Igualada espugnata dai nazionali di Riccardo Forte

Igualada espugnata dai nazionali Igualada espugnata dai nazionali Anche Calai e Guisona occupate - L'investimento di Vendrell sul fronte costiero - // potente contributo delle truppe legionarie alla vittoria (da uno dei nostri inviati) Fronte di Catalogna, 20 genn. La conversione a sinistra iniziata ieri dal centro dell'Esercito franchista della Catalogna si è ne- cent,, ita e ampliata oggi partando, a ruggiinigimento degli obMette, assegnati al vasto mota mento Le due colonne del Corpo d E^ernto del Maestrazgo che ieri puntavano su due direzioni parai- r ruisnnn e ve,™ r„i„r ,ele <eiso unisona e leiso Lulaf " nord della grande strada nasio-\cpiale da Madrid a Barcellona per\sdcn[mattinata i propri obiettivi occu pondo, dopo aver sormontato una e . r . , Le montagne superate noti vivace resistenza nemica, la „.-,,„j.„„ Jt n~i..i „ i„ >,„,..„/„ j. cittadina di Calai e la borgata di Guì alìe ali le le dlie co_ ìome er'ano gSnella tarda se- w <" Uiovedi. nppzlaovavi.Kitdu, hanno raqainnto nella] P „,„,... ; , "..l,..,:.., „ndMsrtvsLa presa di Calaf conferisce al \acentro dell Esercito nazionale un \aampio fronte di attacco nella prò-;0encia di Barcellona a nord-ovestWdella citta e promette sviluppi no-\ptevoh all'azione intrapresa al cen- l/tra della Catalogna. La cittadina \Hè un nodo di comunicazioni di pri-\dmo ordine da cui si dipartono sei,tstrade, cioè verso Manresa. Ignu- nInda, Monmaneu, Cervera, Pons enSolsona. [dLa borgata di Guisona, raggimi- pla dall'altra colonna, e altresì un icentro stradate importantissimo,^dspingendo a nord le proprie avun guardie in azioni di ricognizione situato fra Polis, Solsona, Calaf e Cerreta. Occupate le due località.i le colonne franchiste hanno conti-i nuuto l'avanzata nel pomeriggio,] sia allargando il cuneo di penetra-: zioue nel territorio nemico, sia] ibsCdrBche sono state tosto seguite dagli] Kspostamenti di distaccamenti lnca-\ ricali di ampliare l'occupazione in- torno ai principali centri raggiunti., Sono stati cor, presidiati , villaggi] di Sani Guim de la Plana a 15 "hi- ; »slometri a nord di Cervera, di Al-\ tarriba e Santa Fe' a 10 e 12 chilometri rispett vomente a nord dello strada Lrridu-Burct.llonn, e altri ancoro la cui elencazione sirebbe inutile e fastidiosa. Nel settore di Igualada i va'0''0-" '<".''""""' Corpo Truppe Volontarie hanno continuato oggi ,a(f™»f "?. "'^re montagne clic difendono 1 accesso fWft,f!ffi2?5 ?" %lal'TJ,Wn^ ràTLÌ 1 \Sonta Maria de Miralles. raggiun- à i ti _. -j -j fe fin da ieri. I legionari hanno ormai superato la posizione più diffìcile di montagna su cui i rossi avevano organizzato ia resistenza e dietro le quali «renano combattuto per parecchi giorni contendendo aspramente il terreno ai volontari, e sboccano ormai irresistibilmente nella valle che scende verso Igualada. Un'altra colonna, sempre di legionari, calando dalle propaggini del monte Castellar, ha raggiunto nel pomeriggio il paesello di La Llacuna, anch'esso nella provincia di Barcellona, fra | Igualada e Villa/ranca del Panadès. L'angolo acuto costituito dall'avanzata dei legionari nel territorio della provincia di Barcellona -la terza provincia catalana attaccata dalle truppe di Franco — si arrotondo mediante l'allargamento del fronte delle divisioni volontarie a sud di Igualada. Le mantiglie che intercorrono fra questa citta e la costa mediterranea sono state in gran parte superate durante i duri combattimenti aet giorni scorsi nei quali il terreno fu