Chamberlain annuncia ai Comuni il riconoscimento di Franco

Chamberlain annuncia ai Comuni il riconoscimento di Franco Chamberlain annuncia ai Comuni il riconoscimento di Franco ti ClOVCPflO frariCCSC adOtta II DrOVVGClimCntO ali linani-■ UUVa.«.u K1 v' r •■^.■■«■vr unum Seduta tumultuosa per le intemperanze dell'opposizione Il Governo francese adotta il provvedimento all'unanimità - La gherminella di Azana che parte e non si dimette gnrNCpdella confusione di idee attraverso | [la quale è giunto faticosamente a|MLondra, 27 febbraio. Nella mozione presentata dai laburisti contro l'avvenuto riconoscimento del governo del gen. Franco come unico e legittimo governo di Spagna, è contenuta la misura conclusione l'Involuto processo di plomatico seguito dalle Cancellerie di Londra e di Parigi. La mozione socialista dice che * secondo il Parlamento la decisione del governo di riconoscere incondizionatamente il governo del gen. Franco sorretto da forze straniere, costituisce un deliberato affronto al legittimo governo di una potenza amica e una grave rottura delle tradizioni internazionali, e segna un ulteriore stadio di una politica che continuamente distrugge in tutti i paesi democratici la fiducia nella buona fede della Gran Bretagna ». mlczpnloavtgraa.dlz comunicazione del Premier!t. ,__ . . , . , . q.Hm»rnr» 6 de' ™ono- cn«vw™i „ ^mit° sfondo le r. ,™Pv£i T3 l° °';Ì" cSl-^fS^,^™quale raramente si registra nel- vl'angusta e compassata aula di Westminster. Alla fine del periodo dedicato alle interrogazioni, il Primo Ministro ha detto: « Il governo britannico ha dedicato un attento studio sulla situa zione in Spagna e all'azione da in traprendere alla luce di tutte le in formazioni in suo possesso. In se-, guito alla caduta di Barcellona ed alla conquista della Catalogna, il generale Franco domina ' ora la maggioranza del territorio spagnolo. Sono sotto il suo dominio ì maggiori centri industriali e le maggiori risorse economiche del paese. Anche se le forze repubblicane nel settore orientale continuassero a far mostra di una certa resistenza, non vi può essere alcun dubbio circa il risultato finale della lotta, il cui prolungamento non può che rappresentare ulterionl sofferenze e perdite di vite umane. Il Governo britannico ritiene inoltre impossibile continuare a considerare il governo repubblicano spagnolo, disperso com'è e che non esercita più un' autorità stabile, come il governo sovrano delia Spagna. In queste circostanze, è stato stabilito di informare il generale Franco della decisione del governo britannico di riconoscere il suo governo come il governo della Spagna ed un passo ufficiale in tal senso è stato compiuto oggi. Apprendo che il governo francese annuncierà oggi la sua decisione slilla stessa questione. « Il governo britannico ha preso nota con soddisfazione delle dichiarazioni pubbliche del generale Franco circa la decisione del suo governo di mantenere la tradizionale indipendenza della Spagna e di prendere provvedimenti punitivi solo contro i colpevoli di reati comuni >. L'attacco dell'opposizione Le ultime parole della dichiarazione del Primo Ministro sono state salutate da applausi dai banchi governativi e da grida di « vergogna » lanciate dai deputati di opposizione. Il comunista Gallagher ha urlato: « Un altro tradimento della democrazia ». Il capo dell'opposizione Attlee ha cominciato anzitutto col chiedere la data in cui il governo era giunto alla decisione annunciata oggi. Il Primo Ministro non ha risposto e Attlee ha insistito ricordando che giovedì scorso aveva posto un'interpellanza, alla quale Chamberlain aveva risposto senza dir nulla, circa il riconoscimento j 'ii del governo di Franco. Il martedì Iprecedente lo stesso Primo Ministro aveva promesso alla Camera che le sarebbe stata comunicata, appena possibile, qualunque decisione cui il governo fosse giunto. Fissati questi due punti, Attlee ha chiesto come mai il governo francese avesse potuto annunciare venerdì che quello di Londra aveva deciso di procedere al riconoscimento. Chamberlain ha cercato di schivare l'attacco dell'oppositore dicendo che il gabinetto aveva decìso di rimettere la decisione finale al giudizio del Primo Ministro e del