I colloqui di Belgrado tra Gafenco e Stojadinovic

I colloqui di Belgrado tra Gafenco e Stojadinovic I colloqui di Belgrado tra Gafenco e Stojadinovic II progetto di una strada da Trieste al Mar Nero Belgrado, 2 febbraio. La visita di cortesia del Ministro degli Esteri di Romania signor Gafenco al presidente Stojadinovic è terminata stasera con un ricevimento di giornalisti, ai, , quali il signor Stojadinovic ha oa- s™to lettura di un breve comunicato :im« Nel corso della visita — ileo il comunicato — sono state esaminate le questioni che interessino la Romania e la Jugoslavia, I due uomini di Stato hanno constatato la propria perfetta identità di vedute e la reciproca volontà di mantenere gli stretti rapporti esistenti fra i due paesi amici e alleati. Nello stesso tempo è apparso chiaro che i due paesi sono ispirati dal desiderio di creare e di mantenere con tutti gli 3lt>i paesi, in primo luogo con i vicini, rapporti basati su una collaborazione pacifica e costruttiva ». Cosi dice il comunicato. Il signor Gafenco ha poi ritenuto opportuno di fare una dichiarazione più ampia. Egli ha cominciato con l'affermare che occorre tener conto delle grandi realtà della vita internazionale, « Noi speriamo cosi di creare un'atmosfera d'intesa e di pace feconda nel bacino danubiano e nei Balcani, e noi siamo felici tutte le volte che vediamo una grande Potenza interessarsi amichevolmente al nostri sforzi e facilitarne le realizzazioni ». Poi il signor Gafenco ha detto: € Le conversazioni che ho avute col Presidente Stojadinovic si so¬ RnastcapecoraStvo-Lsudulome ree PspcomtaNstZPcaTteropteahpaveimpe tatazi , s™ *»n>a ÌV&°sIa^eAanJS?i mama sono solldamente fond-11 no aggirate sui seguenti punti: esame della situazione europea e dei problemi più importanti all'ordine del giorno. Abbiamo cosi constatato una perfetta unità di idee circa gl'interessi così rassomiglianti della Jugoslavia e della Romania. Abbiamo anche esaminato attentamente i rapporti esistenti tra i Paesi danubiani e balcanici e ci siamo concertati per perseguire in comune una politica conciliante per rafforzare e migliorare questi rapporti fra tutti gli Stati vicini. « Abbiamo poi constatato una volta di più che i rapporti così -L à.i.1 1 \.. T 1 f« — 1.. sui vincoli dinastici che legano i due popoli, sui loro interessi e sui loro sentimenti comuni, e specialmente sui loro vincoli di amicizia e d'alleanza. Infine ci siamo interessati a vari problemi di trasporti e di comunicazione tra i nostri due Paesi ed abbiamo accordato uno speciale interesse al progetto di costruzione di una grande strada moderna che collegherebbe direttamente il Mare Adriatico al Mar Nero e, partendo da Trieste e Postumia, passerebbe per Lubiana. Zagabria, Belgrado, Pancevo, le MsPorre" "mVerro,* fra KÌ-ajoVa7'Bu-!carest e Costanza». Quest'ultima parte delle dichia-i T^ifZ^rT^tegorie commerciali, non soltanto sromene ed jugoslave. E un simile progetto fa gran parlare da molto tempo; e sono state appunto varie associazioni commerciali che ne hanno lanciato l'idea che ora ap-jpare in primo piano, in seguito jall'adesione di principio dei Go-j verni interessati. Naturalmente la impresa non è di quelle che si com-| piano in un breve giro di tempo.(e d'altra parte essa ha bisogne di : tanti studi che non riguardano sol- tanto la pura e semplice costru-|zione. 1 A. R. I