IL MINISTRO CIANO A VARSAIA di Giuseppe Piazza

IL MINISTRO CIANO A VARSAIA IL MINISTRO CIANO A VARSAIA L'alta portata politica dell'incontro italo-polacco La collaborazione in atto tra i due Paesi amici IL VIAGGIO La Contessa Edda Giano salita in treno a Treviso Treviso, 24 febbraio. Ieri sera alle ore 11,30, proveniente (in Venezia, è giunta a Treviso la contessa Edda Ciano Mussolini, scendendo all'albergo Bop/ioni dove ha pernottato. 8. E. il Prefetto, il Federale e la Fiduciaria dei Fasci femminili, hanno Satin subito pervenire alla consorte del Ministro degli esteri omag<ti floreali. Stamane alle ore 8,30 la contessa Ciano, accompagnata da S. E. il Prefetto, ha raggiunto la stazione ferroviaria, intrattenendosi cordialmente con le autorità, ed alle ore 8,~>0, fatta senno a viva simpatia, è salita nel direttissimo di Tarvisio, incontrandosi con l'illustre ennsorte, col quale si e diretta a Varsavia, Vienna. Alle ore 20,1)5 è treno speciale proveniente da Ro via il Ministro degli esteri d'Italia Conte Galeazzo Ciano, che è stato salutato alla stazione del dott. Uammerchemid, in nome del governatore Set/ss Inquart e dal colonnello Becker comandante della polizia locale nonché da altri alti funzionari. Il Conte Ciano è ripartito alle 23 alla volta di Varsavia. Berlino, 24 febbraio. Il treno speciale che reca il Conte Ciano, è giunto alle 1!) ad Arnuldistein in Corinzia. Per incarico del ministro degli Esteri del Reich, Ribbentrop, un rappresentante del protocollo del MinisteÌG-ilegli esteri germanico, ha porto al ministro degli Esteri dell'Italia fascista un deferente, saluto al suo arrivo in terra tedesca e lo ha poi accompagnalo fino alla frontiera polacca. 24 febbraio. qui giunto col Il caloroso saluto della stampa polacca Varsavia, 24 febbraio. Il risalto che viene dato da tutti I giornali polacchi all' imminente visita del conte Ciano è enorme e costituisce l'indice dell'interessamento e dell'entusiasmo suscitato in Polonia dall'avvenimento. I giornali mettono in grande rilievo la notizia della partenza dt>l conte Ciano da Roma, elencando Je alte personalità italiane e straniere convenute alla stazione per salutare il Ministro. Dedicano inoltre pagine intere alla visita del rappresentante dell'Ita'ia fascista, sotto lineando lo stato dei rapporti italo-polacchi e manifestando la viva ammirazione per l'Italia di Mussolini. L'organo governativo Kurjer Parunny pubblica su tutta la prima pagina, inquadrato tra due giamli fotografie del Re Imperatore e del Duce, un editoriale in cui è detto che tutta la Nazione polacca accoglie con vivissima cordialità il ministro Ciano, saluta in lui l'eminente Uomo di Stato, il rappresentante di una grande Nazione con la quale la Polonia è unita da legami secolari di cultura- e di amicizia, oggi più che inai solidamente stabiliti. Comunanza di interessi Rilevato come nel corso degli ultimi venti anni, cosi densi di avvenimenti storici, nessuna questione abbia turbato minimamente le ottime relazioni fra i due Paesi, il giornale scrive che come V Italia di Mussolini, l" Uomo di Stato della nuova epoca e della nuova Europa, ha immediatamente compreso la funzione della Polonia restaurata, cosi il popolo polacco ha piena comprensione ed ammirazione per l'energia ed il dinamismo del popolo italiano che con giovanile slancio ha conquistato una posizione di primo piano in Europa e nel mondo. Nota poi che il popolo polacco vede nelle aspirazioni del Popolo italiano c nello sviluppo delle sue forze l'effetto naturale della vitalità della Nazione italiana. « Una collaborazione viva, feconda, ininterrotta — aggiunge quindi — esiste tra l'Italia e la Polonia, come prova la storiai Italia e Polonia devono oggi risolvere una serie di problemi vitali analoghi, che risultano dallo sviluppo demografico dei due popoli