Fuggiaschi in rotta verso la frontiera francese

Fuggiaschi in rotta verso la frontiera francese Fuggiaschi in rotta verso la frontiera francese Il moribondo governo rosso si è rifugiato a Figueras a trenta chilometri dal confine Perpignano, 26 gennaio, idIn questa sensibile città di Sfrontiera, verso la quale da vari giorni affluiscono sempre più numerosi i fuggiaschi catalani dalla coscienza inquieta, già da ieri sera si aspettava che giungesse l'annuncio dell'entrata delle truppe nazionali in Barcellona. Ancora per tutta la mattina negli uffici militari e politici della città, e nei crocchi dei giornalisti francesi e stranieri qui convenuti l'attesa aspettava di ora in ora di essere soddisfatta; allorché verso le 2 del pomeriggio l'annuncio è arrivato per telefono, direttamente da Barcellona attraverso una linea miracolosamente rimasta in funzione. Barcellona, del tutto circondata, è caduta; e poco dopo mezzogiorno t navarrini, a plotoni affiancati, entravano nella città, immediatamente occupando i punti più importanti, gli uffici, il porto, ecc. Bellicosi propositi non mantenuti Che questa notizia abbia sparso molta letizia qui, non è proprio il caso di dire. C'era ancora — sembra impossibile -- della gente che s'illudeva che i rossi potessero resistere. Profughi giunti ieri sera arenano compiacentemente sparsa la voce che i repubblicani, nell'estremo tentativo di resistere all'avanzata delle truppe franchiste, avevano distribuito numerosi fucili ulta popolazione borghese, donne comprese. 1 bolscevichi, sempre secondo la stessa fonte, erano decisi di opporre la ynassima resistenza e. di impegnare gli uvversari in una lotta da casa a ratDvlcsctdvnflnmdztnmqfdrmdcovVsrlIcasa contendendo il terreno ai vin-ìacifori palmo a palmo. Numerose \barricafe erano state rizzate in vantati « estremi difensori » han tio tagliato la corda, e si sono squagliati davanti ai nuzionali. Quello c/i'è cer/o, è che l'esodo da Barcellona assunse ieri sera e stamattina — prima che le colonne motorizzate dei legionari tagliassero la strada costiera — proporzioni notevoli. Il numero dei barcellonesi che hanno abbandonato la città viene valutato a circa centomila. L'evacuazione è resa molto lenta a causa dell'ingorgo delle strade prodotto dall'enórme numero di veicoli che si dirigono verso il nord. I resti dell'esercito repubblicano starebbero ritirandosi verso la frontiera francese, nell'illusione di poter ancora resistere alla pressione che nei prossimi giorni non mancherà di farsi sentire anche nei loro riguardi. Imbarcazioni contenenti fuggiaschi della Spagna rossa continuaiìlo intanto ad approdare nei porti della costa francese dopo avere lottato contro la violenta tempesta infunante nel Mediterraneo occidentale. Si tratta sopratutto di «lipsiani rosai ridotti in un impressionante stato di esaurimento, che non chiedono che di mangiare e dormire dichiarando di non volersi più battere. rosso si è taé^loT'jr^ì^w.l'uitima cittadina'spugnola primudel confine, a SO chilometri daquesto. Dopo tale installazione siLargo Caballero alla frontiera Stasera, infine, dalla frontiera è ufjiciaimente annunciato che t colà giunto, per rifugiarsi in Francia, il cape socialista Largo Cabotiero. Il moribondo yovernoverifica un continuo vai e vienicon la Francia dei vari Ministri rossi. Stamane, tanto Negrin che Alvurez del Vuyo hanno fatto brevi apparizioni a Ptrpignano ed hanno avuto colloqui con le autorità francesi di frontiera per l'organizzazione e l'evacuazione di un grande numero di profughi chesotto le intemperie, stanno am-mussati al di là del confine. Jules Henry, Ambasciatore di Francia a Barcellona, è sbarcato ieri sera a Port Vendres, alle £j,iC. Egli si era imbarcato a Cai- detax a bordo della torpediniera12 Siroco, in co'mpugnia di parecchi rifugiati francesi. Oggi egli ha attraversato la frontiera al Perthns, recandosi a conferire con Del Vago. In quanto alla situazione che viene a crearsi per la seconda delle isole Baleari. cioè Minorca che, come si sa, è occupata dai rossi, sono pure qui giunte notizie secondo le quali la guarnigione si troverà fra poche ore in condizioni di doversi arrendere. Infatti, i viveri cominciano a mancarle, Minoica essendo quotidianamente rifornita per via aerea da Barcellona. In seguito agli ultimi avvenimenti militari, questi rifornimenti sono stati interrotti da. una diecina di gioi~ni. L'aviazione nazionale di Maiorca impedisce, d'ahtro canto, l'arrivo di qualunque nave, cosicché la sorte di Minorca minaccia di seguire rapidamente quella di Barcellona. Si apprende a tarda sera dalla frontiera spugnola che Figueras, dove il Ministro rosso degli Esteri Del Vayo si sarebbe provvisoriamente installato, è stata bombar- gcmmstclZsmcbisffcdndata oggi dall'aviazione nazionale''__,„,,_ , ..idgche ha colpito alcuni importanti obbiettivi militari Scene di spavento La torpediniera Sirocco è arrivata ieri sera alle 2S.10 a Porto Vendres avendo a bordo l'Amba lgcgsciatore di Francia presso il GoMverno spagnolo signor Giulio Hen-\a1 ry, accompagnato dall'addetto mi-' litare dell'ambasciata col. Morel.