COME LA CATALOGNA è stata sgomberata dagli ultimi aerei rossi

COME LA CATALOGNA è stata sgomberata dagli ultimi aerei rossi COME LA CATALOGNA è stata sgomberata dagli ultimi aerei rossi e 6 6 1 o REUS, febbraio. Quando nei sobborghi di Barcellona i rossi tentavano inutilmente di opporsi alla penetrazione, nazionale, t « cacciatori » legionari, instancabili, si prodigavano a boni! fica-re il cielo di Catalogna dai Ratta, Curtiss, Martin-Bomber, ecc. Liberata Barcellona, divenne ini- ., - >c™ ti o -, ^ , ^ rfj s„ -1 Baholas, Gerona, Figi,era -je mozioni aeree rosse disposte a battersi. I « cacciatori » dei gruppi Cucaracha e Asso di bastoni, per trovare motivo di attività, dovettero modificare tattica, andando a e! combattimento svoltosi il 1° - \febbraio nel cielo di Gerona, è sta- ! lo probabilmente l'ultimo su- qne- l ,,,„ jronte. una ventina di Rata, -[ritenendo di poter impunemente -|n(i/J/ju,13e,.e la spagna centrale, a I jecB j contl .,e„sfl i « cacciatori » l j fjd Tordo, che aveva.no nioltipli- -|C(lfft /„ nigUanza per frustrare si-\0g-j ,„;/j tentativi. Raggiunta la massi-] i I „,„ qnota, ì Rata puntavano al ma-j aere, mantenendosi a prudente di-;mdeglpaLdtupanerevischseveresedirio : i stanza dalla costa e poter cosi trasferirsi a Valencia. Avvistarli e affrontarli, malgrado la. svantaggiosa posizione, fu per i cacciatori dell'Asso di bastoni questione -rfj qualche secondo. r - L'onta della fuga ingloriosa e, più ancora, il timore di incontrare successive formazioni scaglionate cadetucoginrivehae in quota., deve aver spinto il co-Itimandante rosso ad accettare il]suglgici ini o lezioni o r-j Sgombralo II ciclo, o- dure ".'/li avversari il ti .tirrimcdiabilc: ecco icacciatori ab combattimento. I rossi, favoriti dalle condizioni !_ di luce e dall'altezza, con repentina I qpicchiata attaccarono frontalmen-\tate sperando di sbaragliare i Le-\ Agionari. Questi, impassibili e com-\ripatti, risposero fulminando quattroi pRata, provando come anche nei: simetodo di attacco, caro a,i rossi,] tassero in grado di impartire seve- '■ soccorreva senso del- l- bandonare il o-; ^'0's'""'e fra icgno delle aquile, le sinuosità del tor¬ 0 Piombare sul campo di Ba e ò sigvdè mn" r„,hii a vrr.iv/rii bene occultati al [iee- "oUls.".sfl,"rl1' be".e occultati av margini della pista di lancio, cin-\ate que monoplani. Alcune mitraglia- i, !te e cinque roghi divampano i-I L.eso,abile e senza soluzi po- ;„iii-j *^'tf™%,a?^2^^^\^8i-. morsa ^nnge nemico,agjancui-, Jla « ^^^^SJ^^a*S:\oca ; tm te» «o o,gti« ^^^l^sa- • >' '« ^''ù ,a,ili coni > »un ' i« f «; ^-» ' ^ * ^{vto '? depositi di carburanti e munì-\ he magazzini, parchi di , il i altro rappreseli tari- «o- sorli" prolungamento della lotto,),he"'™'1 prodigarsi a rifornire di oite ' Le,r<, *,Dvm*>** LMor">. »■ ei. i L'incalzare dei nazionali non ha el-1 ni soste; ogni giorno, ogni ora, ogni rio , — 6 P"f?<> 1 liquidazione della partita, che so- n- ia., considerare dilazionabile. co n'ùta.l'mftMpsntci II presidente delta pscudo Repubo-, * ^ Azaria, Luis Campa di «residente della « Generalldadìc-, r/c £atoteffo Del Vayo con i «ò-lmagalori ^ponenti, riparano not-Ui)- ,„,/.„„„ „,.„„,■,,„ oimtule d^i tetempo nella piassimo ospuaie- ri ulteriore z2ministro delle forze armate,' fvuole, ai-'nhe di Repubblica a tramarvi spargimento di sangue. Il dott.. Juan Ncgrin, non rendersi all'evidenza e si trasferì-] sce per via d'aria a Valencia per\s«>.■■ «i annn'.FrRiv•organizzarvi quanti non si sono I rassegnati all'ineluttabile. Il .5 è giornata di festa per ra lt- ha popolazione redenta, che può Zina nalmente ritornare nelle Chiese ia spoylìc a celebrare il rito dome \nicule. Truppe e aviazione, invece, ma «o» possono sostare. ua! I «cucciatoli» legionari, superia, bi di energia, sono permanente a ■mente in volo a spiare t mimmi inno f'' delle maldestre ali rosse. In¬ oi la c la di il r- ra la bi er a- l'";"""'" di re po re o- m gli aorfe- ; tI ]vnl'mz: i[adividiiati sui campi di Vilabertran\fe Vilajuiga una trentina di'Curtissìac Rata, che informatori segnalanoizspiccare il volo oltre i\aPirenei, lanciano all'assalto sei Bpattuglie dell'Asso di bastoni e del- .sla squadriglia dal significativo cmotto: « Ocio che te coòo ». jrfUn tuffo da 300 metri e le pat-ictniilie si avventano sui predesti-• rnati. Sbigottiti da tanta audihcia, pi rossi reagiscono come possono; stre Cr. 32 sono colpiti, due rien-' trana alla base, il terzo guadagnaigvi atterra di fortuna. eCinque Rata riescono a stacca- ure le ruote dal terreno, due si im-[iperniano e precipitano in fiamme, i restanti sì sottraggono varcando'slil confine, francese. Inesorabili gli m[arditi dell'aria si avvicendano pei Lcolpire d'infilata quelle marchine labbandonate alla loro sorte; una edopo l'altra sono incendiate. d| Gli ultimi trentadue caccia, a-\dvanzo dell'aviazione catalana, uli-:p[mentano le fiamme purificatrici!d del cielo di Catalogna, nel quale gli aviatori fascisti hanno scritto pagine di sublime eroismo. Enrico Guglielmi

Persone citate: Enrico Guglielmi, Gerona, Luis Campa, Martin-bomber, Ratta, Reus, Valencia

Luoghi citati: Barcellona, Catalogna, Figi