La giornata di caccia nella foresta di Bialowieza di Guido Baroni

La giornata di caccia nella foresta di Bialowieza Mi conte Ciano in Polonia. La giornata di caccia nella foresta di Bialowieza Oggi il nostro Ministro degli Esteri renderà omaggio alla tomba del Maresciallo Pilsudsky (Dai, nostro inviato) Bialowieza, 28 febbraio. Lasciata da. qualche ora Varsavia, dopo chilometri e chilometri di radura, per giungere al cuore di questa immensa boscaglia è come passare tra due interminabili argini di alberi alti e fitti che non ti fanno vedere al di là dei loro primi tronchi. Il treno scivola in un mare di verde, su una strìscia di terra che sembra scavata nel legno secolare di queste piante, nelle macchie rotte dalle pietre coperte di borracina che qua e là circondano piccoli laghetti gelati. Di notte è una corsa nel buio più profondo; non un lume, non una casa ohe dia segno di vita. Solo nelle poche spianate lungo il corso dei fiumi, enormi baraccamenti coperti di scopa prossimi ai corsi d'acqua indicano i pochi centri abitali della foresta. Sono le segherie demaniali intorno a cui nel corso degli anni sono nati i piccoli villaggi tutti abitati da botcaioli. Una storica foresta L'enorme forcuta, oggi ridotta di proporzioni, si spinge su. fino ni confini lituani verso WiJjto solcata dai fiumi che scendono dalla Vistola, bagnata- al centro dal Niemcn. In quella parte situata tra le due rive del Narew sorge Bialowieza, una volta BialowieskoKamieniekie, nome che gli fu dato per la torre bianca del castello del granduca Vladimiro. Non è cosa recente che questo minuscolo e singolare centro nel cuore di questa foresta sia la mèta di nomini t'Zliistri, il soggiorno gradito di principi e di Re. La sua notorietà si perde nei secoli, quando la Polonia fu il reame del grande Casimiro, e cominciò a diffondersi maggiormente quando fu teatro della storica caccia di Ladislao, che la dichiarò di proprietà della corona dei Re di Polonia. Oggi il governo polacco, che non trascura alcuna risorsa del paese, ha destinato una parte della foresta, e specialmente quella intorno ii Bialowieza, a terreno per caccia di carattere ufficiale u disposizione del Presidente della Repubblica, e l'altra per lo sfruttamento della sua enorme ricchezza di legname di varietà diverse. E' in questa parte occidentale che si trovano i grandi stabilimenti per la lavorazione del legno « ainowfcu » ritenuti i più importanti d'Europa. E' da qua che enormi quantità di legname si esportano in tutti i paesi del mondo.. Per 10~>S chilometri quadrati questa boscaglia paurosa si estende a oriente verno la Russia ed è la più grande dell'Europa centrale. La parte -migno¬ lbdQcpI rlivgQrcaIplsflre, quella più selvaggia, quella che non ha subito le devastazioni della tgnem e delle invasioni è stata^dicliiarata parco nazionale, nessuno può ubbutieid uibrr<, e tanto meno cacciare le torme di cervi, di cinghiali, di caprioli, i pochi esemplar, di bisonti, in tutto sono diciasette. che vivono rinchiusi in «n recinto come al giardino zoologico. I polacchi sono fieri di possederli, è una de'.le. loro rarità nazionali, che, se siete cacciatori, non tuideranno a illustrarvi. L'adunata di caccia // conte e la contessa Ciano sono stati oggi ospiti a questo castello di Bialowieza del ministro! Beck. La caccia per i polacchi ha un sapore del tutto tradiz.onale. per essi che hanno questa foresta ricca di ogni qualità di animali: cervi, martore, volpi, lontre, ermellini, linci, lupi, castori, lepri, un invito a caccia è il modo per offrirvi l'ospitalità più larga, più cordiale e più schietta. Ieri sera alla stazione dì Bialowieza che si trova al limile di una piatta radura coperta di neve, un rappre-\ sentante del Presidente Mosciski\ era a riceverli. Ciano, il ministrai Beck con le rispettive consorti e i loro seguiti si'sono portati quindi al castello che sorge a qualche chilometro dalla foresta. E' una costruzione all'inglese fatta e ingrandita via via dagli Czar che la tenevano come luogo prescelto per le imperiali cacciate. Stamane il freddo era pungente, la neve caduta nella nottata dava un aspetto più luminoso allo spiazzato candido intorno al castello. Alle sette i cacciatori si sono adunati nell'ala centrale per la prima colazione. Alle otto è avvenuta la partenza per portarsi sul luogo prescelto per la battuta Il Presidente Musciski per una lieve indisposizione non ha potuto essere presente ed è rimasto e Varsavia. Tutti i cacciatori vesti vano grosse pellicce, pesanti stivaloni e. guanti felpati. Via via le macchine si sono inoltrate giù verso la boscaglia, nel distretto di Narewka-Zwierzingec per strade strette che proseguono fin dentro la foresta fittissima di querce, di abeti, di pini e di betulle. La contessa Ciano e la signora Beck hanno preso parte alla caccia che ha avuto inizio poco dopo le otto. Coi ministri Ciano e Beck sono anche i loro rispettivi seguiti: l'ambasciatore di Polonia a Roma, il nostro ambasciatore a Varsavia barone Di Valentino, S. E. Bufi, il gen. Sznlly, il capo degli affari esteri polacco signor Polorki. il ministro Vitetti, il conso'e generale Natali, il consigliere Komis e i consoli D'Aida e Bcllia. li suono dei corni rompe il silenzio profondo della sconfinata boscaglia tenuamentc illuminata da questo cielo grigio e invernale. Questo suono cupo, il latrare dei cani rompevano un silenzio impressionante, lo schianto dei rami I rotti da qualche animale si sentili;» lontanissimo. Sembrava di trovarsi in un magico e diabolico regno, misterioso e impenetrabile. Quest'aria greve rendeva sordo iljroipo dei fucili che spezzava ^\r. -, ' . . , canto di questa atmosfera. Fino alle tredici è continuata la caccia.,|Intorno a dei fuochi preparati dai portatori è stata consumata la colazione. Alle quindici ha avuto luogo una seconda battuta che si è protratta fino alle 16,30. Stasera sul piazzale del castello giacevano uno dopo l'altro gli animali abbattuti; su ognuno uni pi/ r/n«!e in/isso recava ti nome del- /'uccisore. // bottino è stato ab- hnndnnte Tn tutto trenlacinoiie bondante. in tutto trentaetnque cinghiali e tre Una. Il conte Cm- no ha ucciso cinque cinghiali, (m , ;manifestazione con cauli e fanfa- re. // ministro Beck e /« signora |suo consorte due cinghiali e una lince. I battitori raccolti intorno a dei grandi fuochi hanno improvvisato l'agli illustri ospiti una simpatica hanno offerto in onore del conte Ciano e della contessa un pranzo al castello. Alle 22 sono partiti per Cracovia, dove giungeranno domattina alle ore undici e dove il ministro Ciano renderà omaggio alla tomba del Maresciallo Pilsudski. Guido Baroni