BONAGLI A : revolverate e pugni

BONAGLI A : revolverate e pugni BONAGLI A : revolverate e pugni l| IN'EMOZIONE? Non ho il I che l'imbarazzo della HJ scelta, perchè in quindici anni di dura vita sui " quadrati » ne ho provate cento. Sceglierò, ecco tutto. L'incontro con Schmeling, quello del mio primo kappaò ? No, non quello. Non stavo bene, fui fulminato da una mazzata e non ebbi neppure il temilo di... emozionarm i. Piuttosto quello con Kid Charol, a Buenos Ayres, nel '29. Ero andato in Argentina come « secondo » di Bosisio, allora campione di Europa, ed avevo visto il mio uomo crollare sotto i colpi dell'infernale negro. Era un pazzo il Kid, dotato di una forza spaventosa. Nessuno aveva mai saputo resistergli e le folle deliravano per quel suo crudele modo di combattere che lo spingeva, dopo di aver con il suo sinistro « mandato in pallone » l'avversario, a ballargli davanti un indiavolato « charleston ». Mi proposero il combattimento ed io accettai. La sera del confronto prima di salire sul « ring » sentivo dal mio camerino Charol sparare rivoltellate nel muro ed urlare, come fuor di sè: « Vado a inaiar Eonaglia! », Confesso di aver avuto paura, ma ero forte, deciso ad affermarmi e picchiai dalla prima all'ultima ripre¬ sa, evitando i colpi del negro che era furente. Il verdetto u di parità e servì a crearmi fama di « uomo macigno », e mi procurò altri contratti. E l'emozione che provai a Milano di fronte a Moody? Buona anche quella! Quell'accidenti di un uomo mi prese così bene, al primo pugno, da sollevarmi addirittura dal tavolato. Quando... venni giù mi ritrovai in piedi non so come. Poi mi ripresi, lottai, vinsi. Ma quel pugno lo ricorderò sempre... Come ricorderò, siatene certi, l'inferno che si scatenò a Barcellona, nel '35, allorché, salito fra le corde per misurarmi con Castanaga, contravvenendo alle disposizioni degli organizzatori, alzai il braccio nel saluto romano. Urla, fischi, una pioggia di cuscini: il finimondo. Tanta ostilità che al termine del primo tempo, su di un cazzottone di « Isidoro », mi inginocchiai e lasciai che l'arbitro contasse sino al « dieci ». Poi salii, ancora in calzoncini, su di un'auto e mi rifugiai all'albergo. Da quella folla c'era da aspettarsi di tutto.

Persone citate: Bosisio, Charol, Kid Charol, Moody, Schmeling

Luoghi citati: Barcellona, Buenos Ayres, Europa, Milano