes- sa in caso di guerra. ! 11 c>tato Sunday Times dice che stasera negli ambienti ufficiali si p dimostrata della sorpresa per il tcntativo fatto da parte di qualche glornale di sminuire e circoscrive- re la dichiarazione di Chamber- lain. Si è tenuto a sottolineare che essa è di grandissima importanza e il suo significato perfettamente chiaro e categorico. ' Fin qui una smentita chiara e completa non c'è. |Secondo altra versione, Halifax avrebbe detto all'Ambasciatore che chiedeva assicurazioni che la Polonia può contare certamente che la Gran Bretagna accetterà la sua parola circa la valutazione di una minaccia alla sua indipenden za e quindi scenderà in campo quando tale paiola venga pronunziata dalla Polonia, Evidentemente il grande proble- ma sta nel vedere se la garanzia inglese alla Polonia vale anche pPr n corridoio come la maggio- * anche per Dan- zica' la "5ua'e Pur non essendo territorio polacco, costituisce — secondo Varsavia — un < interes- 1se vitale ». i Le sconfessioni — e facciamo ( una distinzione fra questa parola ( una distinzione fra questa parola i6 la Paro'a ' smentita» — comu- !nicate all'Ambasciatore polacco fanno ritenere che le conversazio- ni fra il colonnello Beck e il rap- presentante del Governo britannico possono cominciare in una atmosfera di reciproca fiducia. Le trattative anglo-polacche di argomenti che formeranno oggetto delle trattative sono, se-i condo l'opinione generalmente ac- i seguenti: , |Ceuata ! H Conclusione di una allean- , za militare fra Gran Bretagna e [Polonia. ! 2) Negoziati per un prestito 1 britannic0 a Varsavia. 3l II problema dell'emigra- zione dei giudei della Polonia. 4i La questione di Danzica. La discussione per Danzica, ste1 ! | ! j tiene a far sapere, avrà luogo a j Londra soltanto perchè ì'Inghil- Francia e l'? ^>f"° ^«".missione so¬ cietarla e ! Inghilterra è la rela trice della Commissione stessa !jjonura soliamo percne 'terra fa ]mrle con la p, lla Svezia della Commissi i Si sa che la Polonia vorrebbe e!proporre di togliere a Ginevra ir controllo sugli affari della città o Ubera e che si sostituisse un ac- - Lordo wlateraie ristante da trat -1 iiauiuuiit uo libi.- - tative fra il Governo di Berlino e i quello di Varsavia. | Il Primo Ministro Chamberlain ha inviato una lettera all'adunan- ;za annuale del partito conserva- -jtore ad Edgbaston. La lettera di- -|ce fra l'altro: a ; Stiamo passando attraverso n difficili tempi, ma sono h e . a i e il - n del sostegno "dei miei amici tengo che improvvisamente granae"rive-dremo un miglioramento della ii-tuazione. E' sempre nostro desi-dei-io di rimuovere tutte le giusteragioni di lamentele in qualunquequeStentativo * mgSSng&e "adominazione del mondo dovrà es-sere ostacolato con la forza denostro paese insieme ad altri paesi, come è stato fatto nel passato». Leo Rea llifiiii<iiiifiiriiiiaifiiiiiiiiiiiiiiaiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiii

Persone citate: Beck, Beck - Chamberlain, Chamberlain, Sunday Times