DUECENTO OPERAI lavorano per il Conclave

DUECENTO OPERAI lavorano per il Conclave DUECENTO OPERAI lavorano per il Conclave La preparazione della clausura — Sopraluoghi alle celle -- Le quotidiane Congregazioni dei Cardinali Roma, 22 febbraio, n perpetuo contrasto della vita ognora rinnovantesi si nota in questi giorni in Vaticano. Mentre duecento operai lavorano a ritmo accelerato a preparare il Conclave dal Gli alloggi dei Porporati Anche nel Palazzo Apostolico qualche cosa finisce malinconicamente! E' il piccolo gruppo di coloro che si consideravano intimi del Pontefice defunto, e che oggi vi si trovano estraniati. E' fatale che ogni Pontificato tramontando porti seco la fine di molte cose. Scompaiono costoro, spontaneamente, con il solo rammarico di non aver forse prestato al Pontefice defunto tutta l'attività che egli si attendeva da loro. I Cardinali hanno, nella giornata d'oggi, visitato le loro celle per rendersi conto del come potranno sistemarsi in un soggiorno che si ha l'impressione dovrà essere breve. Qualche segretario ha avanzato richiesta di modesti supplementi destinati ai Cardinali più anziani e di salute più cagionevole. Bisogna infatti pensare che fra i membri del Sacro Collegio sono parecchi quelli di avanzata età; fortunatamente tutti godono buona salute, e molti conducono vita così modesta che, per taluno, può essere definita addirittura penitente, per ciò i loro bisogni sono molto ridotti. Personalmente 1 cardinali si sono dichiarati soddisfatti della sistemazione. E dobbiamo dire che essi sono veramente di facile con tentatura, perchè se alcune celle sono confortevoli, altre lo sono assai meno. Ma nonostante tutta la buona volontà dell'Ufficio Tecnico della Città del Vaticano, non è stato possibile fare di più e di meglio, le sale degli appartamenti del Pa lazzo Apostolico non si prestano ad essere convertite in alloggi che un cardinale ha oggi definito di bambola. La doppia porta che dà accesso al cortile di San Damaso è finita. Ai lati di essa, nel vano corrispondente a due arcate di destra e a due di sinistra, sono stati costruite quattro piccole sale per gli eventuali colloqui con i porporati. Tal colloqui avverrebbero attraverso le ruote, A lato di queste sale, di cui del resto i cardinali non faranno uso soverchio, sono due ambienti per i prelati che debbono assistere allo svolgimento dei colloqui, e ispezionare la corrispondenza da introdurre. Da questa sono rigidamente esclusi i giornali. Sono invece am messe le riviste scientifiche e religiose. L'Ufficio dell'Amministrazione speciale della Santa Sede, sebbene già fuori del recinto del Conclave, è stato trasportato al palazzo del Governatorato per dare posto all'alloggio del Maresciallo del Conclave Principe Ludovico Chigi Albani Della Rovere. Il recinto definitivo II Comando della Gendarmeria, l'Ufficio di Maggiorità e l'Ufficio della tenenza interna della Gendarmeria stessa che si trovano al piano terreno del Palazzo Apostolico, con ingresso nel cortile di San Damaso, sono stati trasportati alla caserma dei Gendarmi presso la Via del Pellegrino. Anche l'Ufficio del Maestro di casa, che ha sede normalmente sotto il portico del cortile di San Damaso, di fronte allo sbocco della scala di Pio IX, è stato trasportato al primo piano della scala Borgia con ingresso dal cortile omonimo. L'attività generale della Città del Vaticano ohe faceva capo al cortile di San Damaso, e che in tempi ordinari può considerarsi un po' come la piazza centrale del minuscolo Slato, è stata quindi spostata verso nordovest della Città del Vaticano. L'afflusso pertanto di coloio che si recheranno nei giorni di Conclave in Vaticano — e non saranno molti, perchè non è facile esservi ammessi — si svolgerà