Ai confini della Corona di S. Stefano

Ai confini della Corona di S. Stefano Ai confini della Corona di S. Stefano L'annuncio dato alla Camera ungherese dal conte Teleki - Un attentato contro Voloscin riparato in Romania Budapest, 16 marzo, tNelle prime ore del pomeriggio\— per essere più esatti, alle Ì3,45\— le avanguardie ungheresi hanno raggiunto in vari punti l'an¬ tica frontiera delle terre della Corona di Santo Stefano: le truppe polacche che le aspettavano dall'altra parte le hanno accolte con manifestazioni di fratellanza e di amicizia. Da Leopoli s'era recato sul posto più vicino, per porgere il suo saluto, un rappresentante dèi Governo polacco. Non ci è possibile dimenticare in questo momento storico un grande uomo di stato ungherese, Giulio Gbmbòs, che nel 1934 rinserrò i vincoli fra Ungheria e Polonia e per primo mostrava la mèta che l'esercito — da'.le cui fila egli proveniva — oggi ha toccato: il destino non ha purtroppo voluto che il patriota ungherese, amico sincero dell'Italia fascista, assistesse alla realizzazione del suo ideale. Sia reso alla sua memoria un reverente omaggio. L'attentato a Voloscin Nella seconda parte la marcia delle truppe, malgrado la pessima riabilitò, e la neve, ha potuto procedere più speditamente, grazie a rinforzi ricevuti ed essendo l'effimero organismo statale della Russia Carpatica crollalo di colpo, in modo da rendere vana ogni ulteriore resistenza : monsignor Volo- Tdrnrsedvccsn, | sciti, visto che il Governo di S«-'Idapest si rifiutava di aderire alla sua richiesta di sospensione delle attività, formulata solo per gua-ìdagnar tempo e telegrafare al grò- verno polacco, che non gli ha ncn-, sollecita ndo pure risposto, sollecitando una I collaborazione. è fungilo da Huszt. in rivolta con tutti i membri oe/l Gubinetto e. varcata la frontiera, romena, ha riparato a Marama- ros Sziget fin romeno SatuMare).] Un ex sottufficiale delle truppe, russo-carpatiche, esasperato per | aver dovuto abbandonare anche* lui il suolo natio, ha cercalo di|vendicarsi dell'uomo nella cui po-|rola auet'o creduto, aggredendo| Voloscin mentre si dirìgeva verso : la parrocchia greco-ortodossa, ma' l'attentato è fallito e l'attentatore è stato tratto in arresto. Si apprende che la Romania, per munire meglio la frontiera, ha richiamato alle armi cinque classi: finora non si ha notizia di reparti armati ukruini o ceki che abbiano sconfinato in territorio romeno, come è viceversa avvenuto al confine polacco, dove sono passati parecchi reparti ceki, na-ìturalmentc subilo disarmati. Alla sfusioJie di frontiera della lineai Munkacs-Lcopoli è pure arrivato\un treno con circa 550 funzionari ceki, accompagnati dalle loro famiglie e questo treno è stato fatto senz'altro proseguire per la frontiera tedesca di Oderberg. Quando oggi il Presidente del\Consiglio, conte Teleki, ha espo-jsto alla Camera le ragioni di ca- ratiere politico e militare che, in aggiunta alle sentimentali ed alle storiche, hanyto indotto l'Ungheriaad occupare rapidamente la Rus-^ sta Carpatica, i deputati hanno riPetutamentf interrotto il suo di- scorso con brighe ed entusiastiche acclamazioni. Parla Teleki Ecco le precise dichiarazioni di Teleki: •3. In seguito a provocazioni che duravano da settimane e si sono ripetute ultimamente lungo la linea di demarcazione del confine ruteno e parzialmente anche in sobborghi di Munkacs e Ungvar ed inoltre anche in conseguenza dello sfacelo dello Stato cekoslovacco, e delle condizioni di anarchia derivanti, sono diventate necessarie da un giorno all'altro misure politiche e militari per tutelare sia gli interessi della Rutenia, che spiritualmente non è mai stata divisa da noi, sia gli interessi della nazione magiara. Masse e capi del popolo ruteno si sono rivolti ieri ed oggi al Governo ungherese pregandolo di occupare militarmente, al più presto, la Rutenia per garantire la vita e i pt5dccatldgegpts6agssSbeni degli abitanti. Il Governo;ungherese esaudisce queste ri-\^tLt=Le0irUiP<e f?af,a» ?ren" dono possesso di tutta la Rutenia. «L'avanzata delle nostre trup- trup pe rende inutile ogni possibile resistenza o contrattacco. Il nostro esercito è in condizione di potere occupare nel più breve tempo, sperabilmente senza spargimento di sangue, la Rutenia, e di rista bilirvi la normalità. Naturalmen .te, la marcia delle truppe unghe-'resi non danneggerà minimamen-, te territori o frontiere concer- .nenti interessi degli altri vicini.