Raduno di fantasmi nei sotterranei di Figueras di Angelo Appiotti

Raduno di fantasmi nei sotterranei di Figueras Raduno di fantasmi nei sotterranei di Figueras L'ex Governo dei rossi decide la "resistenza ad oltranza,, Ma i miliziani continuano ad affluire in massa alla frontiera fran= cese » Cascinali assaliti, contadini rapinati, bambine oltraggiate (dal nostro inviato) Perplgnano, 2 febbraio. Stamane abbiamo visto gli aeroplani di Franco trasvotare sui Pirenei, nell'ultimo cielo di Spa gnu. Eravamo andati al Perthusìdi buonora, allietati da. un sale'/smagliante che, dopo le piogge\dirotte di questi giorni, è tornato', a donare un po' di conforto al1queste turbe infelici che si adden-\ ; sano sui confini, prese da una | paura folle, decine e decine di mi- r/tiaia di persone che anelano ali suolo francese come alla salvezza1 c. che le baionette dei miliziani ri-\ cacciano nell'interno bolscevico,\ Lue la disfatta sta assumendo, di ora in ora, proporzioni più vaste e terrificanti. Sulla frontiera sempre Eravamo saliti sulla cima di un monticello che sovrasta la Porte d'Espagne; alle nostre spalle brillavano al sole e scintillavano invòrtici e in cascate i torrenti dell'Ecluse; davanti a noi era già la Spagna, il confine era a poche centinaia di metri. Li vedevamo laggiù, i carabinieros repubblicani sulla sbarra di frontiera, attorno a un pennone su cui sventola I j~ ^^^"^NegrinVìn^wUro a \mlti avremmo potuto essere di e | hx Ncssuno> certo> cì avrebbe fer-1 mati Un reportage sensazionale - \era „ portata di man0i -j Ma a„anto cammino avremmo !{attn nelIa Spaqna rossar Notl ' molto n primo gmppo di ' miliziani in furia ci avrebbe stesi,„ /erm con ìim p{stoìeHatA> non per altro motivo che per toglierci ,e s c dai iedi> indossarc. j matri soprabiti, per frugarciì Jte„ fa h portarci ,.,„ j', de.\i «aro francese che dopo la totaleì[svalutazione della peseta è diven-\tato nella Catalogna ancora ros sa prezioso come il diamante. piuttosto riposiamoci un po', qui al vertice di questo monticello selvoso, frammezzo a questo aspro profumo di ginepro e di mentastri, in questi sentori di erbe ma|dWc' s" mesta terra ove si svol ge uno dei drammi più vasti del I nostro tempo. La vallata del Perthus sul ver [sante spannitelo sì apre al nostro Souardo nitida e chiara, sotto un ! c|c,0 e Ucto dl snle, L>lm. Rinunziamo al folle progetto;]mensa conca è colma di fuggiaschi. Vediamo la moltitudine ondeggiare e procedere lenta sulla strada internazionale che viene da Figueras e da Barcellona, venire avanti nel vano tentativo di raggiungere il suolo francese rra ricacciata, già abbiamo det-lo, da, miliziani sull ultimo lc,nbodi terra catalana, poiché da duedi terra catalana, po giorni ì rossi non permettono più alla popolazione di cercare rifugio oltre confine. Fraterni messaggi dal cielo. Ad un tratto è nell'aria un vasto rombo. Pare un tuono lontano, poi più vicino, domina l'atmosfera, discende nel cuore cornelina festa; sentiamo, prima diaverli visti, che i nostri fratellisono lassù, che sono ali d'Italiaquelle che trasvolano nel mattino\chiaro. Essi giungono dal mare.]Appaiono a un tratto nell'azzurro scintillanti di argento: sono sci. procedono a 500 metri in forma- ione di combattimento, si abbas-,sano sulla vallata, lasciano cade-]re da una finestra ccrte'cose che,subito si allargano in piccoli pò- racadute, vanno e vengono su c giù per la vallata, incuranti d'una Hiitragiiatnce che dal basso haicominciato