conteso vivacemente dall'avversario, e guadagnato eroicamente ani volontari. Il massiccio del Castellar, da questi occupato, domina per la sua posizione e la sua altitudine tutta la regione;l'ostacolo maggiore the si frapponevo al proseguimento della avanzata è superalo. Nella fascia costiera occupata corso del Gagà, che aveva ruppi e sentato per un paio di giorni, do dalle truppe di Franco, su quelloimche era fino a pochi giorni or so-Uno il fronte di Tarragona, le trup- \ mnea di resistenza dell'esercito re-lpubblicano lungo il mare, aveva-]pe navarresi e marocchine uvan-, Szana da sette giorni con rego-\ larità matematica aggiungendo cogni giorno nuovo territorio, nuo- \ sve fertili pianure, nuovi paeselli inalla Spagna nazionale. \emIeri queste truppe instancabili,Icvarcato ormai su tutta la linea il\A 10 Km. da Vendrell P° '<* caduta di Tarragona, la li- „«„ rf, »>.).»«>». Miw,ih, re. no raggiunto, mediante una serie di audaci puntute le località di Masslorens, Bonastre e Juncosa,]spingendosi a una profondità va- riante da quattro a dieci chilome-\ tri di là dal fiume Gagà. Oggi, ia-'vanzata è continuata risalendo la.sponda sinistra del fiume; lungo1 \a mare ,e colonne nazionali si sono \apinte d(l Torredembarri fino a 0reixelf a suli n chilometri dalWendrell, ultima cittadina dellaì\provincla di Tarragona che riman-\ l/a ancora in potere dei rossi, Hi- \Hmo dei 8eUe capoluoghi di man-! \damento della provincia stessa che\,tl(m sia ancora in possesso dell'e-\ neretto di Franco. Un'altra colon- na si e spinta lungo le propaggini' [del massiccio di Montmell fino ali paese di Bisbal de Panadcs, a, io chilometri a nord-ovest di Ven^drell. i i ] : ] La cittadina costiera è ormai] investita da più parti e il suo abbandono da parte dei rossi è questione soltanto di prossime ore. I Colla, imminente caduta di Vendrell l'esercito dt Franco si trave-', rà a 72 Km. appena di strada da Barcellona lungo la costa, a $5 ] Kni7vn linea Jaria^ ' S\ < i Eventi decisivi imminenti , „,„,.,•„,„„ ] 1 due ^ovimen ; »? parolMamen sincronismo sulla IVI lllllll I1ICIIII iti che si ivolao- i ' ' ti. te con perfetto \ montltgne dell'interno, fanno porare entro brevi giorni ad avvenir menti decisivi nella guerra di lJ' ottengono. E' tutta la massa com-\battente franchista che si spostarguerra Spagna, La battaglia in Catalogna ha cambialo di ritmo e di caratteritiche dopo la presa di Tarrayona. La pressione nazionale non si esercita più in un settore deter-\ minato dove convergeva, volta i volta, lo sforzo massimo dell'e.sercito attaccante; l'avanzata awiene su tutto il fronte, con maggio-] re lentezza, ma anche con una più ampia distribuzione, tanto di\sforzi, quanto dei risultati che si ,H,~,..„„n bv >„»„ i„ ,„„uu„ ..,.,„. con un movimento lento e gran-dioso per precisione e per compattezzu verso le estreme regionidella Spagna orientale, Ogni giorno tutta la linea siporta a quattro, cinque e sei chi- ìometri d'i là dalle basi di parten-za. e ciò su un fronte di oltre cen-to chilometri. Le azioni che erano localizzale nella prima tose del-l'offensiva ai settori delle alte Valn catalane e della costa, si sono diffuse ora a tutto il fronte eataimo Non vi sono più marce fulminee e ,,j impiegano parecchi giorni a raggiungere certi obiettivi, ma in compenso tutto il fronte avanza, tutto l'esercito converge versò robiettivo supremo della battaglia. Riccardo Forte . , ''~ 1 , l o a | i o t u i r ea ì'.! ! {| i ' i !iii

Persone citate: Bisbal, Cervera, Miralles, Pons Ensolsona, Vendrell