La Coppa Italia

La Coppa Italia La Coppa Italia Novara-Vercelli 2-0 (1-0) RETI: Romano (N.) al 40' dal primo tompo ed al 30' del secondo tempo. NOVARA: Calmo: Bonatti, Oalimbcrti; Kigotti, MornnnC, Bcrtolotti; (jobbi; Uaili-, Komano, Yersaldi, Mariani. VERCELLI: Donati; Lanino. Degrandi; Bovoli. Vnnnucci, Salati; Cambino, Mussola. Qua rio, Alberico, Bi-raghi. ARBITRO: Scotto di Savona, Novara, 5 gennaio. In altra occasione, quest'incontro fra i due. classici rivali del defunto quadrilatero calcistico piemontese, avrebbe richiamato la gran folla e riempito il recitilo. Questa volta invece, la giornata feriale ed il freddo intenso hanno fatto si che solo un miglialo o poco più di persone assistessero alla gara. Il campo, gelato e durissimo sul fondo, presentava una patina viscida, mista di fango e di segatura, alla superficie: uno dei terreni più diffìcili che le avversità climateriche possano presentare al calciatore. In queste condizioni, le due squadre non hanno evidentemente potuto dedicare che parte del loro impegno alla lotta vera e propria. Buona parte della loro attenzione e delle loro fatiche ha dovuto essere concentrata sulle insidie di quel comune nemico che era il campo. Capitomboli, scivoloni, cadute in serie, imperfetto controlio della palla, sono state le caratteristiche più marcate dell'incontro. Sia il Novara come la Pro Vercelli sor.o lontane dal trovarsi in stato di grazia. Incomplete ambedue, il Novara approjittava dell'occasione per provare, assieme a qualche elemento di riserva, il nuovo acquisto Gobbi, e la Pro Vercelli allineava una formazione in cui prevalevano i giovanissimi. Poco giuoco di mela campo. In compenso però, parecchi tiri in porla da ambe le parti, di gran forza e pregevole fattura, con conse guaiti parate di ottimo stile da parte dei portieri. Il primo tempo vide una più netta prevalenza dell'» undici » di casa. Il Novara avrebbe già dovuto segnare a pochi minuti dall'inizio, quando Romàno, su centro dell'ala sinistra, venne a trovarsi tutto solo davanti al portiere: il portiere stesso glie lo impedì, gel tandoglisi decisamente nei piedi. Più tardi un magnifico ed lihprovviso tiro alto di Versaidi trovò come risposta una parata più bella ancora di Donati. Non fu che a cinque minuti dal riposo, su una confusa azione centrale, che Romano potè spedire in rete da due passi. Nessuna vera occasione da rete per i vercellesi in questo primo tempo. La Pro Vercelli avrebbe potuto invece pareggiare subito all'inizio della ripresa, quando rovesciandosi impetuosamente all'attacco, riuscì a porre in serio imbarazzo i difensori novaresi. Ma alcune situazioni furono sciupate per precipitazione, altre per ruzzoloni sui ghiaccio al momento critico. Ed il portiere Caimo deviò miracolosamente in angolo un violento e preciso tiro di Alberico. Verso l.i metà del tempo, il Novara, frenata l'ofjensiva avversaria, tornava a dominare, ed all'incirca allu mezz'ora aumentava anche il vantaqgio materiale, a mezzo dì un tiro di Romano che si era fatto luce su di un passaggio di Versaldi. Due belle parate di Donati ancora verso la fine. Superiorità complessiva di tecnica e di esperienza del Novara, bello slancio, ma lavoro pieno di ingenuità della Pro Vercelli, fra i cui giovani v'è però qualche elemento meritevole. Vittorio Pozzo.

Persone citate: Bonatti, Degrandi, Donati, Lanino, Mariani, Versaldi, Vittorio Pozzo

Luoghi citati: Italia, Novara, Savona, Vercelli