Ora i carristi riposano di Mario Bassi

Ora i carristi riposano "Terrea mole, terreo cu.OM*e Ora i carristi riposano ma per 40 giorni hanno scrìtto pagine epiche - La battaglia di Catalogna uissuta tra il rombo dei motori - Il comico nel dramma - Come un'intera colonna di rifornimenti ai rossi cadde nelle mani dei nostri Legionari (Dal nostro inviato) Santa Coloma De Gramanèt, (Barcellona) - Febbraio. Santa Coloma de Gramanèt, circondata da suoi prosperi orti, infrumezzata di giardini, s'infiora anche a questa stagione. I rami dei mandorli son avvolti in un nimbo di candidi petali leggeri; e le mimose espandono le chiome fiorite di giallo oro, e i gelsomini profumano l'aria. E Santa Coloma vanta poi una specialità, di cui, disgraziatamente per noi, è ancora troppo presto: le più squisite fragole, mi dicono, di Catalogna. adaccpTcdgadazinmCmA Santa Coloma, in questi gior-\ Eni, si sono raccolti, per un breve Bmeritato riposo, i carristi ley.o-\dnari, il raggruppamento del ge-trCome a un rapporto nerale Roberto Olmi, fratello di Gianluigi Olmi, che fu nolo giornalista e colonialista, dalle prime campagne di Libia, indimenticabile camerata e amico, morto in Middgloriane età di febbri, funzionario, rdi governo ad Alala, in Somalia, pLi troviamo finalmente raccolti e sin tranquillità, questi carristi, che durante quest'offensiva di Catalogna era così difficile e così poco csrassicurante andare a raggiunge-\re, sguinzagliati coni erano seni-\pre alla testa delle colonne ope- cauli, distaccati sui fianchi, a co-1 prirli dalle sorprese e offese ne miche, inoltrati dove più duro il combattimento. Si vorrebbe farli raccontare, adesso; ma non se ne cava granché, schivi a descrivere, ritrosi quanto mai a parlare delle proprie imprese. Se parlano, si ri rato dalle fanterie, la nostra in-\ vdomita Littorio sa te sinistra, ili Ocorpo di Navarra sulla destra. Poi, noi avanzammo il «^\™giorno, per il varco che la Littorio ; ds'era m ape,-odava ,T \ - st. Avanzammo in direzione'oSurroca. Forte resistenza ne-\eicu. B— Sì. La giornata di Alfés fJ«assai contrasfata. Fu quandi il edmando rosso lanciò al contrattaci sco, sul fianco sinistro del Corpo di cTruppe Volontarie, ch'era il più\c"' ' csstlprogredito, le due divisioni compatte, la Lister e quella del Campesino. La manovra dei rossi era eccellente, la direzione d'attacco e il momento ottimamente scelti; e se la manovra fosse riuscita... Ma non poteva riuscire. I nostri carri fecero il debito loro: per dodici ore, soli, contennero e infransero t'urto'Idelle due divisioni rosse, le più gquotate dell'esercito rosso. Poi, vvenne a nostro rincalzo la raval-\tleria, poi le fanterie. Quel contrat-1 ptacco rosso, come doveva, fallì. > p— / rossi miravano a tagliare'ddal fiume le nostre truppe che pro-i pcedevano, a tagliare dietro a loro sla strada? \d— Si; ma il loro piano fallì. , mFallì, quel piano, veramente in-, ttelligente e di possibilità clecisive,\cper l'abilità di contromanovra del lcorpo legionario e per l'eroismo dei, dnostri combattenti; e i carri v'eb-' sbero appunto parte preponderante,\ sscompigliando decimando e fer-\zmando e ributtando le successive'dondate dell'attacco dei rossi. I nò-sstri morti di quelle giornate guu-\(lagnarono, col loro sagrifizio, e as- j ssienrarono le conseguenti vittorie' e la grandiosa vittoria finale. \— ' Precisamente: poi Casteldànsì e Borjus Blancas. Sono stati ese-dguiii i compiti che. c'erano stati as-'' gsegnati dal comando delle truppe .'pvolontarie. \llIl commendatore hChe stento! a cavar le parolemdalla bocca di questi combattenti. 'nJIl raggruppamento si compone dei/battaglioni propriamente di carri,\tdì batterie anticarro, di reparti di rmotociclisti, reparti di motomitraA glieri, reparti di autoblinde, reparti \sdi fanteria d'assalto autocarrata —{Cgli arditi. ■ "Fgr'egaril"gente scel-1ata, allenata, provata: sperimentati\se allenati e peritissimi, gli equi-\cpagai d'i carri, piloti e mitraglie-\bri; ali ufficiali sceltissimi. Lii di-1sciplina, lu decisione, la coesione.' HIo spirito di combattività e di sa- j'qrificio, costituiscono le virtù cu- 'pituli di questa schiera, di questo\»ile strumento di guerra.