L'IMPRESSIONE A LONDRA dopo una giornata di incertezze di Leo Rea

L'IMPRESSIONE A LONDRA dopo una giornata di incertezze L'IMPRESSIONE A LONDRA dopo una giornata di incertezze Chiarimento di punti di vista, base di azione futura Londra, 13 gennaio. Le reazioni londinesi alle conversazioni di Roma hanno avuto un andamento assolutamente irregolare e in un certo senso inspiegabile. Mercoledì sera e fino a giovedì mattina ottimismo assoluto e completo; dal pomeriggio di ieri a mezzogiorno di oggi la lancetta ha puntato verso l'opposto polo: un pessimismo generato dal tono, I più che dalla sostanza, di quanto j hanno stampato la maggior parte dei giornali di stamane. Da mezzogiorno in poi il barometro delle previsioni è a mezza strada fra ottimismo e pessimismo, con leg-1 gera ma continua tendenza a sali-1 re verso il bello. E' da ritenere che quest'ultima fase sia quella che riproduce esattamente lo stato delle cose quale può essere valutato a Londra; e l'andamento di questa fase è certamente da preferire ai repentini j sbalzi registrati nel corso delle prime quarantotto ore del soggiorno dei Ministri britannici, nella capitale italiana. Sorpresa o manovra? A quanto scrive l'Herald, il giornale laburista, Mussolini avrebbe sviluppato la tesi della collaborazione anglo-italiana per la pace e, durante le conversazioni sulla Spagna avrebbe cercato di convincere Chamberlain che è nell'interesse dell'Inghilterra mantenere buoni rapporti con la parte vittoriosa, in quanto che la situazione strategica derivante da tali vittorie non procurerebbe svantaggi all'Inghilterra se questa fosse buon'amica dell'Italia e della Spagna franchista. Nel complesso, continua il giornale, sembra che il Capo del Governo italiano, in questo momento, non abbia desiderato altro che ottenere il riconoscimento del Primo Ministro britannico e la sua adesione alla itesi italiana, che cioè esistono problemi mediterranei e africani da jessere risolti prima di poter considerare la pace europea come cosa certa e duratura. TI Duce mirerebbe, cioè, a far ripudiare da parte inglese la tesi francese secondo la quale tali problemi non esistono. Degli altri giornali il più interessante è il Times il quale dire jche le conversazioni italo-britanniche sono finite e nei limiti che esse si proponevano sono finite in modo soddisfacente. Dopo avere scritto essere troppo presto per poter formulare giudizi positivi, il giornale aggiunge che i colloqui di Roma hanno chiarita l'atmosfera e rileva che se è vero che non si è realizzata nessuna delle troppo spinte speranze di risultati miracolosi, è altrettanto vero che sin da quando erano stati decisi, i colloqui erano intesi come semplicemente esplorativi e chiarificatori. Ambedue le parti hanno chiaramente dichiarato il punto di vista sui problemi del Mediterraneo ed ognuna di esse ha compreso l'atteggiamento dell'altra e, continua sempre il Times, ■ può darsi che il più grande vantaggio conseguito da tali scambi di opinioni sia stato la ripetuta (assicurazione da parte del Duce [Che intende di volere operare per il mantenimento della pace in Europa ». I giornali dell'opposizione — eS in particolar modo il Manchester Guardian ed il News Chronicle — si sono dimostrati cauti nel giudicare una situazione ancora in movimento ed in assestamento. Il fatto che i Ministri italiani e britannici non hanno potuto, a proposito della Spagna, avvicinare le rispettive posizioni, è considerato da entrambi i giornali liberali, sotto l'aspetto della temporaneità. Cautela di oppositori Tanto il Guardian quanto il Chronicle infarciscono infatti i commenti dei loro inviati a Roma con una serie di < per il momento ». Il foglio di Manchester scrive che probabilmente il Governo italiano non aveva mai inteso avanzare nel corso delle conversazioni