LO SPLENDIDO CORTEO

LO SPLENDIDO CORTEO LO SPLENDIDO CORTEO 11 clero è già presso l'Alture. Il celebrante, monsignor Beccaria, cappellano maggiore di Corte, che indossa gli abiti pontificali, siede al faldistorio, circondato dai sa rerdoti delle cappelle Palatine di [Roma> Tolino e san Rossore. Sullii \ soglia del tempio attendono i mon- ] sj„norj Gariglio e Gallino, ^ undici precise «rodono fon'. ((1)tej in sordina, le note della fan. jttra reale.11 coro del Teatro ReateLjeji»Ope»o intona l'inno sardo. Tiit- jj sj alzano, con gran fruscio di\aete di broccati, di veli. Ogni \S(jnàrdo si volge verso la soglia ]dena cappella. Intanto il Corteo, [soprufifiiunti nella sala verde il B«| ' e ,;7j Augusti Sposi, si è composto\e muore verso l'Altare. L'itinera-i\- „ \»o una muraglia di cuori'conftdenti 1 le Case militari dei Sovrani e de¬ vio non è breve: dalla sala verde si passa nella sala del Trono, di" qui nella sala gialla, poi nella sala degli stucchi, ed infine nel salone dei corazzieri, dove da un lato fan Principi reali e, dall'altro, si distendono i bimbi dell'asilo Kiirom, dolce siepe figliale, fiorita di occhi accesi di stupore e di gioia. Il Corteo di-aiua lentamente, sulla grande guida rossa esili 'appetì, su cui i passi suonano smor-ufi Precede il Gran Mastro delle ,] Cerimonie. Quindi viene ,1 boi ano. che ha al braccio la Sposa, i e.si,ia raso bianco, lu l^fV'lP'-'.)^; ! finta di un serto di fiori «•««"';'• (!(((« un balenio di neri occhi fui'«enti e di cZiiome corvine, tra il I«i prolunga in uno strascico Mjen' metri, sorretto da due gentituomi ii[[di corte. E' il celebre abito nuziale., \al quale per giorni e giorni Hanno\{lavorato ventiquattro ar.igiane, e \cha solo ieri mattina fu pomi o|] « ' .'/enfi e di ì candido spunieggmeda^o, che si prolunga in jwitW d e i metri, sorretto da due gentiluomini ] iiZiii Reggi" Dietro il Re Imperatore, procede il principe Luigi di BorboneParma, lo Sposo, al braccio della Duchessa madre. S.A.R. la duchessa Maria-Antonia: poi è la volta della Regina Imperatrice, circonfusa della luminosità . del \ diadema regale, al braccia d'i 'con Re Ferdinando di Bulgaria 'la Regina Giovanna di Bulgaria icon Alfonso XIII, il Principe e la Principessa di Piemonte e tuffi t S. M. il Re Boris di Bulgaria. Ed|ecco ancora la Regina di Spagnai e''ed agì\ sposi l'acqua benedetta -lEntra e raggiunge i gradini dei' «|j»„,„„ , , ,, principi sabaudi, di Spagna, di' Borbone, di Grecia, di Bulgara, di Baviera, del Portogallo, del Belgio, presenti a questo eccezionale raduno, che. vede intorno alla nostra Casa regnante il fior fiore delle dinastie d'Europa. Il Corteo appare sulla soglia della cappella Paolina, dove i monsignori Gariglio e Gallino porgono ai Sovrani, l'Altare, dove monsignor Beccaria s'inchina con profondo atto di ossequio. Poi, mentre nell'atmosfera raccolta e solenne, irrompe Solvet Deus su Re ai Principi J Regno Sardu! \cantato „,.„ „ ,,„;„ spiegata, gli\iAiiriusti Fidanzali raggiungono\ r,nnginocchiatoi dinanzi all'Alta-\" « SI » Ora t cori tacciono e la cerimonia sta per avere initio. -Ve chiede il consenso a S. M. il Re nimperatore Mona. Brusii, cappei[,a)lo di s M g CHStode de!ìa San, f(J sindone, che funge stamane da \oerimonìere „; trono. Il Sovrano tlssente. e monsignor Beccaria, |„aslsi|j0 „„ monsignor Gariglio e ed ai loro lati si dispongono i\testimoni, che sono: per la Sposa.'- Umberto di Savoia ed il Conte di Torino, e, per lo Sposo, il Princi-\pe Gaetano e Francesco Saverioldi Borbone-Parma, il quale ultimo fu già padrino del principe Luigi, quando Pio X ali conferì ili Sacramento della Cresima. SHl\ftrono vanno a disporsi le LL. MM.\i{ì I due ;1 "Imperiali e dietro il Re Boris di\maariala Regina di Spagna, iiìLS™t Àiin^xni di'Regina Giovanna Alfonso XIII di Spagna e la Duchessa di madre. da monsignor Anlonelli. canonico del Pantheon, discende l'Altare e muove verso gli Sposi. Lo seguono un cappellano con il piatto d'oro su cui sono gli anelli, ed un altro con un cero acceso Il celebrante, in piviale e mitria.