Qui visse in esilio Adamo

Qui visse in esilio Adamo Qui visse in esilio Adamo E qui Caino iniziò la serie dei delitti umani - La missione di Àbramo, le tombe di Abele e di noè - Adone, marte, Apollo, Dafne - E poi S. Paolo e i martiri cristiani i o e e (Dai. nostro inviato) I BAALBEK, febbraio. Numi che foste fugati da que- \ sti pagani templi sappiate ch'io Sasrvengo da Dutnusco, In città nella squale visse Adamo. Voi tideic, lo Nso, e rispondete che Dutnusco ec'era, perchè l'aveva fondata il vo- gd\stro collega delle tempeste, Adad, fi o a a a dispensatole della pioggia e quia- mdi elargitore delle messi: ma io dreplico che per Damasco noi rivendichiamo più titoli. La più antica città dei mondo Àbramo, il galantuomo che mungeva la sua vacca sulla collina sulla quale adesso e Aleppo {nei din- ,t\i[t\<•jA\aIni moni. o'tomi trascorse poi In sua csistrn- ^a «a San Simeone) passò per Dama- «i |Sco dopo che il Signore, apparsogli .bgli ebbi oi,/,. Pà nato di recarsi nella terra di Ca-\v' = ^tt^^^\^re di Damasco una città pagana gnon riuscirete: e se mancassero al- utri argomenti rammenterei come'S fu h che Sunto, colpito da cecità, si'J ravvide e divenne Paolo. b Il posto della casa nella quale Sunto, battezzato da Santa Ana- aia, ricuperò la vista è segnatosulle carte; e de! muro delta fuga rimane ancora un bel pezzo. AScs- so vogliono farci una cappella, Non è per nulla basso, quel muro, e si capisce come l'apostolo dei gentili, invece di buttarsi giù fa- fendo un sullo, si sia affidato alle mani dei discepoli. Se avesse tur- dato un poco, gli ebrei ed i solda- ti di Re Aretus l'avrebbero trat-iato come lui aveva fruttato San- [to Stefano e chi credeva in Gesù.<M,a Saulo sempre più si faceva jorte — si leane nei/li Atti degli Apostoli — e confondeva i Giudei abitanti in Damasco [oggi pochi- ni), dimostrando, che quegli è il ^'»">- „f *^f" 't^or.^.T^Ji « Tempo, leccio risoluzione 'J" baici eli utcìaetio. a.buiiio t ,sep- PC le I""' mstdw. Ed eglino lare- v"no [inarata tute pane ai e none ^^^ ^^^ giù dalla miraglio, celiandolo in una sporta... ». E scappi! e scappa, San Paolo arrivo ti Gerusalemme, Jacendosi una bella scarpinata;biè fu l'ultima peripezia della sua vita. Conobbe naufragi ed arri schió incontri con ladroni, ] Damasco dunque mi sembra eit-, tà sacra alla storia della nostra' gente cristiana; e a voi che qui vantate, nel tempio a Giove solute\ \'<no dei più grandiosi mai dedicati] ["d un ìdolo, posso dire che unciie] 'in questa Buatbck la nostra gente e la nostra fede vati ricordate. Non crederete sul seno, spero, col popolino, che l'architetto di Baal 'bck sia stato il diavolo, solo il] diavolo potendo costruire un edi-] 'I'lcl° cosl beì'° "ori dei blocchi di! s"'"le urandezza: il diavolo non] """ "° ingegnere uè architetto.] Buulbek dovrebbe la propria ori-] 'J'ne " Caino, che non era un ga-l '(intiwmo nemmeno lui, siamo' a uccorao. Come ebbe ucciso ili fratello nel punto, fra Damasco e neì i»"""- '''« damasco v Baa]Uek> che 0ljaì è deUo AbUene' ea-accoglie una tomba che gli ura- (). ro)|s.;rf,;,.