ministro degli Esteri e che questa decisione era stata presa da Halifax e da lui durante il weck end. Attlee è tornato allora un'altra volta alla carica chiedendo come era possibile, se la decisione era stata presa durante il week end, che venerdì Daladier potesse avere annunciato alla Camera francese che il governo inglese aveva deciso il riconoscimento. Chamberlain non ha potuto rispondere in modo soddisfacente e ha detto che Attlee non aveva diritto dl sottoporlo a un interrogatorio senza il regolamentare preavviso. Attlee ha insistito dicendo che il Parlamento aveva diritto di essere informato dal suo governo e non da un governo straniero, che Chamberlain aveva ingannato la Camera dei Comuni. Il Primo Ministro Ha protestato, ma Attlee ha insistito sul fatto che, poiché l'ultimo consiglio di gabinetto aveva avuto luogo mercoledì, Chamberlain aveva usurpato le funzioni del governo. Una clamorosa scenata Il battibecco è continuato su questo tono per parecchio tempo; in esso è entrato a un certo punto l'unico deputato comunista, Gallagher, il quale ha gridato che il Primo Ministro dovrebbe essere deferito all'alta corte di giustizia come traditore dell'Inghilterra. Ogni battuta e ogni risposta sono state accompagnate da suoni inconsueti nella Camera dei Comuni, dove approvazione i disapprovazione sono solitamente espresse con hear hear e qualche sommesso muggito. Nelle battute scambiate in questa atmosfera agitata è da ricordare che Attlee ha chiesto se il riconoscimento si- gnifica la cancellazione del riconoscimento al governo marxista riconosciuto dalla Società delle Nazioni e qui rappresentato. Chamberlaiin ha detto che ciò ca-Inpiterà certamente. La disputa frajpo | [] capo dell'opposizione e il Primo 1 ca|Ministro si è conclusa con la pio-; ra tsdmo . a a a n messa di quest'ultimo di dedicare la seduta di domani al dibattito che sarà iniziato in base alla mozione di sfiducia di cui si è fatto parola all'inizio di queste cronache. Il riconoscimento da parte dell'Inghilterra del fatto compiuto ormai da quaranta giorni è stato accolto con generale favore: le voci dell'opposizione non sono altro che una finzione elettorale giacché tutti comprendono che il restare ulteriormente alla finestra avrebbe voluto dire null'altro che aumentare il già probabile rischio .di essere lasciati fuori dalla por- r!ta-11 cammJn° per giungere a quest'ovvia conclusione, dopo un - conflitto che per tre anni ha se- e riamente preoccupato l'Europa e " che Pass"a alla "toria c°"le 11 ^™ stroncato, del sovversi- v i o -, d il a o e el ia e o ae a ae a è eel e n i. e e eie o o e iti adi aie ea a a ia e a o bgbngsdpucqpeismo bolscevico di conquistare il suo caposaldo strategico nel mare più civile e più sensibile della storia, il Mediterraneo, è stato incerto e tortuoso; alcuni pregiudizi in Inghilterra e, sopra tutto, le esigenze demagogiche entro cui j svicola continuamente li governo 'idi Parigi, unite alia necessità di i concretare al di là e al di qua della Manioa la famosa solidarietà democratica, hanno condotto gli organi responsabili dei due paesi a marciare coi piedi di piombo in un terreno pantanoso. anrtArrivo tardivo alla meta Ma tant'è, a distanza di due anni dall'Italia, dalla Germania, dal Giappone, dall'Ungheria, di mesi dalla Polonia, dalla Cecoslovacchia e da altri paesi, e a pa recchie lunghezze da varie nazioni balcaniche e sud americane, Ielgrandi democrazie ci sono arrivate. La stampa conservatrice aveva preparato un terreno già dispostissimo alla decisione tenuta in pectore da molti giorni e annunciata soltanto oggi, dopo aver vinto cioè le resistenze molto evidenti della Francia e quelle, oscure ma per ciò stesso più pericolose, della Casa Bianca. Le opposizioni, d'altra parte, sono giunte oggi ai Comuni preparate in precedenza a una battaglia per cui avevano caricato accuratamente tutte le batterie. Le dimostrazioni avvenute ieri in piazza Trafalgar e lungo la Withe Hall hanno chiaramente mostrato il deliberato tono e lo scopo elettorale di tanta agitazione dalla quale nemmeno i più estremisti sognano di ricavare risultati concreti in materia di politica estera. Leo Rea ll riconoscimento francese Le manovre contro l'Asse