L'albo della Gloria

L'albo della Gloria L'albo della Gloria I militari e i lavoratori caduti in A. O. I. nel mese di dicembre Roma, 9 gennaio. Dal l.o al 31 dicembre 1938XVII, sono caduti, durante lo svolgimento di ricognizioni e di operazioni di polizia 3 ufficiali, 17 mi- litari di truppa e 2 Camicie Nere::Tenente Fanteria Padovano i Giovanni. di Francesco (Palermo) ; | sottotenenti Fanteria De Rosa Gaetano di Francesco (Pola), Olivetti Ermanno di Gaspare (Torino). Caporali maggiori: Alpini Gos Enzo di Arcangelo '(Codroipo) e Bagnariol Giuseppe di Luigi (Codroipo): caporalmaggiore Artigliera Bonafini Giulio di Vittorio (Roverbella); caporali Genio: Stella Giuseppe fu Angelo (Nocera Terinese), Entecchlo Giuseppe fu Francesco (Tropea); Alpini: Sifoli Giuseppe fu Girolamo (Vernasca) e Bertogin Antonio di Antonio (Prepotto); Artigliere Ferrante Camillo di Paolo ( Orecchio ) ; Genieri: Pivetti Cesare di Giovanni (Giacciano Baruchella), Ritaccio Antonio di Giovanni (Altavilla Irpina), Frassino Vincenzo (Racalmuto), Brasile Paolo dl Mauro (Grumo Appula), Rizzo Salvatore di Giuseppe (Petiglia Olicastro), Pugliese Angelo fu Nicola (Pentono, Greco Emanuele fu Pietro (Campana), Veschio Nicola di Luigi (Falerna), Fangone Rocco fu Giuseppe (Anzi) Camicie Nere: D'Adderio Antonio (S. Martino in Pensilis), Guadagnai Augusto fu Ercole (Piazza Al Serchio). Pure durante lo svolgimento delle ricognizioni ed operazioni predette è morto, in seguito a fe rite riportate in uno scontro ÓAÌribelli, il capitano di Fanteria Se- 'natori Antonio fu Massimo (Catania), e sono stati dichiarati dispersi il caporale del Genio Mazza Luigi fu Giuseppe (Pallagorio) e il geniere Purillo Antonio di Lorenzo (Piscoppio). Nello stesso periodo di tempo sono morti per cause di servizio e malattie un ufficiale, due sottufficiali, nove militari di truppa, otto Camicie Nere, una guardia di polizia coloniale: Capitano di Fanteria Gandinl branco fu Sido (Milano); aiutante di baua„.ia Un^-zzo Ernesto fu Oliviero (Lido di Roma); primo capo squadra CC. NN. Bagalà Domenico di Giuseppe (Palmi) ; caporal maggiore Aceto Renato di Ernesto (Casale Monf.). Granatieri: Traversa Antonio fu Giuseppe llspica) e Curto Bonafede di Rocco (Matino) ; Genieri: Augello Antonio di Paolo (Bianchi), La Selva Rocco di Nicola (Francavilla a Mare), Ferrara Nicola fu Antonio (Pianella); Autiere Venditti Lutero di Antonio (Isola Liri); soldato Sussistenza Pagano Donato di Domenico (Orsara di Puglia); Camicie Nere: Alfieri Cesare di Luigi (Catanzaro), Duca Angelino di Enrico (Zugliano), Bradini Ugo (Carrara Avenza), Biritognolo Giuseppe fu Sebastiano (Roma), Della Porta Nicola fu Nicola ( Petacchiatii ), Ranallo Amico fu Giovanni (Ateleta), De Gasperis Antonio di Angelo (Sora), Filippini Angelo Cesare (Cassano d'Adda); guardia Polizia Coloniale De Sogus Mario di Giovanni (Ierzu). Dal l.o al 31 dicembre 1938XVII, i caduti durante lo svolgimento di ricognizioni e di operazioni di polizia sono ventidue, i morti in seguito a ferite uno, 1 dispersi due, i morti per cause di servizio e malattie ventuno. Totale 46. Dal 3 ottobre 19SS-XIII al SI dicembre 1938-XVII, i caduti in combattimento sono ltìOS, i morti in seguito tt ferite 20$ e 38 i dispersi. Totale: 18-45. Dal ?.« gennaio 10S5-XIII al 31 dicembre 19SS-XVII, i morti pe.