\'con ciò questo paese, legato da; vitali interessi all'Ungheria e ap-ì partenuto per mille anni allo Sta- ìto ungherese, sarà riammesso al-] la madre Patria. Nel quadro di , q"?sti antichissima legami il po-l S1?.^SjjSS^11* Rutenia riceve" . „ Io sono convinto che Ia nostra decisione, i cui particolari verran no resi noti nei prossimi giorni nella commissione parlamentare degli affari esteri, riscuoterà il consenso di tutti i membri di questa assemblea e di tutta la na zl°n£e, momento in cui Ie truppe degU Honved si trovano in mar-,cia in direzione dei Carpazi, tutta' la nazione magiara rivolge il suo!ruteno, saluto al fedele popolo gens fidelissima ». faccende comuni saranno consiìderate la politica estera, la dife so nazionale c le finanze. i Alla Camera gli avvenimenti \internazionali hanno determinato L'autonomia rutena Gli applausi e gli evviva a questo punto haìino toccato il diapason. A'ei corridoi della Camera si dicera che net campo amministra- tiro e culturale l'autonomia della\ Russia Carpatica sarà assoluta: > ne avvantaaaia fra l'altro j) !. ne avvantaggia jra ialtro "joo progetto di legge controfra i partiti un'atmosfera di pace, o magari una semplice tregua e se mio gli ebrei, la cui discussione è sta-\ta aggiornata; la misura del re-jsto è giustificata anche dal fatto che all'ingrandimento territoriale dell'Ungheria corrisponde anche un aumento del numero degli]ebrei. '^ Col ricupero della Russia Car-^ patica, l'Ungheria si riannette altri 11.018 chilometri quadrati con 550.000 abitanti. Il dissolvimento della Cekoslovacchia le ha quindi complessivamente fruttato 23.890 chilometri quadrati con 1.590.000 abitanti. La sua superficie è sali' ta a 117.000 chilometri quadrati, la popolazione a circa 11 mi/ioni di anime, e per tale titolo l'Ungheria si colloca, fra i 32 Stati europei, al decimo posto. Ma i guadagni sono sensibili anche dal punto di vista economico, in quanto, ridiventando padrona di foreste demaniali dell'estensione di 600.000 jugeri, l'Ungheria non avrà più bisogno d'importare legname dall'estero; al tempo stesso essa trova a Aknaslatina inesauribili miniere di sale. Il paese, di natura montagnosa, vanta ottime stazioni balneari di cura. La liquidazione dello scomparso Stato cekoslovacco procede con ritmo veloce: mentre a Praga la legazione ungherese sospendeva Iti propria attività diplomatica, trasfornMndosi in un consolato ijene- a Budapest la custodia del- » * » 1 "* tyWZZ cefto^™ >-'e-",L'a assunto, doliincaricato daffari te- desco Werkmeister. La Slovacchia (della quale Hitler ha assunto la protezione, aderendo ad un appello rivoltogli telegraficamente da Tiso! ha poi nominalo ministro a .Varsavia il dottor Klimoicski e la 'p , , , . affrettata a rfP,,„„r„.B , uma st fc „?„ f „ , aes'"naig Kn rappresentante diplomatico a \Presbiirgo netta persona del signor ; Chalupenski. Le questioni di caìrattere finanziario ed economico /inora non sono state affrontate]„,n certe questioni il popolosa ri so|uerie da iSo/o e dll st„maìie alla frontiera romena la corona cekoslovacca (che anche dopo Monaco aveva continuato a far premio sul franco francese) viene cambiata alla pari col leu, mentre prima valeva il quintuplo. , , :e aiscussiont suscitate ali estero a"n-9'' ultimi avvenimenti l'azione Omaggi al Duce Lo stampa e t'opinione pubblica locali sono liete di vedere che nel- dell'Ungheria non forma oggetto di critica ed il Nemzeti Ujsag ne attribuisce il merito al Duce: « La nazione magiara — scrive il giornale — ricorda col più grande entusiasmo e con gratitudine il genio rifulgente di Mussolini, che ha rivelato meravigliosa preveggenza e senso di giustizia e comprensione. Mai gli ungheresi \ potranno dimenticare che non solo Egli vide chiaramente nei riguardi delle loro più ardenti aspirazioni nazionali, ma fece anche rendere giustizia all'Ungheria e con l'azione e con la Sua attitudine. Se oggi leggiamo con una certa serenità che l'intera stampa europea riconosce essere la condotta dell'Ungheria nella questione del- ! la Russia Carpatica legittima, dobjbiamo questo a Mussolini e . anemica Nazione italiana .che ci 1 ha sostenuto nelle nostre ore più [nere-». ' L'Uj Magyarsag, dopo aver con statato che. anche nelle attuali questioni centro-europee, l'Italia ìprocede in piena armonia con la Gerwnim. sottolinea rhe pure in ^ucstc difficili ora, la Nazione Uw WBSm Hitler a Praga col suo Stato Maggiore

Persone citate: Alla Camera, Duce, Giulio Gbmbòs, Hitler, Mussolini, Tiso