„m( rfi A>rle la\ tomba dl Adamn sj troverebbe un] \^&T^oka^^^Zré Uracciarla, e i resti di Noè a Ka- ;.nfc iV|(/! fl qaem di sll0 jirjlio Cam a Ham> dj qui distantc tre cììUo. Inatti), Caino, dicevo, per difen-' dersi co„f,o la maledizione del Si- gnore, costruì la città fortezza di SBaalbek, che per essere sorta nel-]cranno 133 della Creazione sareb- 8\be veramente da ritenere la più qantica costruzione del mondo. E sora chiederete come fece Caino\\per il trasporto del ciclopico «ia-'! feriale : si servì del mastodonte, lecco tutto. L'afferma, per averlo 'sentito dire, un turista inglese. f]La diSaVVSntlira di NìmrOd I'gDopo il diluvio universale, Nini- Brod, altro miscredente, che re- gnava nel Libuno, fece ricostruire pBaalbek dai giganti e la colisa- [lerò al dio del sole: Baalbek infat- ti significa « città del sole». Nini- Brod era cosi cattivo uomo, che il Signore gli mandò Àbramo, Re, g\dell'intcra terra di Damasco, nar- nino gli arabi, per ammonirlo. Un atale ambasciatore avrebbe uteri- Mtato ascolto: il barbaro sovrano libunese lo buttò viceversa in una ffornace indente, dalla cimile A- bratiio uscì fresco e sano, ragion dper cui Ninirod volle recarsi di persona in ciclo, a dire il fallo A|ma non si sa bene per qitul difet- ]to dì manovra, l'aerocarro preci- z'pitòsul monte Ei mone. E lì il cor- \po mutuato dell'empio si ebbe fi- nalmenie sepoltura. suo, e diede mano alla torre ili Babele. Appena la torre di Balille gli fu ridotta in macerie, Nimrod decìse di partire da Baalbek per il ciclo in un aerocarro trascinato da quattro robusti uccelli: Non io mescolo il sacro ed „ profano: sono gli ambi che seti- tono sempre vivo il fascino delle Mille e una notte, gli arabi che mittel deserto della Siria vedono fa-ì In Morgana far sorgere, al tra-\* monto, con un colpo di bacchettai città, castelli, oasi ricche dell'in-, trovabile acqua. Pure Baalbek eb- be un castello prodigioso, grazie, 'u Re Salomone, che lo diede in do- te a Balkis, Regina di Saba. Re Salomone poteva moltissimo: fa- ]ceva colazione a Buulbek e pran-j 80 nell'Afganistun, a Istakhr. Di quale mezzo di locomozione sì. servisse le cronache non parlano: \>"a è tragitto rispettabile anche '»c^ tempo in cui gli uomini vola- no sul serio. ' E come lo spieghereste, idoli, il folto che, a vostra sitniglianza, la ]mitologia ha voluto per scenario I' v,ont' e ' oosc'" questo sug-.gestivo pezzo di mondo? Chi va da . Beirut a Tripoli per prendere t'au-| toinotrice o il treno per Aleppo, passa ■— un esempio su cento —[[all'altezza della fonte di Adone,] lo sventurato amante di Venere, Bel giovanotto di origine familiu- re piuttosto dubbia, Adone, coti grande ira di Marte, seppe, in età tenerissima, far girare la testa ad Afrodite; le donne son donne, Multe, per sbarazzarsi del rivale, non uvendo scoperto uno Spara fucile [forse a quel tempo sicuri! non ce n'erano) incaricò della ven detta un cinghiale, che diligente. incontrato Adone ti caccia, lo ferì ti morte. E dal stingili, di Adone, ehc arrossò le acque della fonte che lì si ammira, nacquero gli ti- nemoui. Molto più a nord, vicino Antiochia, dove soggiornò San Pietro e vide la luce del mondo San Luca medico, passi per Daf-, ne, che gli arabi hanno ribattete-1 zuta in Be.il El Ma, sorta nel tuo- go in cui ta bella ninfa, persegui- tata dall'ardente Apollo, venne trasformata in lauro da una gelo-- so divinità femminile. Prodigios <*.«, potendosi ripetere ai giorni] nostri, renderebbe il rimboschi- mento uno scherzo. .