ìrivolge agli tradizionale. ■Sposi lu Maria di domanda Savoia si |me.f/n con atto lieve verso l'Alii guato Genitore e ne sollecita, con lo sguardo, l'assenso. Vittorio Emanuele annuisce con un cenno del capo, mentre il suo volto si illumina di un sorriso. La Principessa torna allora a rivolgersi ul sacerdote e con voce ben distinta, dominando la commozione, pronuncia un «si» squillante. Poi è: la volta dello Sposo, la cui voce suona chiara e ferma. Dice allora il celebrante: «Datevi la mano destra ». e benedice gli anelli e li porge alla coppia i principesca. Il Principe lo infita\ all'anulare della Sposa, poi è questa che ricambia il gesto. * Ego coniungo vos », si oite allora la I voce di monsignor Beccaria; iZ quale dà lettura delle formule nu-\ ziali e degli articoli del codice ci-\ vile sui mutui obblighi del matrimonio. Da questo momento preci-] so — e sono le undici ed otto minuti — Maria di Savoia è divenuta Principessa di Borbone-Parma.' Oia monsignor Beccaria risale sull'Altare per celebrare lu Messa. Un commosso canto è il com-' I mento alla celebrazione. Gli Sposi [tengono il volto reclinato, sull'inginocchiatoio, assorti, piccaci alla Elevazione : squillano le note della fanfara reale. Monsignor Brasa va all'Altare. Alza il messale e. come vuole il cerimoniale di Corte, lo porta a baciare ai Sovrani, che hanno questo privilegio. Al' Pater noster if celebrante legge le' preghiere per gli Sposi; e quando è alla Pax Domini, monsignori Brasa porta la «pace» al bacio, riri Sovrani e monsignor Gangliodi Ilario degli Sposi. Oia (u Messa è finita. ilIonsi</m>r[ La firma Con questo il rito è compiuto. Ordinatamente, il Corteo si ricompone. Stavolta sono alla testa gli Sposi Angusti; poi S. M. il Re e Beccaria dice le orazioni auguraliiper gli Sposi: «Si rerfd la loro di-jscendenza sino alla terza ed alla quarta generazione.». Eri a questo- augurio della Chiesa, il ce'.ebran- te aggiunge un commosso inno ;per la felicità nel tempo e per la\lietezza dei figli esaltando il va-\lore e la gloria che da generazio- ni a generazioni non mai troia- Jsciarono d, rivendere-Me/Za Casa ^e™Zr»e con s A R. la Dll. \chessa rf' Parma; S. M. la Regina Imperatrice con S. M. il Re Ba¬ ns'- s- M- Re Ferdinando di e Bulgaria con S. M. la Regina di s/"'.'/""; S. M. il Re di Spagna con S' '" Regina Giovanna; ed ancor<L le LL- AA RR. il Principe, e '" Principessa di Piemonte e. sue , f'™,ere. Muore lentamente a sfilata 'f»«'e' ' ossequio dei con- venuti e raggiunge la sala gialla. cessivamente, fino al suo lungo termine. Principi e Principesse della Casu Savoia e delle Case atto deZ Senato, S. E. Federzoni, che]funge da ufficiale dello Stato Ci-:i-ite per la Casa Reale, alla pie- senza del Duce, che è notaio della Corona. Il Presidente del Senato Q . ^'" SS" "(^^1Beccaria consegna al Presidènteh rfff, Spniltn, s K rllp'assistito dal segretario generale del Senato, prof. Alberti, Cancelliere per gli alti di Slato Cirite di Casa Reale. Presenziano questa cerimonia le LL. MM. il Re e Imperatore e la Regina e Imperatrice, gli Sposi, i testimoni alle,nozze ed i testimoni all'atto di trascrizione. Duca di Genova e Duca di Spoleto. Sua Eccellenza Federzoni legge l'atto di trascrizione che viene firmato da S. il/, il Re e Imperatore, dagli Sposi, dui testimoni, dal Duce e '1'11 Presidente del Senato, e che viene inserito m aite registri, le- . i e sostato sulla soglia del Palazzo■ Reale, partecipe dell'evento a cuigati in pelle azzurra: l'urto per gli jarc/iiri del Senato e l'altro per l'archivio del Regno, - infanta oli Invitati escono dalla cappella Paolina e di mano in ma ; m lasciano la Reggia. Ma il rito \ha nn finale inatteso, un finale di -\cui è protagonista il Popolo, quan-- dn> j„sriata la Reggia, troviamo- \piagsa del Quirinale invasa da unaa jril-/(I,y„„fe moltitudine, di genteette durante l'intera cerimonia hanon era dato assistere materialmente. Ora è apparso il sole, che illumina quel festoso tumulto di popolo.. Le grida, le invocazioni si. f altissime, fino a che la gran- de ..„.._...»..,_ .._:!. invetriata del balcone centraleriella Reggia si apre e alla bulaii-.tira appaiono il Re e la Reginaprima, poi i due Principi sposi, rag-giunti di giovinezza e di felicità.I Sovrani e i Principi salutunocordialmente la folla, il Re Impe-rutore. portando ripetutamente Za mano al berretto e il Principe Lui-gì Borbone-Parma levando il brac-cio nel saluto romano. La Rer/ina Imperatrice e la Principessa Ma-ria fanno frequenti cenni di inchì- no. E poiché la folla continua «d]*»: ««Ha di Savoia e il Principe:u> Borbone-Parma riappaiono „„„ seconda volta al devolo e vibrante omaggio augurale del Popolo, che1°^^ calorosamente, involhdo ' principi che si sono ritira- 'ti. Maria di resta ancora nella piazza per ap-plaudire la coppia principescaquando. risalita in automobile, («-pi, la Reggia per dirigersi in Va-, za A mezzogiorno e tre quarti iZcorteggio nuziale giunge in piaz-San Pietro. La folla che lUUe campane. La Guardia Sviz- ,e,.a rende y,j nnori. ■"'era andata addensando col tras-correre delle ore. saluta con ap-plausi insistenti e con .onda dìfruiva ?e macchine regali ettetransitano velocemente per ilra.ifo pianole e rallentano la lo-undatura sull'imbocco deli arro I Sovrani e il Duce con le autorità e gli invitati nella Cappella Paolina durante il rito nuziale