con preferenza da Sant'Anna anz'ehè dal Porlone di bronzo. TI recinto del Conclave è stato cosi definitivamente stabilito: un muro di divisione passa attraverso le Logge del Maggiordomato. un altro chiude l'ingresso della scala detta dei Morti, un terzo chiude il cortile del Maresciallo, un quarto è stato innalzato alla sommità della scala Regia, e l'ultimo al termine della galleria lapidaria presso il cancello del Chiaramonti. La Santa Sede ha sempre rifuggito dal creare un vero e propro Ufficio Stampa, affermando che le era sufficiente l'Osservatore Romano per far conoscere il suo pensiero. In occasione del Conclave, però, è stato necessario provvedere ad un Ufficio, che è stato posto alle dipendenze dell'Osservatore Romano e che funziona attivamente. S. E. il conte Szembek rappre¬ quale dovrà uscire il nuovoPontefice Romano, mentre vengo- no prese tutte le disposizioni perquelle che saranno le prime mani- featazioni dell'eletto, cioè la bene-dizione sulla Piazza di San Pietro e la sua solenne incoronazione, altri operai lavorano a sistemare definitivamente il sepolcro di Pio XI. Nel cortile di San Damaso e nel Pa'azzo Apostolico la febbre della vita nuova che sta per aprirsi; nelle silenziose grotte vaticane, il sordo rumore della picozza del muratore ed il lieve sussurro delle preci. Non è da credere, infatti, che la tomba di Pio XI sia stata dimenticata. Ogni giorno sacerdoti e fedeli si recano a recitare preghiere e ad accendere qualche cero presso di essa. Non è più la folla curiosa dei primi giorni, attratta dalla novità per quanto lugubre; sono persone che hanno motivi di speciale gratitudine verso il de funto Pontefice. Alcuni sono giun ti anche di lontano. Qualche donna del popolo chiede fervorosamente una grazia, fidando nella convinzione diffusa nelle classi umili che i Papi subito dopo la loro morte siano validi intercessori presso l'Altissimo. ddlr«entante del Governo polacco alle j a n e o e funebri onoranze del defunto Pontefice, è stato oggi ricevuto insieme al comm. Janikowski incarica- \to d'affari di Polonia, dal cardinale Decano Granito di Belmonte. I II conte Szembek, adempiuta la o i i e o . i e r o e e sile fra i membri del Sacro Col legio, che si ritrovano specialmente nelle ore pomeridiane nelle abitazioni dei Cardinali di Curia e si incratle.tgono lungamente a conversare. Il « complcio » del Sacro Collegio è ormai assicurato. E' o|sua mesone, è ripartito questp - ; sera per Varsavia, ri - T"II*Ì nrPSCnl -' JU M'"»"'"1 o . l a ; l e a e a ; i a i a Prosegue attivo lo scambio di vi-| questa la prima volta dal Concia-1 ve di Pio IX in poi. Infatti, al Conclave dal quale usci eletto: Leone XIII era assente il Cardinale ; sMac Cioskey, arcivescovo di New [qYork; a quello di Pio X erano\assend i Cardinali Gibbons, arci- : vescovo di Baltimora, e Moran, ar- j civescovo di Sidney; a quello diBenedetto XV mancarono i Cardi-1 nali Gibbons, O'Connel, arcivesco- yvo di Boston, e Farley, arcivescovo. sdi New York; a quello di Pio xx\di Cardinali O'Connel e Dougherty,ÌQarcivescovo di Filadelfia, vta. Congregazione dei Cardinali si è riunaa anche Stamane alle ! n10,15 nella sala del Concistoro. Il numero dei Cardinali non è auivieni.aio perchè i porporati che hanno il governo di una D.ocesi in i.,.aiia noa rimangono' in perma.ionza a Roma, ma se ne allontanano, sia per celebrare solenni funzioni di suffrag.o per il defun lo Pontefice, sia per dare dispo spltsizioni per le preci collettive, che lsdevono essere dappertutto cele-\nbrate secondo le disposizioni im-\cpartite dai Sacro Collegio per la! pelezione del nuovo Papa. \JAlle ore 11 si sono riunite i le due Commissioni speciali per la j cpreparazione del Conclave e per la! msceua dei