con 1 ministri britannici, alcuna richiesta in conflitto con la pretesa identità degli interessi inglesi e francesi. ■ D'altra parte —■ continua il giornale — si deve riconoscere cho una conferenza di Capi di governo non costituisce il mezzo diplomatico per un particolareggiato studio di argomenti tecnici. Se i Ministri dell'una e dell'altra parte si sono limitati a spiegare e comprendere i propri punti di vista, questo scambio di opinione può costituire la base di azione futura ». II collaboratore diplomatico del Daily Mail in una nota telefonata da Roma e che sarà pubblicata domattina, dice che « se il Primo Ministro non ha niente da portare con se quando ritorna a Londra egli certamente ha acquistalo il vantaggio di avere stabiliti stretti contatti personali con Mussolini ». Immediatamente dopo il giornalista soggiunge: i Sono in condizioni di affermare che Chamberlain è completamente soddisfatto della sua visita ». D'altra parte il corrispondente romano del Daily Express, sempre a proposito della soddisfazione di Chamberlain. dice risultargli che il Primo Ministro ha espresso al Pontefice, durante la visita fatta stamane in Vaticano, la propria soddisfazione circa i risultati della visita di Roma e dei colloqui col Duce. Dopo aver parlato della franchezza degli scambi di vedute sulla situazione in Spagna, il collaboratore diplomatico del preciI tato Daily Mail dice che in Italia | vi è la certezza che, dopo la prossima vittoria dì Franco che eliminerà le cause di divergenza, sarà possibile avviare trattative per una sistemazione e soluzione pacifica e giusta di tutti i problemi. Gli affari di Spagna 11 collaboratore diplomatico del Daily Tclegraph, anch'esso al seguito della delegazione britannica, nel suo dispaccio telefonato stasera, scrive essere chiaro che l'andamento della guerra in Spagna ha avuto parte dominante nell'indirizzo delle conversazioni politiche fra i ministri italiani e britannici e aggiunge che * se la vittoria di Franco fosse stata raggiunta durante il soggiorno d; Chamj berla in e Halifax a. Roma, è da i ritènere •he Mussolini e Ciano .avrebbero proposto le domande i italiano m forma molto più posi¬ tqcèrDgzmulcitcTpecndldlmtanthnbacsssbcsdPzzhcriesetlvglsdg! n'O! gpngaamp• t| p; . d| lid' isdn• tiva di quanto abbiano fatto in' questi giorni ». Tuttavia non va dimenticato che nei circoli officiosi italiani vi è l'assoluta certezza che la vittoria di Franco è certa e prossima. Dato questo stato di fatto, bisognerà annettere molta importanza a quelle indicazioni che, certamente contenute nel comunicato ufficiale di domani, riferentisi alla ripresa a una prossima data conveniente delle conversazióni italo-britanniche. E' altrettanto certo —■ continua sempre il Daily Telegraph — che la Germania porrà tutto il peso della sua forza e della sua influenza sulla bilancia a favore dell'Asse; e il giornale riferisce inoltre che la voce di nuove discussioni a quattro per la sistemazione dei problemi mediterranei circola largamente nella Capitale italiana. Mentre il Daily Telegraph di domattina pubblicherà il primo editoriale interamente dedicato ad applaudire Chamberlain perchè non ha mollato nulla, il collaboratore diplomatico del Daily Express ha telefonato stasera da Roma una nota nella quale dice che è possibile che le conversazioni di Roma abbiano portato a dei risultati che, per una ragione o per l'altra, sono mantenuti, per ora, «mascherati ». Anche questo giornalista assicura che i contatti italobritannici saranno mantenuti e che essi verteranno specialmente su due argomenti: intensificazione degli scambi commerciali fra i due Paesi e tentativo per la sistemazione della posizione delle popolazioni giudaiche. Leo Rea I j 1 1 j a ni di Chamberlain e Halifax ài ricevimento In Campidoglio, fTe!efot<