La forza di espansione del popolo italiano

La forza di espansione del popolo italiano La forza di espansione del popolo italiano Quanti connazionali vivono nterritori dell'Impero Roma, 24 febbraio. Un'Inequivocabile dimostrazione della magnifica forza di espansione del Popolo italiano, è fornita dalle cifre raccolte a cura dell'ufficio statistica del Ministero dell'Africa Italiana, sul movimento demografico nazionale dell'Impero. Le cifre, che sono una documentazione viva dei bisogni e delle aspirazioni del nostro popolo, concernono la situazione fino a tutto il dicembre scorso. Non tutti i Governatorati figurano in questa rassegna, per dif-j ferenti ragione, ma si tratta di un j ritardo che sarà ricuperato presto. Cominciando dall'Eritrea, si rileva1 coriie la popolazione bianca, qual-i che anno fa cosi modesta, è salita oggi a 67.554 connazionali. Si può! calcolare che le donne incidano per un qninto in questo totale. Nell'organismo dell'Impero l'Eritrea è ancora la testa di ponte. L'Asmara è tuttora pulsante centro di afflusso, ma anche di deflusso. Molti partono dall'Italia, sbarcano a Massaua, salgono all'Asinara, alla cui anagrafe si segnano. Poi studiano l'ambiente, le sue possibilità e risorse, si dirigono verso le nuove fortune. La cifra dell'anagrafe: dell'Asinara è dunque aita: 49.1391 nazionali. Si può dedurre, però, che 30.000 italiani risiedono nella capitale eritrea. Ma la tempra di adattabilità della razza italiana si rivela in tutto il suo valore da queste cifre: nella torrida Assab, vivono 1581 connazionali, di cui 89 donne, e a Massaua, già considerata un inferno dove fosse impossibile respirare, al 31 dicembre, risiedevano 5.937 connazionali, dì cui 304 donne. Altri dati: Cheren 602, di cuij 202 donne; Agordat, nel bassopiano, dove le condizioni di vita do-! vrebbero essere tutt'altro che age-, voli, 200, di cui 25 donne; Deca-j mere, 6.314 (donne 905): Adì Ugri,] 663 (donne 104 ì; Adì Quala, 150 j (donne 29); Saganeiti, 705 (donne. 107); C linda, 155 (donne 33); j Adua, 230 (donne 30); Adi Cajeh, | 81 (donne 221: Macallè. 435 (don-i ne 43); Quoram. 109 (donne 12).! Se si pensa che prima dell'occupa- j Zione dell Etiopia in Eritrea e era solo qualche migliaio d italiani, si.ha un'idea del vasto ritmo assunto | dalla immigrazione italiana nella! primogenita Ad Addis'Abcba 1 connazionaliI iscritti nell'anagraf e, fino a tutto j 11 decorso novembre, erano 26,952. ! Per lo Scioa, fino asci o sette mesi] fa, nei territori del commissariato di Biscioftù e del comando del settore occidentale di Ambo, c'erano 4.500 italiani. Cominciamo cosi ad avere un'idea anche della immigrazione nei piccolissimi centri e nelle campagne. Per il governatorato di Harrar, sì hanno questi dati fino al (donne novcmhre: Harrar 3.454436); Dire Daua 3.542( donne 174). In tutto il Governatorato i connazionali posson ritenersi sugli 8.000. Per la Somalia e per l'Amhara, non si hanno che cifre di orientamento, ma di approssimazione: a Mogadiscio si trovano ottomila connazionali, a Gondar duemila. Dai dati è ancora assente il governatorato del Galla e Sidamo; tuttavia possiamo dare le cifre che riguardano due commissariati: .lavello 62 (5 donne) e Soddu 173 (3 donne).

Persone citate: Adì Quala, Assab, Soddu