ì A Dafne le genti di Antiochia, \per siterò che il luogo fosse, ne fe-Ii cero, prima dell'avvento del cri-i -,stianesimo, di molti colori, tal e- citiate come a Baalbek, dove ile, culto di Venere, oltre a rendere la- vita piacevolissima, assicurava e agli abitanti, grazie ai pellegri- - naggi, forti lucri; oggidì il movi- -j mento dei forestieri è poca cosa i ed io non saprei dirvi di che cani- ì.pino il fotografo che vi aspetta al : varco fra le colonne del tempio di e Giove solare, o sui gradini del - tempio di Bacco, e il venditore di 'album, cartoline e scudisci arabi l che nel manico nascondano un pita gnalc. La mia guida [che fam- o menta di avere ricevuto a Bttul-.bek il nostro Re. Imperatore, gio a .vanissimo Principe ereditario), lu -|»iia giiidu vorrebbe che gli scavi , venissero ripresi su vasta scala e —[pensa che allora Baalbek sarebbe e,] qualche cosa come un'ottava mee, raviglia, alla quale si verrebbe da - ogni parte del mondo, i Jfè lo dice, si capisce, per dià mostrare che i suoi antenati uvea ratio ragione ad opporsi alla pre- dicazione del Cristianesimo, trion fando il quale la vita licenziosa doveva fatalmente finire. La lotta di Buulbek contro i predicatori dilla fede assunse forine feroci: e questa c storia, scritta con /«.ori¬ , , ! . ì m0 r. sanane. Nell'anno 114 dopo , Cristo il governatore Vincenzo fe- e ce decapitate Sunti! Eudossiu, na- tu in paese da genitori pugnili, o san Cirillo, ch'era stato diacono n rfj Baalbek sotto Costantino il o Grande, quando Giuliano l'.apo-, stata restituì al culto di Venere -1un tempio', fu ucciso: le sue visce- re vennero mangiate. Le carni - delle vergini cristiane decapitate e sulla, piazza maggiore --mescolate con l'orzo, date in vennero oso ai maiali. Al ,eatro di Baultek i]furoreggiava, nel 297, un attore - comico che rispondeva al nome di .Gclasano: una sera, mentre feci- , tava la parte di un neofita appi-- -Ina battezzato (e la parte doveva-icerto servire per giungere ad un opposta dimostrazione) sì sentì toccato dalla grazia divina e ri-, coltosi al pubblico annunziò che lu sua conversione era vera. Il pubblico gli saltò addosso e tra- sanatolo fuori del teatro lo /tipi- dò. E' probabile che u Baalbek ab-, bia sofferto il martirio Santa Barbara. Il vecchio della montagna Tórno « parlare a voi, numi pagani, e dico che anche se gli ma- ^entò anni bi, nel tempo nostro padroni di\ ima patte della Siria e impazien- ti di diventare padroni pure del resto, s'infischiano del sacro /no-l co e del sentimentalismo che ottosecoli addietro spinse i cavalieri]crisi nini d'occidente a venire a', combattere nel Levante, questa terni dalla cristianità nobilitata assai più che dall'idolatria. In] questa terra il vostro spirito, in venti secoli, non ha fatto nuovi', proseliti che una sol volta, otto-i fa, grazie al tremendo, : j Vecchio della montagna ed al suoi licenziosi proseliti ismailiti. // ere-1 deve in nnu ragione universale e] non in Dio, il proclamare l'àssas-\ sinio il mezzo per godere delle] gioie del paradiso non è che paga-i ilesinio e peggio: la stessa parolai «assassino-» e nata proprio in Si-Ì ria, nei dintorni di Tripoli. Ti:ito-| risii e comunisti militarmente inquadrati, i segnaci di Rascid Edi Din Sinun venivano c/lasciaseli» >J perche al momento dell'iniziazione «a/ delitto ? si soleva accompagnarli in un meraviglioso giardino e inebriarti con i'haschisch. Quando ebbe prese le botte dai Templari, il Vecchio della Mon- ™^ auetpindUmentò è più vicino al corpo d'agni altro, così lui voleva amare Tèe Luigi al di sopra di n,'/nl uur0 /je. ' ì Italor Zingarelli \\! l'l\|]'\i Adamo ed Eva in una stampa araba , ' \ ] i | I ! — >V V '/ 5 i SiWLW ìli Y' F"} • "t ! Y_\ìt~- * "A WP^-^ ... - vdte//r"*r-"*r* ; -\)> l I Jj j Ff'V'WJ^r^ '>S " ~ JSfflBBL ' /•' - A«Li Kk.-A A^^»*^*/^ jp^v;; >Mfr,,»- g^l "^ :A/»-^)»-iri l -Jl GÌUSePPe daì «™>* i i d di