a vomitare pallottole contro di loro. Poi se ne ranno, scompaiono verso il mare di dove sono giunti. Dal loro seno non è caduta nessuna bomba: i picco'i pracadute recavano soltanto un messaggio fra terno. Leggeremo più tardi, cortese imente offertoci da un ufficiale francese, il foglietto bianco, su cui ù la firma del generale Jordana. Ministro degli Esteri di Franca; il messaggio si rivolge ni fuggiaschi, alle popolazioni catalane costrette alla fuga da una ignobile propaganda di terrore inscenata dalla stampa bolscevica. Esso dice che la Spagna nazionale guarda a tutta la sua gente con infinito amore e clic e pronta ad aprire le braccia a tutti i suoi bimbi e a tutte le sue donne. Quale eco avranno trovato le fraterne parole fra la turba affamata e desolata che laggiù si addensa contro le baionette dei miliziani e vorrebbe fuggire tanto inferno, tanto dolore, tanta morte — «m non può? Sappiamo da giornalisti inglesi e francesi, i quali ieri e stanotte si sono spinti fino a Figueras, che ld situazione dell'esercito rosso è /Usperata, che regna ovunque un caos indescrivibile che invano i\ capi cercano di riordinare le file,, di ricostruire unità capaci dì op-, Porre resistenza alle armate na stonali che avanzano. Come è noto, ieri notte ha avuto luogo in quella città, presiedute da Negrin, la riunione delle Cories. L'inviato speciale di un grande giornale americano ebbe un particolare permesso per assistere j £7ift alla seduta, che si è svolta nei sotterranei dello storico castello in un'atmosfera densa di drammaticità. E oggi, tornato a Perpignano a bordo della sua macchina enorme, il giovane collega d'oltre oceano non ha avuto difficoltà a raccontarci ciò che ha visto lagin quella cittadina fino a ieri di Franco spazzeranno via in un attimo. Attentato a Largo Gabellerò Erano presenti 62 deputati; 106 mancavano all'appello, sicuramente essi erano già riparati in luoghi più comodi. La riunione ha in una cantina del scoHosciufa e oggi nota a tutto il mondo, poiché fra le sue case si rifugia ogni tanto un fantasma di Governo a tenervi rapide seduteIe a organizzarvi una difesa più po-litica che militare, che le armat»\avi<t° luogo \custello, alla luce di alti candela- ! bri rubati alle chiese. Il luogo e~'Tora della seduta furono tenuti se- ìw'etì fino all'ultimo momento, poi-\\chè il Governo rosso ha una eguale] ìp™™ dei miliziani e dei soldati\d> Franco. Verso le 10 giunse, pro¬ veniente da Cerbère, in una mac¬ china con le tendine abbassate, ili ] Presidente Negrin. Nessuno, nep- pure t suoi più intimi collabora tori, sa dove il capo del moribondo Governo rosso trascorra le notti. Poiché gli anarchici di Catalogna inquadrati nelle formazioni marxiste sono in piena rivolta e accusano i loro capi di tradhncn-1 to e fanno ricadere su Negrin la responsabilità della rotta di Barcellona, l'esistenza di tutti coloro che hanno avuto parte decisiva nella lotta politica catalana, dallo scoppio della rivoluzione a oggi, e in continuo pericolo. Caballero è sfuggito ieri l'altro a un attentato per vero miracolo. Una bomba a ninno gettatagli da un miliziano fra le ruote della macchina i ali ha fatto fare un volo di qual I ^ „ lasciandohì però inco\htmr £ssj trascorronn perciò fra lp , cnme jra Fnemici'da \cni M ò attendcre ogni pegniore af franto Ci dice il collega americano che Negrin scese dall'automobile col sorriso sulle labbra e rispose col pugno chiuso al pugno chiuso di Martincz Barrio, di Clerigo e