tentate in altre direzioni Parigi, 27 febbraio. Un comunicato del Consiglio dei Ministri annunzia che la decisione di riconoscere de jttre il Governo di Burgos è stata presa stamane all'unanimità. I due Governi spagnuolo e francese hanno proceduto stasera simultaneamente alla pubblicazione del documendì Ito firmato sabato scorso come ia a, io. a nea idi re eio e a il a e a d, enva rin he o il he s e he la Miha lva rni su o; na, he euiloda dei dite he te ra ee si- conclusione dei negoziati svolti fra il conte Jordana e il senatore Bérard. Esso non costituisce nulla di più di un banale comunicato ed è redatto come segue: « Gli scambi di vedute che hanno avuto luogo a Burgos nell'atmosfera della più franca cordialità tra il generale Jordana ministro degi Esteri e il signor Leon Bérard delegato straordinario del Governo francese, hanno permesso at due Governi di giungere ad un accordo sulle questioni che 11 Interessano. Il Governo francese si è dichiarato di conseguenza disposto a facilitare al Governo nazionale il ritorno in Spagna dei beni appartenenti alla Nazione spagnola I due Governi hanno affermato la loro volontà comune di stabilire fra di essi rapporti amichevoli e di buon vicinato ». Come vedete è il minimo di quanto si potesse decentemente mettere in un comunicato ufficiale. Chi sarà l'ambasciatore ? In quanto alla nomina del nuovo Ambasciatore di Francia essa avrà luogo in settimana. L'accettazione di Bérard sembra improbabile. Egli ha già confessato di non desiderare un prolungamento della sua missione; ma un nuovo candidato è oggi sulla lista: il generale Giraud, che prese larga parte alle operazioni in Marocco all'epoca della sollevazione di Abd El Krim e che gode di parecchie conoscenze negli ambienti militari spagnuoli, dove si spera qui che le sue numerose medaglie e citazioni per merito dl guerra valgano a creargli intorno un'atmosfera di simpatia. Il Ministero degli Esteri nazionalista avrebbe già proceduto, secondo un dispaccio Havas, alla nomina di tre nuovi Consoli in Francia, a Marsiglia, Bordeaux e Baiona, rispettivamente nelle persone di Edoard Becerra, Bernardo Rolland e Manuel Bermudez De Castro. In quanto all'Ambasciatore, la sua nomina, viene fin qui lasciata in bianco come 11 nome del suo collega francese. Alcuni fogli parigini continuano tuttavia a battere affinchè la scelta dl Franco cada su Quinones de Leon: ma tale campagna suscita un certo scetticismo, sembrando poco credibile che il Caudillo voglia met- nali più svariati anziché fare appello a un uomo nuovo capace di collocare fin da principio i futuri rapporti fra i due Paesi su una tere la propria politica francese sotto il controllo di un esponente del passato regime già compromesso con gli ambienti internazio Sbase adeguata alla situazione. Un panfilo misterioso L'Ambasciata della Rue Georges V intanto sta per essere abbandonata ai nuovi abitanti. L'exambasciatore Pascua in un comunicato diretto alla stampa ha tenuto a far notare che il mobilio e gli oggetti d'arte del palazzo sono stati lasciati al loro posto, essendo essi proprietà dello Stato. I repubblicani avrebbero asportato unicamente il loro archivio. Senonchè notizie da Arcachon segnalano che da vari giorni staziona in quelle acque un panfilo che fu già proprietà del deputato Paténótre e che apparterrebbe attualmente ! alaGcrpefclzcddllmtsslgtizad un finanziere spagnolo di cui. non si fa il nome. Il Vanatlis, che j tale è il nome delia nave, intorno i a cui l'equipaggio sembra far buona guardia, per impedire che i curiosi si avvicinino, nasconderebbe nelle proprie stive, secondo quanto si dice, buona parte dei tesori del Governo di Barcellona e si disporrebbe a salpare coi medesimi alla volta del Messico, dove trasporterà in pari tempo diversi pezzi grossi della Spagna repubblicana. I presunti tesori del Vanadi* | non sarebbero essi per caso quelli mcsfsvvia lla la cui uscita dai locali dell'amba sciata spagnola di Parigi su nu-lmerosi autocarri venne segnalata igli scorsi giorni? Il comunicato IPdell'ambasciatore Pascua costituì-rebbe in tal caso un piccolo capo- *lavoro di reSt,izionePmenta,e.