conclavisti. Presiedeva ! nle due Commissioni il Cardinale de- 'scano Granito ui Beinioute. Dopo avere ascoltato una lunga e minuziosa esposizione del comm. Seganti delia «Foreria», e deu ing. Rebecchini deil Ufficio Tecnico, la Commissione ha proceau.o all'esame dell'elenco delle celle. Nella Cappella Sistina, frattanto si sta procedendo all'addobbo speciale per la circostanza. L'innalzamento del pavimento è ultimato e lungo le due pareti laterali, a distanza di un metro da esse, sono state costruite le ossature in legno dei baldacchini per i 62 Cardinali. Per evitare che i porporati, nel recarsi a votare, ab biano a salire i gradini della tran TcdldttrmGnsenna, è stato costruito un piano1 ninclinato in legno che sarà coper-1 tto da un ricco tappeto di velluto! « . , • . " -Itrosso. A sinistra dell'ingresso è stata collocata una grande stufa tbzsgegpdi ferro verniciata in bianco argenteo con tre sportelli: quello di carica, quello di accensione (che verrà effettuata a mezzo di torce) e quello cenerario. Sulla stufa s'innalza un sottile tubo di lamiera con l'esterno in eternit, lungo 35 j metri, di cui 15 interni e gli altri nosesterni. Il tubo esce dal tetto della cCappella in modo ben visibile per noltre 10 metri, sicché si possa age- lovolmente scorgere l'uscita del fu-'nmo da esso dopo l'abbruciamento delle schede che segue ogni votazione. |nLa bandiera del Maresciallo deli Conclave, Principe Chigi, unica che sarà alzata all'apertura del | Conclave fino alla proclamazione cadel nuovo eletto, è stata estratta ;X... ... . dalla sua custodia e portata, da |nCasa Chigi dove viene di solito, jtiper speciale privilegio, conserva- jscdfeseta, in Vaticano. Il nome del nuovo Papa? Il primo esempio di cambiamento del nome da parte di un Pontefice risale al X secolo. I conti Tuscolanl, che si erano impadroniti del potere civile in Roma, ebbero l'idea ardita di unire in una sola persona il principato civile e quello religioso. Ad Alberico II successe, nella potestà civile Ottaviano, che aveva ricevuto gli ordini sacri. Ottaviano fu eletto Pontefice ed esercitò così la doppia potestà. Nei suol atti di Pontefice egli assunse il nome di Giovanni XII mentre continuò a firmare col I nome di Ottaviano i decreti di «pa- ! trizio» o di capo del potere civile di Roma. (Ciò avvenne dai 956 ai I 964). Un secondo esempio di mutamento di nome si ebbe con Sergio IV, romano (1009-1012). Egli, che si chiamava Pietro, appena eletto dichiarò che « per reverenza al Principe degli Apostoli » avrebbe Cam- J biato il proprio nome. Da quel giorno 1 Papi hanno definitivamente cambiato il nome al momento della loro elezione. Due soli hanno fatto eccezione conservando il nome battesimale: Adriano VI di Utrecht (1522-1523) e Marcello II di Montepulciano (1555-1559). Chi ama fare profezie crede che il nuovo Pontefice, di cui si ignorano del tutto le simpatie, dato che si ignora chi egli sarà, nella scelta del nome resterà a quelli che oramai sono diventati consuetudinari da quasi tre secoli e cioè: Clemente, Innocenzo, Benedetto, Pio, Leone e Gregorio. Altri ancora restringe la scelta a soli quattro e cioè: Gregorio. Pio, Leone e Benedetto. jFeny.i. Tre Cardinali tedeschi in visita a Guidonia Guidonia, 22 l'e-hbraio. Del tutto inattesi, sono giunti nella nostra città i Cardinali Bertram, Arcivescovo di Breslavia, Faulhaber, Arcivescovo di Monaco, e Innitzer, Arcivescovo di Vienna, che hanno visitato la « città azzurra » accompagnati da Monsignor Hudal del Collegio teutonico di Santa Maria dell'Anima, accolti ovunque con deferente rispetto. Essi hanno fatto pure una visita alla chiesa di Santa Maria di Loreto, quindi hanno visitato il centro sperimentale di studi " esperienze, guid. U *a S. E. il gen.