II Duce consegna le ricompense al valore

II Duce consegna le ricompense al valore L'ami tale «lei Mcsck II Duce consegna le ricompense al valore Roma, 18 febbraio. Il XVI annuale dei Moschettieri del Duce, che ricorre l'H febbraio, è stato celebrato stamane con una cerimonia che ha avuto un carattere solenne, conferitogli dalla consegna, fatta dal Duce, di undici ricompense al valor militare a quelli dei suoi silenziosi e fedeli che si sono coperti di gloria sui campi di battaglia dell'Africa e della Spagna. I sei manipoli dei Moschettieri del Duce, che continuano la tradizione squadrista del manipolo romano <•■: La Moschettiera », contano nelle loro file quaranta reduci dalla Spagna e dall'Africa Italiana e quindici decorati al valor militare ai quali si nono aggiunti gli undici di questa mattina. Dopo aver deposto una corona di alloro sull'Ara votiva del Sacrario dei Caduti della Milizia, il reparto dei Moschettieri al completo si è avviato a Villa Umberto, dove doveva svolgersi l'austera cerimonia delle premiazioni. Nel viale delle magnolie, nei pressi del piazzale del Pincio, è già disposto un battaglione di formazione della Milizia col labaro della 112,a Legione dell'Urbe comprendente reparti della 112.a e della 120,a Legione, una centuria dei reparti permanenti, la centuria allievi della Nona Zona Camicie Nere ed una compagnia del battaglione del Comando generalo della Milizia. Erano presenti tutti gli ufficiali generali superiori ed inferiori del Comando generale, 1 comandanti delle Milizie speciali ed una folta schiera di ufficiali del presidio e della Milizia, nonché rappresentanze delle altre Forze Armate. A sinistra del podio, che è stato eretto per il Duce', fra i busti marmorei di Filippo Corridoni e d! Guglielmo Oberdan, si schierano i decorandi, dietro ai quali hanno preso posto gli ufficiali della Milizia che rappresentano ì fondatori del primo manipolo dei Moschettieri del Duce. Alle dieci, salutato dagli squilli regolamentari, giunge S. E. il luogotenente generale Russo, capo di S. M. della Milizia, accompagnato dal sottocapo di S. M. luogotenente generale Gauttieri, che sono ricevuti dal comandante del}a Nona Zona Camicie nere (Roma) e dagli ufficiali generali presenti. Lo schieramento è agli ordini del comandante il XXI gruppo battaglioni Camicie Nere. Poco dopo la musica presidiaria della Nona Zona Camicie Nere annuncia l'arrivo del Duce salutato dall'« A Noi » dei militi e dalle acclamazioni della folla che si è frattanto addensata dietro i battaglioni. Il Duce passa in rivista lo schieramento dei Moschettieri seguito dal Capo di Stato Maggiore della Milizia, e sale poi sul podio. Il comandante dei Moschettieri legge la formula del giuramento fascista e fa l'appello individuale dei nuovi Moschettieri nominati durante l'Anno XVI. I pugnali sui quali è Inciso il motto « Ai moschettieri silenziosi fedeli » si snudano uno ad uno mentre risuona il « Giuro! » dei nuovi ammessi a far parte della guardia del Duce. Terminata la cerimonia del giuramento, il comandante dei Moschettieri dà lettura della motivazione della medaglia d'argento al valor militare concessa alla memoria del sottotenente dell'aviazione legionaria in Spagna Otello Tessitore: « Ufficiale pilota da caccia volontario in missione di guerra per l'affermazione degli ideali fascisti in molteplici azioni sul nemico dava sempre prova del suo grande coraggio e del suo senso del dovere. Durante una crociera di protezione delle truppe impegnate in duro combattimento presso Gandesa cadeva da valoroso in territorio nemico in cielo di Spagna - Dicembre 1937-aprile 1938». La vedova dell'eroe caduto in terra di Spagna sale sul podio e il Duce le appunta al petto la medaglia d'argento fra gli applausi della folla sottolineanti il rullo dei tamburi che accompagna il rito della consegna. Successivamente salgono sul podio i tre moschettieri pure decorati di medaglia d'argento: Alesi Alberto da Viterbo sottotenente pilota di aviazione legionaria in Spagna, Canzia Osvaldo da Trau sottotenente del settimo gruppo Battaglioni « Eritrea », Feliciani Fernando d'Assisi sottotenente del terzo Battaglione arabo-somalo. La consegna delle decorazioni continua con l'appello dei sette decorati della medaglia di bronzo: Gai Giulio da Livorno capomanipolo quarto Battaglione Mitraglieri, Santoro Placido da Roma tenente di complemento nono Battaglione arabo-somalo, Valenti Armando da Messina tenente del primo Reggimento misto « Frecce Azzurre », Allegrucci