La singolare vicenda del biglietto vincente

La singolare vicenda del biglietto vincente LE 100 MILA LIRE DELL' « E. 42 » La singolare vicenda del biglietto vincente Ferrerò battuto per una vocale da Ferrer... « Il macellaio è sicuro di aver depositato il biglietto in Banca (ma lo spagnolo lo ha nel portafogli) TI macellaio Carlo Ferrerò e un vl-•fonario? A parlarpli si n'Irebbe di : egli Infatti ha fatto un racconto pai ti col a regnato di eome Ita Hppreso di a-ver vinto un premio di centomila lire «Iella « K 42 * con 11 famoso biglietto 76821 » narrando come, con la cartella davanti agli ocelli, abbia potuto per mezzo della, radio, controllare l'esattezza sia della perle, rame dei numeri e di essere poi, subito dopo... volato con la bicicletta a depositare il biglietto fortunato presso la surciirsiile di una banca. Pili tardi — come abbiamo pubblicato — quando si seppe che il biglietto appai teneva al sig. (ìiosuè Ferrei-, die come commerciante risultava anche venditore, avendo acquistato il biglietto, insieme ad altri quattro, direttamente presslP l'Unione ilei Commercianti, incaricata della, distribuzione dei biglietti ai rivenditori, il Tarlo Ferrerò confermava ancora di essere lui il vincitore del premio di centomila lire. Ancora ieri, il macellaio, nella sua bottega di via Antonio Cerchi 26, ci diceva laconicamente: « lo non voglio più dire niente. Chi ha la cartella « Z 76821» iutaseherà II premio ». Intanto il biglietto si trova nelle mani del signor Giosuè Ferrer, titolare — com'è noto — di un negozio di turaccioli in via XX Settembre 8, uno spagnolo da parecchi anni domiciliato a Torino e padre di tre figli: Carlo dì 38 anni, Carmen di 20 e Jose di 19. La figlia — come Ieri abbiamo pubblicato — è la delegata per Torino della Falange spagnola, della quale Insieme al fratello minore Jose è stata la fondatrice. Quest'ultimo poi è da oltre due anni combattente nel l'Esercito di Franco. Il pignor Ferrer ci ha confermato quanto già sapevamo e cine di aveacquistato il biglietto fortunato con nitri quattro tempo fa, e di non aver detto niente bell'acquisto ai familiari. Un giovanotto, conoscente di famiglia che abita vicino al Ferrer, sentendo l'altro giorno alla radio, l'estrazione dei biglietti vincitori della « V, 42 ». tf affrettava ad avvertirli che, tra i venditori di min dei biglietti fortunati, figurava il signor Giosuè Ferrer. Nel negozio di via XX Settembre, si trovava solo la moglie che all'oscuro oi tutto, si meravigliava, che il munto figurasse tra i venditori dei biglietti della lotteria. Toeo dopo con il sopraggiiinirere del Ferrer la cosa veniva chiarita. Questi infatti, acquistato i biglietti li aveva messi in un ettesetto della scrivania, senza venderne alcuno, e senza più pensare nò ad essi, né alla lotteria. I! signor Ferrer inoltre ci ha corteHfmente fatto va de re il biglietto fortunato: esso e effettivamente quello .•he porta la serie Z ed il numero 76821. Kd il Carlo Ferrerò, allora ? sì dirà. Si tratta forse di una illusione momentanea, di un miraggio, come hanno alle volte gli sperduti nel deserto?

Persone citate: Carlo Ferrerò, Ferrer, Giosuè Ferrer

Luoghi citati: Torino