£ Azaria è da stamane a CoUon-|che egli abbia Iges nella sua nuova residenza. Un:comunicato distribuito in suo no-me al giornali smentisce tutta- V intenzione I si sarebbe compiere un atto politico e che l'impegna di non fare politica preso entrando in Francia lo obbliga quindi ad astenersene. In realtà non è impossibile che, rinunciando a dimettersi, Azafia voglia lasciare a Negiln per ogni eventualità il diritto dl pretendersi tuttora presidente del Consiglio in esercizio e cioè costituzionalmente abilitato sia a trattare la pace, sia a continuare la guerra. .. iPer quel che concerne i futuri |Concessioni rosse revocate rapporti franco-spagnuoli, la stani pa ufficiosa si mantiene nel vago Repubblica. Non senza aatu" ' zia, la vecchia volpe ^/a"» osservare a chi si stupiva di tali ; mancate dimissioni, che dimetter- iGli organi di opposizione dicono di sapere che gli Ambasciatori del-;l'asse hanno invitato di recente [, ' i-ranco di aderire al patto antico-,mintern e che il GeneralissimoIavrebbe accolto l'idea rimandan-;done soltanto l'attuazione a rico noscimento franco-inglese avvenuto. Altri riportano la voce secondo cui il Governo di Burgos avirecentemente rifiutato una offertai di crediti da parte dell'Inghilterra, b^'nhpl'mimili m iiiiiiimiimiiiiiimiiiiimii vSono notizie di seconda mano enei cattendono conferma. Una notizia certa è invece quella dell'annullamento da parte del Governo nazionalista di tutte le concessioni cosi terrestri come marittime accordate dal Governo repubblicano dopo il 18 luglio 1936Ided essa è stata per questi ambienti' finanziari ed economici un fiero colpo non compensato di certo dal-1 vvcisil'annuncio che mercoledì avrà inizio a Hcndaje una conferenza franco-spagnuola per il riordinamento delle comunicazioni ferroviarie. A questo proposito una domanda in ogni caso vorremmo formulare: chi fornirà alla Spagna per la sua sistemazione ferroviaria il materiale rotabile di cui ha urgente bisogno? La politica generale è stata qui relativamente relegata in seconda linea in questi giorni dalle vicende diplomatiche franco-spagnuole e dagli annessi dissensi interni. Il viaggio del Ministro Ciano in Polonia è stato seguito con forzato scetticismo e con la malce- nsa „ne,.an,a che tailine evidenti _8.Pe_r*J|™,;*'!! | manovre riuscirebbero a sabotarlo Molte speranze in ogni caso vengono riposte qui sulla fede di recenti ragguagli londinesi nella missione commerciale del capo della sezione economica del Foreign Office Gwatkin a Berlino. In omaggio ad una idea rara a Bonnet, risorge a tale proposito la speranza caldeggiata, come ricorderete, al principio dello scorso dicembre quando von Ribbentrop venne a Parigi, di staccare la Germania dall' Italia e impedire all'una di sentirsi solidale delle rivendicazioni dell'altra. Il discorso lluna Q1 se"li",„ s»"ua'« "'ivendicazioni deH altra II discorso, IPronunciato ler dal Ministro degli a Gourdon, gravita tutto, *u ta>e presupposto. La missione £"5S££^ |!**P^ materie prime o, eventualmente, ad una parIla :1"4 di giungere ad un accordo sulle tecipazione del Reich allo sfruttamento di certe colonie, accordo I che, secondo questi ambienti dovrebbe dissuadere Berlino dal fa¬ a . te è destinata ad altri sviluppi. Concetto Pettinato Washington arriverà ultima Londra, 27 febbraio. La « Reuter » riceve da Washington: « Si apprende nei circoli bene informati che molto probabilmente gli Stati Uniti non prenderanno ancora nessuna decisione circa il riconoscimento del regime di i Franco. In primo luogo Washingi |to„ senlbra aver interesse a vedere quale sarà la politica di Fran co nei confronti delle nazioni sud ' yrebbT dTs's^^ rt U gi0Co di Roma in caso dl com- ; Dlica|ioni franCo-italiane E' la imanovra del sabotaggio dell'Asse'che ricomincia, e che probabilmen americane di cui sono noti i rap;porti culturali con la Spagna. Ogni [tentativo di propaganda antide- ' mocratica spagnola" nell'America I ,meridionale provocherebbe un at- Iteggiamento ostile degli Stati Uni- ;ti. In secondo luogo il Governo de-1 i riconoscimento branco » gli Stati Uniti attenderebbe di ve- dere quale sia il trattamento ap- plicato dai nazionali ai vinti. Unalrepressione troppo dura indurreb- 'be gli Stati Uniti ad astenersi dal; del Governo di ■ iimiimiiiii mimmi mimmmmmi 1