e dalla necessità di trovare lavoro alle giovani generazioni. Il f>roblema delle materie prime è comune alle due Nazioni. Comprendiamo, dunque, perfettamente i motivi e le manifestazioni del dinamismo italiano, poiché noi stessi siamo un popolo dinamico e giovane, che marcia coraggiosamente verso le sue mete e attinge la forza morale nella sua passione e nella sua civiltà latina ». II giornale prosegue dicendo che la Polonia guarda con ammirazione lo sviluppo materiale e spirituale dell'Italia fascista, che, sotto la guida del suo Duce, attraversa un nuovo periodo di rina6ccnza e di fioritura. «L'Italia fascista dà la prova raramente offerta dalla stona, dei grandi successi che può raggiungere un popolo penetrato da una sola idea superiore, disciplinato da una sola volontà storica e pronto in uno sforzo permanente ed eroico ». Il giornale osserva poi che dopo II crollo della Società delle Nazioni e dopo lo sconvogliamento delJ'Europa dell'anno scorso, la visita del Conte Ciano in Polonia costituisce un avvenimento prezioso e importantissimo: « Esso prova con eloquenza che come la Polonia considera l'Italia elemento indispensabile per la collaborazione internazionale, cosi esiste da parte dell'Italia la comprensione del ruolo della Polonia in Europa. Ciò costituisce la migliore base per lo sviluppo ultenore delle relazioni fra l due paesi uniti dai più saldi legami di amicizia ». 1, ufficiosa Gazeta Polska pubblica in prima pagina le fotografie di Ciano e Beck ed un caloroso editor.a le In cui scrive che 11 ministro degli Esteri dell'Italia Fascista tioverà in Polonia le accoglienze più entusiastiche da parte del governo e del popolo e che la sua vsita contribuirà efficacemente allo sviluppo della salda amicizia tra I due paesi, basata suda comunanza di interessi e servirà >i consolidare l'opera di pace in Europa. Rilevato poi che le relazioni italo po.acche sono strettamente blaterali e non possono essere, quindi, dirette contro nessuno, aggiunge chi- il conte Ciano ed il colonnino Beck avranno occasione di fallare diversi problemi che interessano i due paesi. Questo incontro $arà la espressione deliri volontà di mantenere i conlatti personali fra i due governi amici e costituirà un atto prezioso di vera diplomazia viva. Il gioì naie conclude che la visita del conto Ciano a Varsavia darà modo al popolo polacco di manifestare la propria ammirazione per i grandiosi risultati conseguiti dall'Italia Fascista, per la sua potenza sempre crescente e di rendere omaggio al suo nobile e cavalleresco Sovrano ed al suo grande Duce, Benito Mussolini. Altri articoli entusiastici pubblicano la Pntskn Zboroyna e ì'Ilustrowany Kurjer Codzienng. L'Impero mediterraneo L'organo della destra moderata, Goniec Wurszawski, traccia un quadro della grande trasformazione operata dal Fascismo nell'Italia moderna, divenuta dopo il 1922 una grande Potenza, metropoli di un Impero, dotata di forze armate imponenti, terrestri, navali ed aeree. Il giornale rileva poi i grandi progressi fatti in tutti i campi dal l'Italia Fascista nonché le gran diose opere realizzate, tra cui cita la bonifica Pontina, cui gli stessi Cesari si erano accinti invano. Il giornale riassume poi la biografia del Conte Ciano, di cui ricorda il valore dimostrato quale aviatore durante la campagna etiopica e che saluta « degno rappresentante della nuova Italia ». Conclude affermando che la visita del ministro degli esteri dell'Italia fascista a Varsavia costituirà una nuova manifestazione di una amicizia che data da secoli fra Italia e Polonia, entrambe abbeveratesi alle stesse fonti della civiltà latina. Il quotidiano ufficiale delle Forze armate polacche, Polska Zbrojna dedica un articolo alle naturali aspirazioni del popolo italiano ed alla situazione del Mediterraneo. Il giornale scrive fra