Una cassa da morto e un ombrello al numero 10 di Downing Street di Leo Rea

Una cassa da morto e un ombrello al numero 10 di Downing Street Una cassa da morto e un ombrello al numero 10 di Downing Street che Downing Street abbia fatto o stia facendo le seguenti constatazioni a proposito del messaggio presidenziale: esso aiuta la politica delle cosidette democrazie; gli Stati autoritari dovranno ora preoccuparsi di accertarsi con quale linea di azione il Governo di Washington intende appoggiare le parole del Presidente; Londra ritiene che Roosevelt abbia con sè non soltanto il Congresso ma tutto il popolo americano. E' su quest'ultimo punto che vogliamo dire la nostra o, meglio, riferire quello che abbiamo sentito dire negli ambienti americani di qui. I molti americani con i quali abbiamo parlato dicono in sostanza: « Roosevelt vuole trascinare il Paese alla guerra, mentre il Paese è sicuro entro i suoi confini e vuol continuare a vivere in pace; Roosevelt ha sempre fatto dei colpi di testa ogni volta che il Paese ha disapprovato la sua politica. Cosi è stato dopo lo schiaffo datogli dal Congresso a proposito della riforma della Corte suprema; cosi succede ora dopo il calcio datogli dagli elettori nelle recenti elezioni senatoriali. Secondo i colloqui avuti con gli americani viventi a Londra, il messaggio presidenziale riflette inoltre un altro recente disappunto provato da Roosevelt: e precisamente! risultati delle conferenze di Lima, dove le Repubbliche sud-americane hanno dimostrato di non essere affatto disposte a farsi ingoiare dall'imperialismo di quelli che, ammantandosi come protettori, sono autentici sfruttatori: quanto è stato rivelato giorni or sono dall'inviato del New York Times nella capitale peruviana a proposito dell'accoglienza fatta ai congressisti che hanno trovato la città addobbata da Fasci littori e da Croci uncinate, è più che mai sintomatico. Quando nel corso delle conversazioni che abbiamo avuto stasera si è fatto presente agli ame- discorso sia troppo enfatico e che per conseguenza provochi pericolose reazioni. Bisogna ricordare il fatto — A sempre il giornalista che parla — che il solo Presidente non può formulare una linea di politica estera. Certe cose possono essere fatte da qualunque Presidente in base ai poteri costituzionali, e fra queste quelle di richiamare un ambasciatore o fare attacchi verbali; certe altre possono essere fatte jdal Presidente Roosevelt mediante li poteri eccezionali e temporanei conferitigli dal Congresso per far fronte alla depressione, e fra queste quelle di accordare crediti attraverso banche di importazione e esportazione a nazioni che hanno bisogno di aiuti per difendersi da tattiche aggressive da parte di altre nazioni; ma un'applicazione completa della politica americana non può essere ottenuta se non attraverso cambiamenti legislativi, come per esempio, la revisione del Neutrality act ». Il giornalista finisce il suo telegramma riferendo quello che ha detto il membro del Congresso, Hamilton Fish, che rappresenta lo Stato di New York. « Questa volta il prestidigitatore Roosevelt — ha detto Fish — invece di tirare fuori dal cappello a cilindro un coniglio bianco, ne ha tirato fuori uno dipinto di bianco-rosso e blu, il colore della bandiera americana ». Leo Rea La dimostrazione dei disoccupati inglesi di cui abbiamo dato notizia ieri. La polizia interviene per ricollocare sull'autocarro la cassa da morto che i disoccupati volevano deporre davanti al numero 10 di Downing Street, abitazione del Premier. Dentro la cassa c'era un ombrello.

Persone citate: Fish, Hamilton Fish, Roosevelt

Luoghi citati: Lima, Londra, New York, Washington