Il significato europeo della presa di Madrid di Giuseppe Piazza

Il significato europeo della presa di Madrid Il significato europeo della presa di Madrid // valore delle rivendicazioni italiane nel quadro della evoluzione internazionale a ne di cz- a si-doveva essere la tomba del Fa Berlino, 28 marzo. lOggLa resa di Madrid, ormai atte-1 nonsa di ora in ora, è appresa dal-1 qual'opTnione tedesca con giubilo, e] darrilevata con commenti che si pos- ) prisono riassumere nella proposizione 'nisdel Duce che la Spagna, la quale I coneIscismo è stata invece la tomba del ratRi- icomunismo, del comunismo euro- l* el-peo. Con la caduta di Madrid, che | esin- rappresenta assai probabilmente finarormai il crollo definitivo di tutto ì\\Msa: Ireste del fronte, in cui ancora sii tala trascina, ombra di se stesso, tutto1 Pa».lquel che rimane dell'antica resi- ' moe-!stenza rossa, ha, infatti la sua fi- ' veri-! ne il temerario tentativo della ri-1 perh- voluz.one bolscevica asiatica di unatrasferirsi in Europa, attaccando della propria mortifera infezione il continente, dal suo lembo occidentale, ed investendolo cosi con- da qudul no le- unjtemporàneamente dall'Oriente e na i dall'Occidente e pericolosamente a-1 inquinandone quel suo sempre vie- tale ed essenziale centro sangui- li lgno cne è ranUco bacino medi- ; óunri.'terraneo, in cui si bagna e peren- fo ceinemente si rist0ra la sua civiltà.;maesime«parjpo,! quae i i- Una liquidazione definitiva > r,^ ,„ ,,, ■ -, !e ICon a fine della guerra civile GlF l8^™1^ chc incorporò per oltre|mer.|due annii in proporzioni ristrette nuro :ma identiche di natura, l'analogo mate ! conflitto europeo, sanguinando in-! L'Ielìvece di esso, si possono consid^ ! di n- jfare sventate per sempre te re e n leità rivoluzionarie mondiali — ojZOnalmeno europee — del Comintern I ormbolscevico, il cui rullo pauroso e si devastatore che doveva rotolare | besui campi di Europa e comprimer-' Lli inaridendoli, si rivolge inevita- senbilmente indietro, in movimento; divle di fatale involuzione. Ila non que-|agc-lsto solo è, per la stampa tedesca, i tahe jil significato dell'avvenimento: I tano'l'involuzione non colpisce soltanto1 ch• orI ch1 datrajdu, foi tri crili bolscevismo essa non può a,orda'meno anche di' colpire le democra-1 cho-.zie occidentali che gli furono di dael ! aiuto e che per malintesi fini dilee potenza misero a sua disposizione l "ui noni sorta di annno-o-io le loro nf -^l'ìfcZr£^ìPte7oS> dlioontbi lo Heine di armi, le loro disponisi- na liti di elementi umani spostati e C1 a-|Più di tutto i loro gabinetti ^Ude ^ornatici. Di ciò i conti potranno geo,!esser fatti dopo. Per intanto la S5va stampa tedesca nota il fatto e con- quu- stata una volta per sempre le re- m sponsabilità rilevando per altro st e .come invece la vit^ pi- dalla lue bolscevica, debba invece batà [moltissimo, debba probabilmente I m ir tutto (dappoiché le ostilità dei ga- alua binetti occidentali l'avrebbero cer-1soa- -tamente sopraffatta) alla solida-1daf i- rietà e agli aiuti dell'Italia e del- ■b^l'aI anditucoliciquSnelascduIltae-ila Germania. et-l Questo fa rilevare la stampa teo-jdesca mentre segnala la resa di del.Madrid; e Io fa rilevare non già aliai popolo spagnolo che ha vissuto ni ! troppo da vicino il suo dramma, m-iche era il dramma europeo per he ; poterne dubitare e per non serbar|ne imperituro ricordo; bensì alle v-i opinioni pubbliche occidentali, nonn-1 che transoceaniche, le quali, pase- sato il momento delle presenti cria- si europee, non potranno a meno na, di riguadagnare la piena coscien ;za di se stesse, e con essa anche - la la buona memoria, nel fitto delle j mte competizioni presenti, l'una e l'ai- co diilra ottenebrate. 'quse- La caduta della t barricata », se- ':aldo ; r> ». ji ir,,..„iini 1 Do;cesei ma deila coscienza stessa lto 1 d'Europa, rinfocola ancor di più Si he loro discussioni politiche che si ««-riallacciano alla situazione geneff- rale ed ai suoi problemi toccati dal ua- discorso del Duce. Alla Francia, er- !che si è sempre lasciata sfuggire ar-.\e occasioni di regolare le sue po- edizioni ed 1 suoi conti con l'Italia,|orua- la stampa tedesca fa oggi osser-|si«n|Vare come ora la parola sia a lei.