Mario da Roma sottotenente dei Carri armati della Somalia, Canofari Franco da Asmara sottotenente 225 Reggimento Fanteria, Feligiani Fernando sottotenente terzo Battaglione arabo-somalo, Lamberto Lamberti D'Ancona sottotenente del comando Seconda Divisione « Eritrea ». II Duce sorride al suoi prodi e li abbraccia. I decorati si dispongono ai piedi del podio mentre i reparti si ammassano per la sfilata al passo romano di parata. Il superbo sfi9 murato è aperto dal reparto Mo- schettieri seguito dal battaglione di formazione delle Camicie Nere, che è poi chiuso dalla Centuria allievi della nona Zona Camicie Nere. ri Duce si china verso i decorati per dire che lo sfilamento è fatto in loro onore. Lo parafa è suggestiva e viene ripetuta una seconda volta, mentre il Duce manifesta la Sua alta approvazione per il perfetto comportamento dei reparti. Subito dopo i reparti si dispongono inquadrati davanti al podio e intonano il « Canto al Duce » cui fa seguito un coro di ufficiali della Milizia che canta l'inno « Giovinezza ». Il Duce unisce la Sua voce a quella dei Moschettieri e l'inno è intonato anche dulia jolla presente. I reparti rendono quindi gli onori al Duce che si allontana rispondendo col saluto romano all'entusiastiche acclamazioni della folla I Moschettieri del Duce hanno proseguito la celebrazione del se- dicesimo annuale della loro fonda-\zione, recandosi nel pomeriggio!alla fede del Partito, per rendere omaggio al Sacrario dei Caduti !!per fa Rivoluzione. Preceduto dal- la musica presidiarla della nona |zona delle Camicie nere, il reparto dei Moschettieri del Duce sfila at-jtraverso le vie dell'Urbe fra due!ali di popolo che saluta romana-1mente l'insegna di comando del :sce, di cui 1 Moschettieri sono,gli alfieri. Davanti a Palazzo Littorio, un manipolo di Giovani fascisti rende gli onori. Il vice-Segretario del Partito dott. Cardini riceve i Moschettieri che si schierano nel cortile del Palazzo. I trombettieri delle fondazioni giovanili del Partito danno il segnale dell' attenti, e i pugnali lampeggiano, mentre il comandante del reparto e due Moschettieri depongono una corona di alloro nel Sacrario. La musica dei Giovani fascisti suona le prime battute dell'inno Gioi'inezza, cui fa seguito l'inno dell'Impero. Terminata la cerimonia, i Moschettieri, sempre preceduti dalla mùsica delle Camicie nere, si recano al Palazzo del Viminale per accompagnarvi l'insegna di comando del Duce, fatta segno al reverente omaggio della folla. Un telegramma al Duce del conte Teleki La risposta di Mussolini Roma, 18 febbraio. . H conte Teleki, prendendo possesso della carica di Presidente del Consiglio d'Ungheria, ha inviato al Duce il seguente telegramma: « S. A. Serenissima il Reggente d'Ungheria, avendomi nominato Presidente del Consiglio dei Ministri, mi affretto ad assicurare V. E. che, seguendo le orme dei miei predecessori e. rendendomi interprete fedele dei sentimenti di tutta la Nazione ungherese, tutti i miei sforzi tenderanno a coltivare, e se possibile ad approfondire ancora, i legami di stretta e sincera amicizia, cos'i felicemente esistenti fra l'Italia e l'Ungheria. Con la speranza che vorrete, Eccellenza, mantenere anche in avvenire il Vostro atteggiamento, guidato dai sentimenti di amicizia verso l'Un- »',e™ e verso U Governo che ho lon°re <" Presiedere, Vi prego di ^;',(,d"'e l'assmtrasione della mia altissima considerazione. - Conte altissima considerazione. Teleki ». Il Duce ha cosi risposto: « vì ringrazio per il cortese te legramma che mi avete indinz zato nell'assumere la Presidenza del Consiglio dei Ministri, atfidatavi da S. A. S. il Reggente, Condivido i sentimenti da voi espressimi e, sicuro ohe la tradiZJona|e amicizia jtalo-magiara non potrà che ulteriormente rat forzarsi in avvenire, cosi come è nel mio proponimento, v'invio gli auguri migliori per il successo della vostra alta missione - MUSSOLINI ». # Rapporto ai Capisezione di educazione fisica Roma, 18 febbraio. Il Segretario del Partito, con suo « Foglio di Disposizioni » numero 1266, comunica che il 27 Febbraio XVII, alle ore 11, terrà rapporto nel Foro Mussolini, ai cani sezione di educazione fisica della G.I.L. por la dimostrazione degli esercizi a corpo libero obbligatori per gli alunni e le alunne delle scuole elementari e medie di ogni grado e tipo. q La consegna della medaglia d'argento alla vedova del sottotenente pilota Otello Tessitore caduto in Spegna ! j H Duco assiste al giuramento dei nuovi Moschettieri