l'altro che l'Italia occupa indubbiamente nel Mediterraneo il primo posto, tanto dal punto di vista geografico quanto da quello politico. Oggi il Mediterraneo si sveglia a nuova vita, mentre l'Italia fascista rinnovata da Mussolini, continua a marciare sulla via dei suoi immancabili destini. Il conquistato Impero di Etiopia è per l'Italia 11 germe di un nuovo Impero Mediterraneo. Roma moderna, giovane e vigorosa, segue il cammino di Roma antica e l'italianizzazione del Mediterraneo prende una consistenza sempre maggiore. lv L'importanza del viaggio nei commenti tedeschi Berlino, 24 febbraio. I circoli politici e tutta la stampa del Reich seguono con la più grande simpatia e il più vivo interesse il viaggio del conte Ciano a Varsavia e lunghi resoconti dalla capitale polacca cominciano già questa sera, mentre ancora, il treno del Ministro fascista attraversa il territorio polacco appressandosi alla mèta, a riferire dei primi cordiali saluti che gli vengono tributati dalla stampa del Paese amico nei quali si sottolinea la cordialità dell'attesa, la simpatia e l'ammi-i rzione di cui è circondato da tutta la pubblica opinione l'intimo collaboratore di Mussolini, infine il sicuro auspicio di tutta la nazione, popolo cioè e governanti insieme, per una sempre maggior stretta di buoni e fruttuosi rapporti con l'Italia fascista, rapporti che sono tanta parte della stabilità della pace in Europa. Nuove formazioni europee a la cui forza dì attrazione, per convinzione di tutti 1 tedeschi, non potrà a meno di farsi ogni giorno più sentire in tutto 11 centro e oriente europeo a mano a mano che dalle rovine e dalla liquidazione dei vecchi sistemi si manifestino e si fissino i contorni e le sagome delle nuove formazioni europee. L'accesso alle colonie In complesso in viaggio di Ciano costituisce per la stampa tedesca un altro passo e complemento necessario di quel sistema di conversazioni e di contatti orientali e sud-orientali di cui il Ministro fascista per incarico di Mussolini è stato un artefice e un tessitore cosi fortunato dell'opera di ricondensamenti delle labili e fi ttuantl situazioni in tutto quel settore lasciate dal crollo dei sistemi precedenti e diciamo più precisamente del sistema ginevrino e francese. A non diversa opera è naturalmente intesa l'attività diplomatica dell'altro membro dell'Asse, della Germania cioè, dove per altro i desideri le esigenze" ìe difficoltà e le leggi operanti della politica polacca trovano pure la più grande comprensione. « Il Ministro degli esteri italiano conte Ciano — scrive la Frankfurter Zeitung — arriva domattina a Varsavia; e le conversazioni che egli avrà con gli Uomini di Stato polacchi costituiranno la continuazione di una serie di importanti contatti coronati finora del più vivo successo che Ciano in nome del Duce ha negli ultimi mesi avuto nell'Europa orientale e sud-orientale in senso parallelo con analoghi contatti fra 1 altro da parte tedesca. Il successo di tutto ciò è una stabilizzazione della politica europea in stretto rapporto con le potenze dell'Asse RomaBerlino la cui posizione direttiva può sempre meno essere contestata ma la cui piena assicurazione e garanzia della loro indipendenza vedano le loro esigenze e i loro nazionali desideri assai meglio garantiti che non prima, cosa che la Polonia stessa ha avuto occasione di sperimentare recentemente sul proprio corpo ». Il giornale accenna evidentemente all'aumento di territorio di cui la Polonia ha potuto giovarsi con la dissoluzione del vecchio Stato cekoslovacco e aggiunge: « Si deve ritenere che anche desideri coloniali di questo paese trovino amichevole comprensione in Italia ». Anche la National Zeitung giornale ufficioso di importanti ambienti, rileva 11 punto del giornale di Francoforte toccato delle aspirazioni coloniali della