ÌM |e più che la parola sia a lei una sagli;buona occasione, forse l'estrema,Usure.tla quale non si ripeterà più. Lai liael-jFrancia farebbe bene a farsi pral- sente nello spirito che l'Italia di ^Z^oT^ SSSlTinpaprposovifo—or|G Oggi non è più quella del passato, non è più quella delle epoche nelle quali essa poteva impunemente darle lo sgambetto e a tradimento privarla, come per esempio in Tunisi» di posizioni che essa si era, con pazienza e previdenza, prepa- rate. Rispetto alla estensione dei con- * e degli interessi accumulati « 1 esigenze italiane non possono definirsi — cosi scrive oggi il VoeZ-i Msche Beobatcher rivolgendosi al taluni tentativi di resistenza di unalcParte della stampa francese — chejFmoderate: e non potrebbero dav- pvero dare in alcun modo appiglio ; rper farne il punto di partenza peri luna nuova campagna di propagan-1 fda allarmistica e negativa come quella che la stampa francese conduce da un pezzo ». óunemente ooteva sbarrarle il casfo vere*.territori di'vtocheRoma pur si era preparati. Le sue esigenze inoltre si fondano su pio-. messe, assicurazioni, che Francia!Esigenze moderate « L'Italia fascista non si può più paragonare con l'Italia di un tempo, con quella per esempio dell'81, quando la Francia, per allora, ini e Inghilterra nel 1915 han dato, Gl'Italia, nel campo coloniale, pro-imesse che l'Inghilterra ha mante-1nulo soltanto in misura modesta, tFpvBi ma la Francia in nessuna misura. ; L'Italia poi da allora si è vista > ^ di un opportuno aumento della sua ZOna d'i "spazio vitale è diventata ormai una necessità alla quale non si può più contrapporre il titolo di ben discutibili diritti di possesso ». La Frankfurter Zcitung fa presente alla opinione francese non diverse considerazioni alle quali aggiunge una efficace rappresen-1tazione della coincidenza non soltanto di valori ideologici ma anche di interessi reali che uniscono oramai l'Italia e la Germania e che, mentre hanno avuto origine dalla analoga situazione che il trattato di Versaglia ha fatto alle due Nazioni, sebbene allora una fosse annoverata fra i vinti e l'al tra fra i vincitori, si è ora con cretata in reali interessi. oramai ritaua e la uermania e iche, mentre hanno avuto origine dalla analoga situazione che il ettato di Versaglia ha fatto alle "uè Nazioni, sebbene allora una ^sse annoverata fra i vinti e l'ai- f,a 1 vincitori, si è ora con- interessi C1 eta^J"/«a''Jn^"ss • U*3S^S^MmìS& gel vmwS^ TOUUcf che nossa eS- S5r?!MttàV taiSrt questo si troverà sempre la Ger- mania là dove è l'Italia e per que- sto si troverà sempre l'Italia la basta più ora nemmeno il péntU mento di aver tanto contribuito alla sua costituzione ed al suo con- solidamente. Bisogna soltanto a- datarsi a riconoscernei le i^tò ■b^q|^ u glpìSSto .entralo net l'argomento delle rivendicazioni annunciate da Mussolini nel Bìiodiscorso, così scrive: « Nessuno vorrà dire che l'attitudine di Mussolini sia stata inconciliante o nient'altro che bellicosa. Caratteristica della sua decisione, come della decisione di qualsiasi grande e vero uomo di Stato è stata anche la moderazione. Ancora una volta il vicino ha la buona occasione di attaccar discorso sulle questioni sospese fra due paesi e di tentare un accordo. Il governo italiano può però aspettare; esso può aspettare principal- a Parigi si ovo errore, il aggiungersi - mente perchè sa ched tempo lavo commetterebbe un nuovo quale non farebbe che al cumulo dei vecchi, se"Ih questo Dotere asDettare si credesse dl ve-oraTpari^'o al più anche"al con-sigliS dell'alleato di là dal Canale. Ma soprattutto una cosa è neces- saria: che non si nutrano dubbi nè Usuila decisione della volontà ita- liana, ne su quale sia il posto dellaSS- di-^sociìelTineslorabintà"dena"dec'isronè esainalienabilità delle esigenze. Si parli, e si vedrà il vicino romanopronto a parlare: ma è necessarioporsi ben chiaro in mente che bi- sogna riconoscere le esigenze divita dell'Italia se si vuole rag- forti8!» "une™ La"decisione — còsi conclude il giornale— staora a Parigi o al più anche al con Germania nella discussione; Giuseppe Piazza

Persone citate: Duce, Heine, Mussolini