< cause di servizio e malattie sono 2885. Totale generale delle perdite dal 1" gennaio lì)S:ì-XIII al SI dicembre 1938-XVII: 1,128. Le salme gloriose sono state religiosamente sepolte nei cimiteri militari dell'A.O.I. La notizia della morte è stata comunicata dal Ministero della guerra e dal comando generale della M. V. S. N. alle famiglie dei Caduti, accompagnata con parole di cordoglio e simpatia. Dal l.o dicembre 1938-XVII, data del 39.o Bollettino alla stampa, al 31 dicembre successivo, sopra una massa di circa quarantaduemila lavoratori, per incidenti, infortuni sul lavoro e malattie varie sono deceduti in A. O. I. sessantatre lavoratori. Ecco l'e lenco di questi valorosi pionieri che l'Italia fascista considera caduti nell' adempimento del loro dovere: Beccantini Ildebrando di Romeo, da Bologna; Nichitas Antonio fu Antonio, da Olimpo Sepanto (Rodi); Slobbe Basilio di Agostino, da Venzone (Udine); Pampana Otello fu Pampanino, da Riglione (Pisa) ; Ercole Carlo di Benvenuto, da Frinco (Asti); Colu Salvatore fu Michele, da Cargeghe (Sassari); Mattia Gaetano di Carmine, da Vallata (Avellino); Maroso Mar co fu Marco, da Lusiana (Vicen za) ; Parisio Silvio di Luigi, da Ro gliano (Cosenza); Zanchetta Giuseppe di Luigi, da Mareno di Piave (Treviso); De Angelis Antonio di Guida, da Fosso (Venezia) ; Terrabusi Angelo fu Emilio, da Stradella (Pavia); Beltrame Giambattista di Giuseppe, da Chiavari ( Ge nova); Cerutti Francesco di Car lo, da Torino; Cristiano Ferdinando di Michelangelo, da Sasso Gastando (Potenza); Facchin Ivone di Umberto, da Vo Euganeo (Pa dova) ; Spezzaferro Vittorio fu Do menico, da Castellammare Adria tico (Pescara); Zannini Vocchie ro Andriano, da Sarzana (La Spezia); Benigni Mario fu Federico da Perugia; Maggi Mario di Giuseppe, da Lodi (Milano); Saia Mario di Francesco, da Enna; Botta Ì^^^^^^.^J^!0^ dl° ,,c°m°).; costa °!useppe fu 'Paolo, da Vicenza; Galhzza Nano letano di Napoleone, da Chàtillon (Aosta); Gessaga Rodolfo di Ro berto, da Appiano Gentile (Co mo ) ; Merazzi Elidio di Tommaso da Cagno (Como); Ongaro Luigi fu Angelo, da San Michele al Tagliamento (Venezia); Conti Giovanni di Pietro, da Valbondioni (Sondrio): Bertocchi Pietro di Giuseppe, da Montignoso (Mas sa) ; Tomba Mario di Natale, da Riolo dei Bagni (Ravenna); Latini Tommaso fu Michele, da San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno ) ; Morogutti Ettore fu Giacomo, da Treppo Carnico (Udine); Argiolas Antonio fu Francesco, da Pirri (Cagliari); Di Pasquale Luciano di Vincenzo, da Candela (Foggia); Passero Marco fu Vin-| cenzo, da Casalnuovo (Napoli); Realini Carlo Antonio di Paolo, da Cavallaccio ( Como ) ; Zorgo Luigi di Giacomo, da Villasor (Cagliari); Papi Germinai dl Giuseppe, da Catania; Vigentino Michele di Francesco, da San Erasmo in Colle (Bari); Rigutini Cesare di Serafino, da Firenze; Scandiuzzo Giuseppe di Ferdinando, da Cornuda (Treviso); Abarabin Emilio fu Battista, da Nuvolera (Brescia) ; Barone Antonio fu Donato, da Vinchiaturo (Campobasso) ; Camillo Antonio di Francesco, da Vibo Valentia (Catanzaro); Franzinelli Faustino Rocco di Giovanni, da Cedegolo (Brescia); Oliva Vincenzo di Luigi, da Torre Annunziata (Napoli): Perachi Cesare fu Giuseppe, da Gazzaniga (Bergamo); Perugia Vanti di Vincenzo, da Gubbio (Perugia); Stanisela Leonino di Dionisio, da Villascorciosa (Chietii ; Bernardi Vincenzo di Luigi, da Aquila; Savioli Angelo di Giuseppe, da Gaipa (Rovigo); Uva Vito di Pietro, da Molfetta (Bari) ; Bonassisa Matteo di Paolo, da Deliceto (Foggia) ; Grossi Gisberto di Domenico, da Pescia (Pistoia); Grupi Santo di Antonino, da Reggio Calabria; CoIella Luigi di Bernardo, da Pico (Frosinone) ; Cavallaro Giuseppe di Diego, da Grotte (Agrigento); Saibene Pasquale di Angelo, da Cirimido (Como); Sciani Lorenzo dl Pietro, da Isolato (Sondrio); Torbis Giuseppe di Nicola, da Intro d'Acqua (Aquila); Bonardi fu Melchiorre, da Paese (Treviso); Di Maggio Faro di Marco, da Tarrasini Favorotta (Palermo). La situazione, al 30 novembre 1938-XVII, dava come deceduti 2254 lavoratori e 11 dispersi. Dal l.o gennaio 1935-XIII al 31 dicembre 1938-XVII risultano, quindi, deceduti 2317 lavoratori e 11 dispersi sopra una media presente di circa sessantamila operai. pmsapBncirgcrgnfcdaM