I paesi occupati

I paesi occupati I paesi occupati Salamanca, 5 gennaio. Come lasciavamo prevedere ieri serti, l'occupazione di Borjas Blancas da parte della Divisione legionaria ha avuto come ripercussione l'abbandono da parte dei rossi delle posizioni che presidiavano (lcavaliere del primn tratto della- struda da Léridti u Tarragona. Con la minaccia di vedersi tagliatuogni via di ritirata, e premuti dìfionie e di fianco dalle Iruppi avanzanti dalla linea Alfa, Aspa, Custelldans, questi reparti /minio dovuto cedere, e gran parte sono I stati catturati. Le località così ca- ìdiite in potere dei nazionali .sono 'istillatici, Torres. Siine, n poca di- sfunsn da Lèi ititi, I Aid limi conseguenza più impor- Munte è quella ce ri fica tasi alla ìdestra del fronte venutosi a slatti-Mire a Borjas Blancas. Qui, prò-\seguendo nella loro avanzala va , numenle ostacolata dai mai le truppe legionarie li unno dita- gatti a ventaglio, e nel pomi rigato erano giunte a circondare gli abi\tuti di Cervia c di Albi, a sette {chilometri circa da Borjas. Il comunicato ufficiale del Quar- isti-Itici- Generale, che reca i nomi di \qinsic località, soggiunge che l'ini-\pcto delle forze nazionali è stufo Ut-resistibile, e che con queste oc-■ cupazionì. un altro tratto della strada da Lérìda a Tarragona efo/(o ni rossi, i cui movimenti di ritirata rimangono sempre più mi-ttocciafi, Il nostro inviato Riccardo Forte assiste al passaggio d'un lungo convoglio militare su un ponte di fortuna, presso Irùn, in uno dei primi giorni dell' offensiva nazionale.

Persone citate: Riccardo Forte, Torres

Luoghi citati: Albi, Cervia, Salamanca