Sgomento dei marxisti a Parigi di Concetto Pettinato

Sgomento dei marxisti a Parigi Sgomento dei marxisti a Parigi .mSmtOmi Ql dlSOrientamentO pre- ]d. , ... „ « 'slUdOnO al dlSCOrSO di Daladier RParigi, 28 stamane, jln| mall'annuncio.di l Ancora lche le trattative tra i casadisti ejpjFranco per mercanteggiare la'd pace erano fallite e che il gene-|C ; ralissimo pigliava l'offensiva nel-( tei la regione di Toledo, gli ambienti re1 francesi di sinistra invocavano in, m. !nife chiedeva teatralmente , cosa farà a Francia per strap- „ipare i patrioti spagnoli alla mot- ; S1fe* 1. ? attende'^ Gli amici di P ^egriii di Del Vayo di Largo'ttono disperato l'intervento della! uFrancia e dell'Inghilterra per im- cpedire lo schiacciamento definiti- vo dei repubblicani e costringere sBurgos a scendere a più miti con-1 Issigli. leII socialista Populaire doman-: vdava se Parigi e Londra « che phanno riconosciuto Franco con gpremurosità umiliante» non aves-: sero, nelle circostanze attuali,! i davvero nulla da dire. cche li attende? ». Gli amici * ; c ?,,'.; a > <~ della Pasionaria, a a n i . n i s. pscrutavano ansiosi i quattro capi tdell'orizzonte in cerca di unan-;bcora di salvezza. nx-er la prima volta dopo molti giorni la politica dell'Europa cen- ctrale passò al secondo posto. La itsoluzione che fino all'ultimo mo- dmento si era tentato impedire, in-,ovischiando Franco nel miele di un p-1negoziato che avret.be dovuto no e e l e a frustrarlo sul più bello dei frutti ldelia vittoria, falliva miseramen- j tte. La Spagna nazionale ripiglia-! ge iva possesso della sua capitale e,1 se questo, senza essersi piegata a Sl transazioni di sorta, senza aver se sciupato il proprio prestigio con : Pa la macchia di nessun compro-) - messo, senza aver acceso la me- n- noma ipoteca sul proprio capita-! c le di avvenire e di (riorla Quasi le di avvenire e di gloria, wuasi & "li 1^?^^gdar rX - g, „ <"L„JL J?n„ «««hwn t STaS rS - *°vuto ™rttHe' riP-™nr. n^u[ea - Bai ce Iona div devan^o, con i ca- a meati spagnoli, 1 onore dell en- UV,^^*""™^., »^»> o |laUla ■ come non veaersi costret-n- « a correre a Vichy per mettere a- in salvo il proprio fegato? • • » t Divergenze tra ministri |ni! o j esaminare Intanto domattina il te Un Consiglio Ci Gabinetto dovrà I inledi di oa ia o. tl- sto del discorso che Daladier ptonunzierà domani sera alle 19,45 alla radio. Dicono che le più vive divergenze si manifestino da ierilfra i membri del Governo circa la [ linea di condotta da seguire neil riguardi dell'Italia. Analogamente a quante si è ve- ! rificato in seno al Gabinetto in-;glese, alcuni Ministri propende-'rebbero per una pronta ripresa di negoziati con Roma; altri, vice- versa, sarebbero del parere che il si i discorso di Mussolini vada lasciato il .senza risposta. L'anima dei fau-,si tori del * riavvicinamento > sareb-' o o ' ~* ., e- : „_ n-lzay Ministro dell'Educazione Na-*e. |zionale, col concorso autorevole s-'del Ministro delle Finanze Rey- è naud de] Ministro dell'Interno a-'Sarràut, del Ministro dell'Agricol- a. tura Queul||ei candif|ato ana Pre- ìePeMonzie, simpaticamente noto = alagli italiani di Francia e del Re- Si : gno, intorno al quale si raggrup- ; o'perebbero il Ministro della Giusti-; o : zia Marchandeau, il Ministro del-: i- j l'Aeronautica La Chambre e il Mi- ! di|nistro del Lavoro Pomaret g- j, partito avverso sarebbe ca- e peggio dagli ebrei de. Gabinetto; ai Mandel, Ministro delle Colonie e n tura Queuille, candidato alla Presidenza della Repubblica, del Mi- nistro della Marina Campinchi, r. „n C.dVnella sua qualità di còrso, paio d'altri. E Bonnet? E Daladier? L'opi-i Gnione di Bonnet è poco nota, se se sne eccettua la sua tenace speran-. za di separare Berlino da Roma pmoltiplicando le prove di passività tdi fronte all'espansionismo tede- csco in cambio dell'astensione del Reich nella contesa mediterranea ln quanto a Daladier, gli infor-i matori che credono di essere addentro alle segrete cose lo danno; pei- interamente acquisito alla tesi dj Mandel, Reynaud e compagni, Cioè deciso a rifiutare la pertica tesagli da Mussolini e riconferma-, re domani puramente e semplice-; mente la nota formula del «non ss „„,„hi,„m S*S^2L., Pfntf esaSefatl„. talunl organl ufflcl0S1 C1 irebbe un palmo di territorio, non il sa. criflzio di un solo diritto >. Poiché il tono generale della stampa parigina, ispirata e non Ispirata, sembra concordare con le idee attribuite al Capo del Go- verno, il discorso del 29 marzo promette di essere totalmente nc gativo. _ . . rronOStlCl tendenziosi ? Non accorderemo tuttavia un credito assoluto a pronostici che essere tendenziosa,~.-ati. Il linguaggio di supporre che la Francia voglia; piuttosto nel momento attuale; traaportare ]a polemica dalla pub-! bMà dc„a piazza e Ma tnbunaj nel segreto delle Cancellerie. Flandin, in una intervista ac cordata al « Temps » e riassumenite una conferenza che egli farà domani al teatro Marigny, poche ,ore prima che Daladier prenda la parola alla radio, ammonisce che nei riguardi del problema italiano la Francia deve seguire una poli j tica coerente, estranea alle ideolo! gie e che quand'anche sia dimo1 strato che un nuovo fronte di Stre Sa è impossibile, non è illecito pen sare a migliori relazioni fra i due : Paesi. ) «Bisogna - ha detto l'ex-mi nlstro — dimostrare maggiore ! comprensione pel regime italiano, rendersi conto delle sue caratteri- pecuiiari e riconoscere che °, n,*» é ^compatibile con i re- siV) Mancese e inglese», S qU c°m')renslonv,e "°n = è ancora e nulla prova che deb ba essercl mai - Ancora oggi la Commissione fU-' taVOl.°..tU,tt,°1 noS -ment0 aei negoziati del 1935, com preSe le due famose lettere segre te scambiate fra lui e Mussolini, ha credu'? b?ne di S^ngere, giuo |cando sulle parole, alla conclusio ne che « in nessun momento il Goà I verno francese dette mai la propria 5 e adesione a una impresa militare italiana in Etiopia e che la libertà: d'azione lasciata all'Italia dalla Francia non poteva e non doveva ilSperimem\arai se non sul piano a [ pacifico ». il per la prima volta un organismo ufficiale francese rivendica le san- - ! zioni come un atto dl voluta ostili-;tà contro la politica africana del-'ntalia, invece di presentarle come! i Un gesto di fedeltà inevitabile aliai - legge societaria. Confessiamo che, l come avviamento a una riconcilia-; essere più o 7,ione, non si potrebbe -,fuori' strada dl cosi, -' _ n Concetto Pettinato