La ricchezza della Tunisia creata dal lavoro italiano

La ricchezza della Tunisia creata dal lavoro italiano La ricchezza della Tunisia creata dal lavoro italiano Lisbona, 3 gennaio. La tensione italo-francese è osservata con grande interesse in Portogallo dove lo storico discorso del conte Ciano alla Camera fascista fu accolto dall'unanime consenso e dove le richieste dell'Italia sono giudicate eque e giuste. Oggi La Voz pubblica su questo argomento di palpitante attualità l'articolo di fondo. L'articolista, che è poi Fernando de Sousa, di rettore del giornale, si occupa particolarmente della questione della Tunisia, rilevando la fondatezza dei diritti italiani. Egli scrive che l'Italia aveva dei diritti sulla Tunisia fino da prima del cosidetto protettorato, diritti che non si vollero riconoscere. « La Tunisia, — continua il De Sousa — deve la sua valorizzazione agli ;ta:iani i quali, con la loro intelligenza, con la loro attività, col loro lavoro, hanno creato la ricchezza di questa terra ». Passando a parlare della convenzione del 1896, l'articolista rileva che essa non fu mai rispettata dalla Francia, la quale ha tentato invece insistentemente con leggi decreti e circolari di privare la collettività italiana della Tunisia, molto più numerosa di quella francese, delle sue prerogative e dei suoi diritti, primo fra tutti quello di conservare la propria nazionalità, e di mantenere delle scuole. « L'Italia — termina il giornale — ha tatto benissimo a dichiarare nullo l'accordo del 1935 perchè questo accordo è stato distrutto dalla odiosa politica delle sanzioni, scrupolosamente seguita dalla Francia. Nella questione di Tunisi la ragione, nel campo dei principii e del diritto, sta indiscutibilmente dalla parte dell'Italia ». Lo stesso giornale si occupa della questione del Canale di Suez affermando che esso è una delle grandi arterie delle comunicazioni internazionali e che, quindi, non può essere proprietà privata di nessuno. Il regime del Canale, conclude La Voz, deve essere oggetto di una oculata e giusta revisione. Anche altri giornali si occupano largamente delle rivendicazioni italiane con viva simpatia, approvando 1' atteggiamento dell' Italia.

Persone citate: Ciano, De Sousa