Gioielli e 300 mila lire nascosti in una casa

Gioielli e 300 mila lire nascosti in una casa Gioielli e 300 mila lire nascosti in una casa di piazza Emanuele Filiberto La notizia dalla «coperta di un tesoro nascosto in una cantina di uno stabile di piazza Emanuele Filiberto, di cui Ieri abbiamo dato notizia nella nostra edizione meridiana, ha vivamente interessato gli abitanti di ciucila popolarissima località dove, già da qualche tempo, qualcosa in proposito e di molto misterioso era trapelato. Naturalmente, la fantasia po. polare non aveva esitato a sfrenare la propria curiosità, con rievocazione di carattere leggendario. E in questo modo, appunto, erano sorte le più bizzarre ipotesi le quali, man mano che passavano da una bocca all'altra, si arricchivano di particolari, Ingigantivano allontanandosi sempre piii dalla realtà,, Comunque un tesoro è stato rinvenuto nella casa mini. 12 di piazza Emanuele Filiberto. Molti denari e gioielli. Un tesoro la cui prov3nienza. sembra, non si . dehha. attribuire a cause ed episodio del secolo scorso. Si tratta, fra l'altro, di trecentomila lire circa di moneta del nostro tempo, e di confezione moderna. Questo piccolo tesoro, su cui l'autorità sta ricercando l'origine, era nascosto in un appartamento all'insaputa degli stessi inquilini. Come è giunto fin là? Chi lo ha portato e cosi abilmente nascosto? Quiil'é. lo scopo che. si prefiggevano di trarre i misteriosi proprietari di questa somma e dei gioielli? Le ipotesi sono varia e non tutte concordanti. Non e fra le altre, da scartare quella che si tratti di denari di qualche ebreo. Ma non è nostro compito di approfondire, attraverso semplici congetture, il mistero che avvolge il tesoro di riazza Emanuele Filiberto. T carabinieri, che hanno eseguito gli accertamenti e hanno, pertanto, sequestrato le trerrntomila lire e I gioielli, che hanno messo a disposizione dell'autorità giudiziaria, in collabora-, zione con la Polizia, ne stanno r.corcando i legittimi proprietari. Un turacciolo nell'occhio della fidanzata La signorina Slanca Gazzetti, di Antonio, l'anno ecorso si imbatteva, in casa di amici, nel salumiere Adolfo Lorolis fu Battista: l'incontro si ripeteva, di li a poco, presso una vecchia zia della ormai non più giovane donna-, In questa circostanza il Lopoli, coma si vede senza perdei tempo, manifestava alla Gazzetti la sua intenzione di sposarla; la donna un po' sorpresa, da questa inattesa doman la, chiedeva di riflettere, ma un paio di giorni dopo faceva conoscere al munito aspirante alla sua mano c.Ke di buon grado acconsentiva a diventare sua moglie. Le nozze venivano fissate per il 18 del corrente mese di gennaio: tutto veniva, pertanto predi)? posto perchè la cerimonia avesse luogo nell'epoca fissata e per tale giorno fosse pronto il piccolo appartamento nuziale. Per dare un addio al 1938 ed al celibato, Adolfo Lopoli invitava in casa propria per la notte di S. .Silvestro, la fidanzata ed 1 parenti di questi: Il tra.pa.sso dal vecchio al nuovo anno solare doveva essere fe- steggiato a euon... di spumante. Qua'., che momento prima di mezzanotte Adolfo Lopoli brandiva una bottiglia di vecchio e frizzante moscato d'Asti a mezzanotte in punto un invitato su preghiera del pn-drone di casa spegneva le luci, Immergendo nel buio la vasta sala. Nello stesso lstan to il tappo della bottiglia partiva tra la festosa allegria degli Invitati un urlo d'i dolore, però, faceva d'un tratto cessare il clamore. Accese le luci si scorgeva la Bianca Gazzetti comprimersi, col fazzoletto, l'occhio destro, grondante sangue: era stato appunto colpito violentemente ' dal tappo della bottiglia. La festa veniva immediatamente interrotta e Bianca Gazzetti trasportata all'ospedale, dove i sanitari constatavano ohe l'occbio era irrimedia-bUmente leso e quindi perduto. Per quanto Adolfo L-jpolì si mostrasse addolorato dell'accaduto e dichiarasse che avrebbe egna' mente sposato la Gazzetti, costei pretese dal fidanzato un risnreimento pecuniario del danno subito: allo ripiln'e del salumaio, la donna si rivolgeva all'avv. Biancato per iniziare causa di danni. — r.'occhio — disse In Gazzetti al legalo — è ormai perduto. ila In salumeria di Adolfo c'è, e con i suoi salami mi risarcirli!... Senonchò il legale prima- di dare ct-rso ad un'azione giudiziale ba convocato nel proprio studio il sàlumlcj re Lopoli per tentnre —- e lo crede possibilissimo — una soluzione delia divergenza. In difetto si matteranno in moto le ruoto della giustizia. Nella notte di S. Silvestro Un furto di 8000 lire al cine « Fortino » Il proprietario del clnematopraro «Fortino» in via Cigna 45, rag. Mario Borri neMi di CesarR. ohe abita nello BtesRo stabile, la notte dal 31 dicembre al l.o gennaio fÌ asetntn con la famiglia. Al ritorno constatò che dei ladri erano penetrati nel può alloggio, rubando 6000 lire in denaro o altri oggetti per un valore di duemila lire. Gli agenti del Commispa<riato Borgo Dora, Fono riupciti ora a far luco milla faccenda. Quattro individui sono stati arrestati: Malvino Scorda di Francesco, Rubettini Carlo d'ignoto, Romano Rodo fu Eusebio e Ettore Borghesi di Pietro. La. madre del Rubnttini, Carolina e tale Vittorio Scardone fu Luigi, sono Ptati denunziati a piede libero per ri* cottazione, I quattro quinti della refurtiva pono stati recuperati. Ragazzo che si ferisce giocando con una slitta E' Rtato medicato Hll'oppcrtale doli? .Molinctte per ferita lacero contusa a"n mano destra e ciudioato guaribile In 12 ptorni il racnzzo di 14 anni, Francesco Rocetto di Carlo, abitante in etra da p.i Ronchi 53. Il rapazzo, nei pre:?) della casa segnata con il n. 202 in viale Littorio, mentre ni divertiva a scivolare con una slitta sulla, neve, cadeva limerò la scarpata fianchcpgiaute il viale e 6i feriva.

Luoghi citati: Asti, Nemi