FASTOSO RICEVIMENTO A CASTEL GANDOLFO

FASTOSO RICEVIMENTO A CASTEL GANDOLFO FASTOSO RICEVIMENTO A CASTEL GANDOLFO accoglienza del card. Maglione al Principe di Piemonte - Un ébtmo■%■■«» j» ■■ i 1 del Santo Padre al Sacro Collegio: "Servire la verità nella carità,,45 Cardinali, Principi, Diplomatici, Vescovi e Prelati - La cordiale Roma, 13 marzo. (G. C). Ad uno spettacolo veramente d'eccezione, di una ricchezza e sontuosità senza pari, ha assistito oggi la popolazione della graziosa cittadina di Castel Gandolfo, alla quale si è aggiunta, per la circostanza, una folla di cittadini giunta colà da tutti i vicini Castelli e dall'Urbe. La bella strada che conduce, attraverso 1 ricordi gloriosi dell'epoca imperiale, alla cittadina adagiata sul piccolo lago azzurro e che appare al turista come un paese di sogno, ha visto un corteo di automobili, lunga serie semovente che per oltre un'ora l'ha percorsa destando la curiosità dei villici che si sono radunati a frotte in abiti festivi sui margini erbosi ed hanno salutato le macchine con manifestazioni di schietta cordialità. La corsa di 500 automobili Dalle 15 alle 16 cinquecento automobili partite dai punti più diversi di Roma, dai maggiori alberghi, dalle Ambasciate e Legazioni, dagli storici palazzi romani addipotequtoJuPuUcandcleoPildàil'a Città, dèi Vaticano "e"danèiràseli delle Congregazioni romane, | »si sono dirette a Castel Gandolfo I Pper un ricevimento che il cardina-! Ble Maglione, Segretario di Stato, \hha offerto nella residenza estiva gnaLgddel Pontefice, a nome di Pio XII, alle Missioni straniere che hanno assistito ieri alla cerimonia della incoronazione. Cardinali, Principi, Ministri, Ambasciatori, personalità militari, alti dignitari del Vaticano e funzionari dei diversi Governi, tutta una folla che ben di rado si può trovare riunita, si è diretta alla villa pontificia, animando i giardini e i viali di quel sog tacsPsluScgiorno che rese meno duri gli ul-ititimi anni di Pio XI, e che egli I gamava intensamente sì da desi- ederare dì trascorrervi il maggior j mtempo possibile. Il bel sole radioso, che ieri ha illuminato la figura del Papa co ronato del triregno e benedicente, oggi non riusci a scaldare l'atmosfera che si è conservata, per tutta la giornata, eccezionalmente rigida; ciò nonostante, gli ospiti augusti, eminenti e illustri si sono soffermati a lungo sulla grande terrazza dinanzi alla quale degrada la dolce e verde campagna ro mana; essi hanno assistito al tra monto sul lago godendone tutta la raccolta poesia.. Quarantacinque cardinali, i membri delle Missioni, le Guardie Nobili nella loro uniforme di gala, rappresentanti dell'aristocrazia e del patriziato, una folla di arcivescovi, vescovi e prelati ricevuti tutti con signorile forma dal cardinale Maglione coadiuvato dai ca pi della segreteria di Stato, mon- dAdsl!prgfgeeSplcotpmncpsignori Tardtai e Montini si sono Laggirati per i viali all'italiana che Uformano lamimrazione di quanti ^visitano la villa pontificia, sostan-1 do particolarmente ad ammirare gli interessanti ritrovamenti archeologici, il piccolo monumento mitriaco, i larghi tratti di pavimentazione romana dai tipici poligoni di basalto in ottimo stato di conservazione, la statua equestre del viale dei cipressi, le terrazze dell'antica villa di Domiziano, manifestando la loro ammirazione per l'amenità del luogo e per la sistemazione accurata e geniale che ad esso era stata data. Un gruppo di belle fanciulle, nel ricchi costumi locali, offriva agli ospiti fiori in grande copia. E fiori erano sparsi