Polonia dicendo che, come è noto, anche questa nazione « aspira a gettare sulla bilancia la propria voce nel caso di una grande sistemazione coloniale ed è perciò naturale che essa veda nell'Italia un attivo avvocato e amico da cui volentieri vedrebbe sostenuti i propri desideri ». II patto anticomintern II giornale non manca per altro di fare largo posto nelle sue considerazioni alle obiettive diffico'tà e leggi più o meno permanenti cui è positivamente legata la politica polacca non fosse altro che dalla sua stessa geografia; e a questo pioposito cita come esem coèt,pio il fatto che se essa ha recen-1temente stretto con la Russia so- 'viettica un trattato di commercio, ha contemporaneamente procedutojal riconoscimento de fare della Spagna nazionale il che dimostra:i s?lta,nto. u,na Provf d,LnÌÙ £m£ tra tante difficoltà di politica rimane sempre intatto scevro da compromessi. Da Budapest e da Hsinklng insieme arriva intanto la notizia della conclusione in tutte e due le capitali contemporaneamente sottoscritta, dei rispettivi atti di adesione dell'Ungheria e del Manciukuó all'Antikomintern precedentemente preanunciatl. Ora si ha il fatto compiuto con la firma dei rispettivi strumenti diplomatici — che ha dato luogo a uno scambio di telegrammi col Fuhrer il quale ha espresso nella sua risposta i! suo vivo compiacimento — da parte dei due ministri degli Esteri dei due Stati nuovi membri e dei tre rappresentanti in ciascuna delle due capitali dei tre membri del triangolo che diventa cosi un perfetto pentagono. I giornali c'immentano il fausto avvenimento che è insieme — dirono — non che il suo realismo politico purjù a stendersi incessante dello spirito antibolscevico nel mondo, ma ancora di più una prova dell'efficienza politica della grande formazione mondiale che ha avuto ed ha come base e come punto di partenza l'Asse Roma-Berlino il quale si afferma cosi sempre più concretamente sul piano mondiale. La Boersen Zeitung a questo proposito ricorda come fra le * pie condizioni » che secondo la campagna e le affermazioni di tanti organi di Francia e d'Inghilterra le due Potenze occidentali avrebbero voluto porre a Franco per il loro riconoscimento vi fosse nientemeno che quella di un impegno da prendere di non entrare nell'Antikomintern. Manco a dirlo, questa strana pretesa è naufragata contro il sentimento di dignità del vincitore spagnuolo che si è rifiutato e sì rifiuta, come era giusto, a ogni condizione. Ma ciò ha servito a dimostrare i legami che esistono fra l'occidente e Mosca, legami che del resto lord Halifax ha prettamente confessato e dichiarato di voler perfezionare. Si aggiunga la corrispondenza di amorosi sensi che con la stolta Per quanto riguarda la stampa del Reich essa aggiunge a queste eloquenti voci l'espressione dell'attiva solidarietà che al sentimento e alla politica tedesca derivano dai vincoli di stretta amicizia con tutte e due le parti; con una delle quali la Germania nazionalsocialista è legata da uno strumento internazionale di cui or ora dal viaggio di von Ribbentrop è stato celebrato e proiettato per un più lungo avvenire l'attivo quinquennio e che ha costituito il primo grande atto della politica estera del regime; e con la seconda è vincolata da quell'asse che costituisce insieme a uno dei maggiori palladi della stabilità d'Europa, il caposaldo della sua politica estera, campagna di diffamazione e di odio contro gli Stati autoritari si è in questi ultimi giorni confermata fra la Casa Bianca e il Kremlino e si vedrà che se è vero verissimo che l'Antikomintern non si rivolge contro nessuno, non è però meno vero che non è colpa dei suoi membri né è un caso che le potenze democratiche facciano tutte comunella proprio col bolscevismo. Giuseppe Piazza MiiiriiiiiiiiMiiTiiiiiiiiiiiMiiiiiiniiitniiiiiiiiiiiiiiiiiiiii