di Lamoneda che lo attendevano sul ponticello del forte di Figueras. La i seduta ebbe inizio pochi minuti doìpo, aperta da Martincz Barrio che ,fece una rapida esposizione della 'situazione creatasi nelle ultime ore. \ Poi prese subito la parola Ne]grin nel drammatico, glaciale si letizio dei 62 deputati presenti, in un'atmosfera di ostilità e diffiden za. Parlò per circa mezz'ora e. , concluse con la presentazione di ] un ordine del giorno che veniva ,approvato senza votazione e sen sa appello, ACCUSO 3 N6STID i Prima, però, vari deputati pre i scio la parola insorgendo violentemente contro la politica del Governo e chiedendo, in nome delle loro desolate popolazioni, la resa a discrezione alle armate di Franco. Fra tutti il più aggressivo fu Salitalo, deputato di Gcrona, a cui Negrin tolse a un certo punto la P"'"'"' tan'° offensivo era diven tato il suo linguaggio. L'ordine del giorno proclama la resistenza ad oltranza sulla linea di GeronaFigucrus-Pitigccrda e chiede ancora una volta l'intervento armato delle democrazie europee:. La agitatissiina riunione ebbe termine verso mezzanotte. Negrin. accompagliato da Barrio, ripartiva per ignota destinazione, certamente verso un lussuoso sicuro albergo di Francia. La resistenza ad oltranza! Nessuno crede più a queste parole. La vittoria già vola sulle cimedei monti bianchi di neve; in un'ora non lontana si poserà iuì un vertice e. tutta la Spagna sarà sua. Continua intanto l'infiltrazione, attraverso le gole, dei disertori rossi. La Guardia Mobile dà loro la caccia senza respiro, ma può fare ben poco in una regione così ., \ accidentata e vasta. E si ripetono , , fP™<*i di delinquenza e sireseralacon ritmo sempre più serrato, gli di brìi talità. I crimini dei miliziani leraAspard, veniva in pieno giorno assalito nella sua casa di campagna da otto miliziani. Ebbe appena tempo di barricarsi in casa e di rispondere a fucilate alle intimidazioni dtegli aggressori. I miliziani riuscivano a lanciare una n 6 a l cacispm, . , | « icn a praiz ae Mono un pio- tlpnetano terriero, certo Joseph\&a""'logial■ riil de,nabomba nel vano di una finestra.:laUn garzone di fattoria, che dava vemano forte all'Aspard, il dician- qnovenne Marcel Pinole, era drta-|t0niato dall'ordigno. Il contadino\ncontinifò a sparare da un'altra fi- si^^l^c^^ro^^bgli altri, infine, Jugguono. tteiiFfqècFrBante, su queste strade è un'avven-hotura che può finire tragicamente, zGli onesti cittadini non possono (gportare armi; migliaia di uomini| l i i eIpressi di Cerbère due gendarmi -\trovarono stamane il corpicino »\ esanime di una bimba dodicenne oltraggiata e poi uccisa. A Bourg Madame altri miliziani appiccarono il fuoco a una cascina, e ferirono gravemente il proprietario dopo averlo derubato. Viaggiare, specialmente di mot - invece, il fior fiore della teppa di li e~tuttc le città europee, se ne vonnoic- ,„ gfo con ìc tasche piene di boni- m\bec una sete inestinguibile di ra- _] ì>i}ia. Le autorità francesi che ini Pi - ■ -I ilente della democrazia ebbero la ingenuità di accogliere i primi giorni con un sorriso e con un ab- i braccio queste povere vittime dcl- zitoi v1 la «violenza fascista», ora sono * seriamente preoccupate; sguinza-\ggliano gendarmi e senegalesi frn,^te campagne; perseguono il doppio' scopo di riportare guerrieri a Ne-\™apv.orili e di pulire questa terra una così bieca delinquenza. da Angelo Appiotti n

Luoghi citati: Barcellona, Bourg, Catalogna, Francia, Spagna