ovunque, in tutte le sale del palazzo, dove gli ospiti, al cadere del sole, si sono ritirati. Il Principe Umberto Alle 16,35 è giunto S. A. R. il Principe Ereditario con il seguito, accompagnato da monsignor Arborio Mella di Sant'Elia maestro di camera del Pontefice, dal Segretario della Congregazione del cerimoniale monsignor Nardone. L'augusto Principe, ricevuto dal cardinale Maglione, si è trattenuto con esso con grande affabilità. Egli ha visitato, accompagnato dallo stesso cardinale Maglione e dal cardinale Fossati arcivescovo dl Torino, gli avanzi delle costruzioni domiziane che conferiscono a diversi punti della villa un aspetto particolarmente suggestivo, interessandosi specialmente del criptoportico. Quindi, sempre accompagnato dal cardinale, S. A. R. il Principe è entrato nella galleria dell'appartamento nobile splendidamente illuminata e infiorata, dove gli venne servito un rinfresco. Il Principe è stato fatto segno a manifestazioni di alto omaggio da parte dei Cardinali presenti, ai quali tutti egli ha rivolto affabili parole, manifestando nuovamente la sua profonda commozione e quella della sua augusta Consorte per lo spettacolo di fede e di gloria a cui aveva ieri assistito nella Basilica vaticana. Nell'attigua Sala del Concistoro veniva contemporaneamente servito un rinfresco ai membri delle Missioni non appartenenti a famiglie reali. Le conversazioni si sono svolte animatissime fino alle 18, ora in cui S. A. R. il Principe Umberto si è cordialmente accomiatato dai Cardinali, ed ha lasciato con il seguito la villa accompagnato dal Nunzio presso l'Italia monsignor Borgoncini Duca, e dal maestro di camera del Pontefice monsignor Mella di Sant'Elia. Intanto nella Piazza del Plebiscito si era radunata una folla di popolo a capo della quale stavano il Segretario politico, il podestà, il parroco e le altre autorità locali. All'apparizione della macchina che è uscita dal portone principale del palazzo, una entusiastica manifestazione ha salutato il Principe, che ha risposto replicatamente alla folla. Poco dopo anche gli altri ospiti hanno lasciato il palazzo pontificio. Le macchine hanno percorso le vie della cittadina e i viali che vpnmristtrroriPossmaPqvcedngl ad essa conducono fra due fitte ali di popolo festante. Ai dignitari pontifici più d'uno ha gridato: «Dite al Santo Padre che l'attendia- Gnquello che non l'amasse Pio XI » Stamane il Pontefice ha rieevu to in udienza le missioni speciali sJugoslavia. Successivamente il Pontefice ha ricevuto in privata udienza il card. Seredi primate di Ungheria, il card. Van Roey, il card. Fossati arcivescovo di Torino, e il card. Copello arcivescovo di Buenos Ayres. Si conoscono inoltre 1 termini con cui Pio Xn ha risposto al telegramma di felicitazioni e di omaggio inviatogli da S.A.R. il Principe di Piemonte: « Con ìieto animo, accogliendo il messaggio di una augusta pieirà particolarmente gradita invia | »'° a Vostra Altezza Reale., alla I Principessa Consorte, ai diletti ! Ba"lb'MÌ uno particolare aposto \hca benedizione. - Pius PP. XTI ». giunte a Roma per la sua incoro-1 gnazione, e precisamente quelle deliiLussemburgo, della Gran Breta-Lgna, degli Stati Uniti, del Perù, della Cina, della Bulgaria e «^ipIl Papa al Sacro Collegio In risposta agli auguri presentatigli dal Decano a nome del Sacro Collegio, in occasione della sua incoronazione, Sua Santità Pio XII ha pronunciato un discorso ringraziando il venerando e a lui carissimo Cardinal Decano del Sacro Collegio per le espressioni che tanto fortemente e soavemen ite lo avevano toccato giungendo- ! I gli da coloro che più degli altri ' erano a lui vicini, e di cui com r j muoveva il suo animo paterno la a o e a i e devota fedeltà e la pietà filiale. Attraverso loro, dopo la morte del tanto compianto suo predeces-'sore, per arcana disposizione del-jla Divina Provvidenza, la Santità I!