I nuovi aumenti salariali esenti da imposta

I nuovi aumenti salariali esenti da imposta NELL' INDUSTRIA I nuovi aumenti salariali esenti da imposta Roma, 2S marzo. Lia Confederazione de^ll Indu striali c quella dei Lavoratori del- l'indùstria, rilevando che. in uase' all'accordo inter-confcderalc per IBS BUmenti salariali in vigore da' j23 marzo corrente si venivano a |verificare, agli effètti della tassazione in ricchezza mobile, categorja c 2 delle mercedi operaie, gli steSsi inconvenienti che si erano operai che cogli aumenti j |aliali del wetìi òner ISM€" .??-?.. . |percependo _ una^mercede^pan stessi venivano a raggiungere il minimi imponibili e pertanto a soggiacere all'imposta avrebbero veduto assorbita da questa una parte del loro salario, in qualche caso pari od anche superiore al- j l'aumento loro corrisposto, — so-'no Intervenute presso il Ministero delle Finanze per prospettare la'opportunità di addivenire alla e-i manazione di istruzioni analoghe a quelle dal Ministero stesso emanate colla circolare del 25 maggio '37 che, com'è noto, aumentava del venti per cento i minimi ini- ' ponibili operai. Il Ministero ha ritenuto di CO!1.- tàtè^[,^mp^ sposizioni ai dipendenti ispettorati compartimentali delle imposte dirette, affinchè, in analogia a quanto è stato stabilito per le precedenti perequazioni salariali del '36 e '37, i recenti adeguamenti sala-, riah non siano in alcun caso coni- putati fino a. riiiova c isciplina del- a materia, ai fini dell obbligo della imposta di ricchezza niobile sulle |mercedi operaie, il Ministero ha, ^inoltre, precisato che tal dispcU stolone non deve valere -so tanto nei confronti dei lavoratori i qua- li, oereependo salar mfenon al riguardi di quegli operai i quali, I 01 superiore al detto minimo, sono tenuti al pagamento del tributo Imobiliare. (

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