200 parole su le costruzioni navali

200 parole su le costruzioni navali 200 parole su le costruzioni navali La nave ha un suo mondo e una sua vita: la nave che non trova noli è, generalmente, una nave vecchia, che non si presta economicamente a tenere le vie dei traffici. Da questa premessa discendono, in apparenza, i programmi di ringiovanimento delle flotto che trovano impegnati, oggi, tutti i Paesi: in realtà, si tratta, anche nel campo mercantile, di una corsa agli armamenti, che la potenza di una Nazione sul mare non si affida soltanto alla saldezza della propria marina da guerra ma anche alla efficienza della propria flotta mercantile. Secondo il Lloyd's Rcgister, le navi in costruzione al 31 dicembre erano 704 per 2.668.864 T.S-L. e le macchine marine in allestimento 735 per 2.936.207 HP.; 268 navi sono state impostate e 249 varate nel quarto trimestre 1938. Primeggiano Gran Bretagna e Germania, rispettivamente, con 176 e 132 navi, ma il tonnellaggio britannico (779.762) risulta un terzo di quello globale: seguono l'Olanda (96 navi), gli Stati Uniti (70), il Giappone (68). Un grande fervore d'opere anima anche i cantieri italiani (25 navi: 161.470 T-S.L.) e un complesso magnifico di nuove unità solcherà fra poco le ravvivate rotte mondiali per riaffermare la nostra potenza» ed il prestigio del noti ro lavoro.

Luoghi citati: Germania, Giappone, Gran Bretagna, Stati Uniti