^L^f!f„eifv^,?4\ul\rlpremo fastigio di dignità e autorità, la cui eccelsa altezza e il gravissimo ufficio non possono non!fare tremare chiunque; però nonlgià confidando nei proprii meriti e forze ma nella -razia divina il e rorze ma, ne lai grazia ai ma. i rSanto Padre chinava la fronte al i ,potentissimo e sapientissimo vo- j plere di Dio. nEra volgendo gli occhi a quegli jcche è « Padre di luce e Dio di | dogni consolazione », sotto la tutela della Vergine che fu efficace patrona del Conclave, che il Sommo Pontefice si poneva al governo della navicella di Pietro, onde condurla, fra tante acque anche procellose, al porto della pace. A Lull'altro volge, nel corso dei se Uu, il Sommo Pontificato se non ^ servizio della verita al queUa 1 n i o l , o quella verità che deve essere integra e pura, per nulla adombrata, da nessun turbamento sminuita, nè mai da cristiana carità disgiunta, ricordando che specialmente questo Pontificato, più ancora che altri, occorre sia posto sotto le parole di San Paolo: « servite la verità nella carità >. Ed il Santo Padre invocava, pertanto, l'aiuto operoso Sei Cardinali, perchè lo sostenessero nel confermare la sua opera a questo specialissimo mandato dell'Apostolo delle genti Ben conoscendo la fiducia e la aspettazione che, nel Soglio di Pietro, ripongono non soltanto quelli che ad esso sono legati per vincoli di fede e di amore, ma an cora non pochi dei fratelli lontani e tutta l'universa famiglia umana desiderosa di pace, il Santo Padre nel solenne momento in cui cingeva la sua fronte del peso e della maestà del Triregno pontificio, voleva spronare tutti i compo sfnenti il suo Senato, gli intimi suoi Giovanm Crisostomo « Voi che co- ! noscete la nostra fatica, aiutateci;con la preghiera, la sollecitudine, sta ferma fiducia il Santo Padre1 , ìmpaitiva la sua apostolica bene- dizione effondendo su tutti la sua; grata benevolenza. j i,. j. , ■ ■ , .. IL WSeQiameniO Gel Cdrd. Maglione1 Il Card Maglione che ha to-mo i^yS^ prc le Borgia, questa mattina ha pur preso possesso del suo alto ufficio. Nelle prime ore del mattino ha, riunito attorno a sè i prelati, gliìofficiali e gli addetti delle tre se-la capo i Monsignori Tardim, Se- gretario della Sacra Congregazio- ne degli Affari Ecclesiastici] straordinari, e Montini, sostituto ! della Segreteria di Stato, e Mons.! Spada cancelliere dei brevi apo- stolici. Mons. Tardini. interpre- tando i sentimenti di tutti, ha ri- volto parole di vive felicitazioni e' di fervido augurio per Sua Emi- nenza assicurando la devota nnn j™,:8!8Ìì m^fnH * °v perazione di quanti hanno onore di servire la Chiesa e il suo augusto.Capo visibile in mansioni parti-, colarmente delicate. L'Eminentis- simo Principe rispondeva ringra- ziando delle amabili espressioni avute ner la ma. tiersonfl ne-trhm- avute per ìa. sua persona, aggiun- gendo parole di speciale benevo- lenza per i distinti collaboratori che lo circondavano, sicuro del lo- ro valido ausilio nell'alto compito'che la benevolenza del Sommo;Pontefice gli ha affidato. ! eti ^.o-,] »t„™i,-„«„ mIl Card. Maglione, in seguito, ha f ! ricevuto i diplomatici e le missio- e 'ni speciali straordinarie che si so- pno recate a fargli visita dopo la rudienza pontificia.