\dformidabi Tentacoli d'esplorazione, ' avan-\guardia e fiancheggiamento, masAosa d'urto, scudo protettivo delle [fanterie, e loro sostegno allattile-] co, le funzioni che questo vivo stili-' mento di guerra esercita, che ha' esercitato in questa battaglia di Catalogna. E spesso impiegato cllanciato come colonna celere, in collaborazione con altre truppe, o, autonomo. Il numero de? suoi caduti prova quanto intensamente e aspramente la schiera abbia partecipato all'azione. La colonna speciale del C. T. V., chiamata a concorrere con le truppe di Navarra nella puntata su Tarragona, e all'occupazione della città, era composta di questi carri, di questi motociclisti e motomitra dfrsvnglieri, di queste fanterie d'assalto]—autocarrate, con aggiunti reparti Udel genio, pontieri e zappatori e artieri, per riparare alle interruzioni stradali, ai ponti fatti saltare in aria dai rossi, nel loro ripiegaménto. Poi, la conquista di Santa Coloma de Querult; e il forzamento al passaggio del Llobregàt. \ E la colonna celere che piombò su' c Barcellona, girando verso oriente g\della città, per tagliare la via della vtritirata ai rossi; mentre il corpo del, claMarocco investiga da occidente, e pil corpo di Navarra calava sopra jda nord-ovest, dalla Corddlera e dalTibidabo. Quando la nostra colonna cele- , re, composta dell'urterò raggmp-, pamento carristi, con t motocicli- e sti e i motomnraglien, con l'arti- e o con il battaglione di fanteria d'assulto motorizzato, e in più un , , -\gruppo d artiglieria, e congrui re- -\parti del genio; quando questa no- - sfru colonna, al comando del gene-/-1 rate Olmi, entrava a Barcellona,]il li e e, e circa alle sedici del 20 gennaio, un carro armato russo cannoneggia- „„ ,,„„,. „,,,,„va ancora dal mezzo della calle . t, ,.,. . .. dela Repubblica Argentina, e sparsi gruppi di miliziani tenta- vano l'estreme resistenze, con fuo- co di fucileria e di mitragliatrici.;-\ verso la macchina del »Wr«te|li Olmi, e gridando: ì - Commendatore della Corona f\™™»^™^^\ ; della Corona d Italia, \ Ei\astato insignito di questa e'onorefìcenza in 'occasione\etla\^\eromera aerea guidata da Italo Balbo nel Mediterraneo occidcnta-\J« per non saprei quale sua me-\ditoria collaborazioL durante .fo|i scalo a Barcellona. E adesso, ... i centrando la nostra colonna dei\\carri, s'affrettava cortesemente ei cordialmente a profferire i suoi' servigi, a mettersi a nostra disposizione. Quell'onoreficenza tributatagli, lo legava durevolmente all'Italia e uyli Italiani. e e a i , Dopo Barcellona / carristi, giunti così a Barcel- o'Iona, dopo trentaquattro continuati ù giorni di battaglia, si ripromettei, vano di riposare una notte in di-\tà, sia pure in arme, come quella -1 prima notte dell'occupazione com> portava, tempestata di fucilate e e'di scoppi di bombe a mano e di -i pistolettate. Ma alle due della o stessa notte, l'ordine del comando \del C. T. V. li lancia all'insegui- , mento del nemico. E via, nella not-, te nera, versa Badalona, lungo la ,\costa, qua, a quattro o cinque chil lometri da questa àanta Coloma\i, de Gramanèt. E incontrate resi- -' stenze sùbito al passaggio di quc-i,\ sto rio Besòs, respingono e incoi- -\zano una brigata rossa di fanteria ! e'di marina. Il comandante della, -sbrigata restò ucciso nel combatti-H-\mento, a Badalona, mentre i no-\- j stri la occupavano, e' E poi, la colonna continua anco \,-a lungo la costa, occupa combat sì tendo Masnòu, occupa combattei! -do Maturò. Da Masnòu, un batta-'-'' gl'ione di ayii era stato distaccato e .'per un'azione fiancheagiatrice sul-\ \la strada secondaria verso Granol-\leis; e nei pressi del borgo di Alel-Ì ha, incoccia e cattura un convo-lemio d'artiglieria rossa, fa prigìo-\. 'nJc<'1 9}} artiglieri, s impadronisce i/1 trei*'ct cannoni, di cui una bat,\tf,a Ua 10°' d' Provenienza frani re,<?- A D" -"<""'" « Caldas de Estradi, i \sempre lungo la costa, sempre —{Combattendo. Poi indietro, ancora -1a Maturò; e di qua, per la stradaji\secon&arla à'Argentona e La R0.\-\ca> « Granollers. Nel rapido com-\-\battiment'>> l)er l'occupazione del-'/-1" fioca, è ferito a morte il mitra-].' Hllf >'e motociclista Giuseppe Ca-\- j'iari, da Castelnuovo Veronese. E\ - ''alcalde, o capo del comune, no-\o\»tinat° e insediato all'atto stesso\.