ì Il prefetto dei Pirenei orientali si-'gnor DikowsM si era recato ad ìaccogliere l'Ambasciatore, che è\ \stato l'ultimo membro del corpoì dip/o ma fico che abbia , e (/noia prima dell'imbarco. l'Amba- sciatore ricorda soprattutto le sce- ne di spavento e di desolazione.'Egli infatti ha fatto una detta- (jìiata narrazione di quanto ha iveduto. Migliaia di bambini, donne, vecchi, ranno a nifrfi sulle strade che conducono al mure, carichi di' cenci, nascondendosi non appena un aeroplano si profila all'oriz-\zonte jDurante tutta la giornata di mercoledl VAmbasciatore si cru'occupato delle operazioni d'un-'barro a bordo dello Sirocco di numerosi profughi, fra cui U per-{sonaie della Ambasciata. Circa cento persone sono state in tal\modo messe al sicuro, e l'Amba- sciatore stesso ha preso posto fra esse. Pochi minuti prima dell'imbarco, avvenuto a Caldetas, una bomba è caduta a duecento metri appena dallo Sirocco. E' stato questo il solo incidente della partenza. L'Ambasciatore ha pure d chiarata che avrebbe doluto nei gior- ni scorsi recarsi a Caldetas e,prendere alloggio in una casa chel'Ambasciata aveva appositamen-te preso in a fitto; la mancata partenza per detta località è sta-ta provvidenziale poiché la casadi Caldetas è stata bombardatane/fa notte dal martedì al merco-Jedl e distrutta. I preparativi del-la partenza furono terminatimartedì alle ma occorselo benore di automobile per.l"' P'"'" di c"'de,us cheu'si trova appena a qualche chUo-al metro dal centro di Barcellona. i] Ciò può dare un'idea della dif-a n o olcinque i.ficollà del transito a Barcellona. i e d n L'aviuzio.ie nazionale bombardava le strade e il porto incessantemente: era allucinante. Gli addetti e il commissario dell'Ambasciata di Francia a Barcellona hanno dichiarato che avevano pensato a un certo momento di trasferirsi e] nel porto di Rosas, ma che vi han -\no rinunziato nou sembrando quel i o e - porto al sicuro da una sbarco di truppe nazionali. Essi sono giunti a Perpignano in automobile impiegando 7 ore a coprire una distanza che si effettua di solite in 2 ore fino a Gerona. Essi hanno phtrdttratgiunti ad ogni istante da quelli pche hanno atteso fino all'ultima vmomento per sfuggire all'investi- pmento e alla resa dei conti. Sulla ] lstrada nazionale hanno visto set- \ cte accampamenti improvvisati, in dcui migliaia di persone passavano ala notte attorno a un fuoco. i Fra i primi profughi da Barcel- ! rZona « giornalisti hanno scorto in 6particolar modo l'equipaggio del|EYolande, una nai;e di Marsiglia sorpassato colonne di decine di migliaia di miliziani in ritirata. I convogli sono ad ogni istunle bombardati. I miliziani in fuga A Gerona e a Figueras invase, i TOÌrÌ2Ìani dormono nelle strade, sulla soglia delle case, sotto il freddo e la pioggia. Essi sono rag- che una bomba da 500 chilogrammi tagliò in due. Nessun uomo fu ferito, mentre la nave Thorpe Bay che si trovava vicino venne affondata. L'equipaggio del Yolande ha vvissuto fino ad ora in ricoveri e npcBmenon ha mangiato da parecchi gior-' ni. Essi sembrano non ricordarsi i'*"! ?L"""° JT toll'intensitàIBidei bombardamenti. cA Puygcerda carabinieri spa- {gnuoli oppongono imo sbarramen- \ c- „ | to severo contro i miliziani. Sca- ; Qlandò dei ghiacciai, disertori spa gnoli riescono a giungere in Francia; ma, partiti numerosi, non vi giungono che con le maggiori dif- Micoltà. Gli scampati narrano di \avere vis'° continuamente nei sen- 1 fieri parecchi cadaveri coperti ' ì dalla neve. A Perthus si attende 's'"se'a ,l'?rrivo di mil!e P'°'""hi> °"»lb,m donne e vecchl- ilssfclc\ ;" seguito a una conferenza qìf'^'i'^1'J™,™.,V'l°!'^t...l""^l.f fi rappresentanti del Governo spa- e subito inviati a gruppi di cento, G sempre in autocarri, nella stagione v'balneare di Boulon, a dieci eh ilo- F metri dalla frontiera. Essi passe- f iranno la visita sanitaria regola- ; B mentore, saranno censiti e ri/or-! s niti indi avviati per ferrovia verso d i Dipartimenti designati. ] i' Domani a Cerbero giungerà pu- s re un altro convoglio di profughi \in numero di mille, composto di jdonne e di bambini. Essi giunge- s ranno per ferrovia, e, dopo le for- 'malità amministrative, verranno 'fatti salire su un treno già pron- to per essere diretti verso le loro d-{ultime destinazioni. Questi due a convogli non formano d'altra par l\te che l'inizio di un servizio che - continuerà nei giorni seguenti, ■. Sulla strada della vittoria: Il « no pasaran » dei rossi corretto dai soldati nazionali