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Ragazzo travolto ed ucciso dalla tranvia intercomunale Ragazzo travolto ed ucciso dalla tranvia intercomunale Colpa o cliaBffwaaBia? buire la morte.delio scolaro quindicen ne Carlo Forma di San Mauro Tori ne*? A colpa! ha affermato il padre del disgraziato ragazzo, contraddetto 'energicamente dalla Società An. 'fori nese Tranvie intercomunali, j Cornee noto questa Società esercisce j la linea tranviaria Torino-Chivaseò e su di una vettura del convoglio trova vasi la sera del 6 dicembre 19% lo si-ulaio Forma con la cartella del libri sotto bracci», diretto a casa sua. A vanti la quarta Sezione del nostro .Tribunale il patire Virgilio Forma ha -1raccontato, ed ha dedotto a piova per .'testimoni, che l'unico suo figlio Carlo . si trovava, munito di regolare tessera o,di abbonamento, sulla piattaforma pq Intcriore della terza vettura del convo- glio tranviario diretto a t'Iilvaseo. O.Giunto che fu il convoglio a San Mau ,ro Torinese ed avendo oltrepassata la pennata < Aquila» il manovratore ef- - ' lettuava una brusca ed Improvvisa a frenatura in conseguenza della quale, , e Per il derivatone contraccolpo, gli o sportelli della vettura, sulla quale si à trovava il Carlo Forma, si aprirono - improvvisamente, urtandolo • provoa'càmion, la caduta dalla venuta. Sbai- zato inori dal treno, il ragazzo veniva -ì travolto sotto le ruote della vettura ajauceessiva rimanendo ucciso sull'istano te. Aggiungeva ancora il Virgilio l Forma fra altro, che la causa della - improvvisa frenata era dovuta al fat-I'o elio il manovratore del convoglio u -1 pei incuria o per negligenza, si era e accorto in ritardo di avere oltrepasaisata la tei mai a « Aquila ». per cui arA colpa o a disgtnzia si deve attrl- jtclccttvtcmsmù o n ni I i, a e d a s o lardi ae aM. di restò il convoglio di colpo. Oouchludeva ciuipdl che dichiarata la colpa del ti ani, lo=se condannata la Società proprietaria a pagargli per la morte dell'unico Aglio la somma di L. 55.UO0 La Società domandò la sua assolutoria protestando ogni • qualsiasi alia responsabilità: soggiunse • dedusse a prova che II convoglio non era ancor giunto alla fermata «Aquila»; che gli sportelli non il potevano aprire che dall'interno e non dall'esterno; che vi i-wi un nebbione tremendo quella sera e che 11 ragazzo, multo probabilmente, aveva tentato di tceudere dalla vettura in cotta Il Presidente della quarta 8ezlone, comm. Carlo Miglino, ha voluto essere il relatore della vicenda e dopo avere esaminato le argomentazioni delle parti in tema di colpa contrattuale ed cvtra.vinti-attuale, ha ritenuto, di ammettere le prove dedotte dalle parti. « l'oi si vedrà, si esaminerà, si apprezzerà e si deciderà — concluse sostanzialmeiite il .Magistrato. — Occorre acquisire gli elementi di fatto.