\della nostra occupazione, emana-['-\va il suo primo decreto, con ma Aonanima iniziativa intitolando al e [nome del nostro valoroso caduto -] una via del paese, -' il telpfonn a' Una reSa Per lelerono i II generale Olmi stava appunto climitando con quell'alcaldeÌJiipror-|n visu'n allora, in una stiletta della, o, Ayuntamiento, o municipio, qnun- do squilla il campanello del telefono, nella stessa stanza. Il generale stacca il ricevitore, e risponde: — Allò. E una voce, al telefono: — Oiga (senta): parla Vilanova. Sono arrivati costà i nazionali? Sì — risponde il generale: ]— vi posso assicurare personal Utente che sono proprio arrivati. ' cjle non vogliono più combattere, ge potessero, s'arrenderebbero' volentieri. ' , E ^ite loro che venaano a —■ Hombre! — E costà, a Vilanova? —■ chiede a sua volta, celiando, il generale. — No, qua no — risponde quello da Vilanova: — Qua ci sono ancora i miliziani. Però dicono presentarsi. Qua alla Roca sono ìjVlmianì_ Dite ai maiziani che , no senza a — Bueno, - conclude quel di vilumva. _ Moìte ieH , Mezz,om dopo SOprag giungeva „ dei miliziani, il già pre £J T,:, ..„„.■ n sidio di Vilanova, che veniva ad arrendersi. Non è cosa molto comune una, resa di questa fatta, per procura d'interposta persona - » " telefono, dall'una all'altra - _„~»e combattente -/ presso ,] a Granollers, i nostri n carri, arrivati al campo d'aviazione rosso, circa otto chilometri dal- - , .» , „: te. cilfa, sorprendevano due aerae I, . . . c . ., plani rossi, scesi allora ver nfor- e * ■ ... ' . - n,rsl dl giurante, e che certo - "°" s?sPettava»° «» cof .;"1''0 T , T "e/°T" zate avanguardie. I piloti dei due te|^jr3^^X*i/w«^S*l>,M ì'em'. V"%f™*™1 'SS f «de^S^M ^Srt \^,^ SatL Taci l (° « carrello. L'altro in piena ef- \^t™^« fl^ZHn 0 <*J^fL ,f?, , »,o \lf'°' '"V'eso arimqichw da uno \del "us'!'1 carn . tm""tl' Anche |^* Sporta"'' vt \Jìome'° ae>°P'un° i Un'autocolonna dalla Francia ' * * E ancora all'inseguimento, ai ponti del rio Ter. À un ponte, il console della milizia Piero Mannelli, ufficiale di collegamento tra il comando del C.T.V. e il comando del raggruppamento carristi, arriva giusto in tempo per strappare la miccia già accesa, che doveva fare scoppiare le mine predisposte e fare saltare il ponte. Un attimo più tardi, o un attimo d'esitazione del bravo console, e il ponte sarebbe, come dicon qui, volado. Oltre il rio Ter, andando verso il confine di Francia, a certo punto della strada, le nostre pattuglie di motociclisti e di motomitraglicri, sostenute da un reparto di carri, in avanguardia, in¬ e i - a a\contrano un'autocolonna, che di- sce"de, scortata da un'autoblinda, -i^- Stupore dei conducenti della - O»tooolomm, loro confusione e ! rabbia, quando s'accorgono d'esa, S6,'e venuti proprio in braccio de-H!i Italiani. Era un'autocolonna, -\^mplicemente, che portava in 'non intervento, i nostri cattnra ro"n l'autoblinda. quarantotto \casse ^' fucili nuovi di marca \r"ssa> venticinque mitragliatrici, Ìil relativo munizionamento, e non lricordo P'" quante centinaia di \bidoni di benzina, di duecento W tutta fretta armi e munizioni e rifornimenti di benzina all'esercito rosso, arrivando dritta dritta dalla Francia. In ossequio del tri ciascuno; e naturalmente catturarono insieme anche gli autocarri di trasporto. Anzi l'autocolonna fu senz'altro fatta proseguire per la sua strada, nella stessa direzione: sennonché ora il tutto aveva cambiato indirizzo: ajinvece che ai rossi, cui l'amica .\Francia laveva spedito, il tutto -\l»'ss"vu ai nazionali, alle truppe -'/i Franco. Sono scherzi della -]guerra, che servono a ravvivare il -\buon umore. E\ Ora, i carristi riposano, m que-\sta amena Santa Coloma de Grao\>»anct. Ma. già sappiamo, pochi -[giorni... Un di questi giorni, la 'tromba suona l'adunata. Ancora una volta, la tromba suona l'aranti. E i carri, sferragliando sordi, riprenderanno la strada della battaglia. Sanno bene il proprio rampilo: aprir In strada delle nuove vittorie. Il Duce ha dettato « Ferrea moiej l o o -|per essi il motto a, ferreo cuore » - Mario Bassi