Colpi di maglio e colpi di sorpresa

Colpi di maglio e colpi di sorpresa L'INESORABILE BLOCCO CONTRO L'INGHILTERRA Colpi di maglio e colpi di sorpresa Nuove distruzioni su vasta scala a Londra, a Plymouth e su varie località delle coste inglesi - L'attacco a due convogli: due vapori alfondati - L'importanza e il significato dell'azione navale contro Nauru Berlino, 30 dicembre. A differenza delle teste di Natale, durante le quali i combattenti tedeschi hanno beneficiato di un riposo assoluto, la fine d'anno sembra fin da ora destinata a caratterizzarsi per un'intensificazione generale dell'attività bellica. Alla violenta ripresa offensiva dell'arma aerea, delle unità di superficie e degli « U. boot » tedeschi, anche i cannonissimi del litorale della Manica, da qualche tempo silenziosi, uniscono la loro voce dal fragore del tuono. Il ritmo della guerra è di nuovo in crescendo: l'anno che muore così come l'anno che sorge vedono i tedeschi protesi all'attacco su tutti i settori del fronte anti-inglese. A chi volesse obiettare che non si può parlare di una vera e propria intensificazione offensiva da parte tedesca, dato che l'esercito continua a rimanere praticamente estraneo al combattimento, si può oggi rispondere con le parole ammonitrici del Feldmaresciallo von Reichenau: «Nel ritmo della nostra guerra contro gli inglesi si inserisce anche la sosta d'armi di cui gode da circa sei mesi l'esercito di terra, tanto più che in questa sosta nessun'ora è andata perduta o è stata comunque sprecata... ». Si guarda al Mediterraneo l'ìvm2scQctsdrdmrcttsslncinc, sNella visione di insieme in cuij ine fine d'anno questi circoli mili- ptari e politici riassumono così le tloro impressioni, di fronte all'at- tph5gsl'dcltdltuale situazione bellica e ai suoi prevedibili sviluppi è da rilevare l'importanza sempre più grande che viene data alle operazioni nel settore mediterraneo e al deciso riaffermarsi nella lotta contro l'Inghilterra del fattore militare italiano. Al senso di ammirazione con cui qui si guarda all'epica difesa di Bardìa si unisce l'esatta valutazione di tutte le conseguenze di ordine militare e politico che scaturiscono dallo stroncamento dell'avanzata di Wawel; il modo col quale i dirigenti britannici hanno « montato » l'offensiva in Cirenaica, le speranze e le illusioni che essa aveva fatto nascere nell'opinione pubblica britannica, le speculazioni che, auspice Churchill si sono inscenate attorno ai successi delle colonne corazzate di Wawel nel deserto di Marmarica, eon cose destinate sempre più a compiere quella evoluzione della situazione militare nel Nord Africa. Da questo punto di vista Barala ha una importanza che trascende il fatto militare in se stesso, significando in campo internazionale il crollo dell'ultima grande speculazione politica tentata dall'Inghilterra. Forse vi sarà ancora chi potrà fare eco in America alle elucubrazioni ciurcilliane a proposito dell'Italia e della combattività del popolo 'italiano. Ma dopo le constatazioni a cui sono addivenuti autorevoli informatori americani, quale la radio di Boston, che ha esplicitamente dichiarato non esservi dubbio sul fatto che la guerra è andata diventando tanto più popolare in Italia dal giorno in cui si rono precisati i fini della controffen'siva inglese, chiunque al di là dell'Atlantico dimostra di voler pervicacemente seguire Churchill nei suoi vaneggiamenti antiitàliani, non può evidentemente essere se non in malafede. Albione screditata in America La realtà è che l'arresto della avanzata inglese di fronte al bastione di Bardia compremette gravemente il credito di cui poteva ancora godere l'Inghilterra sul mercato americano. Questo spiega l'acuito sforzo con cui sia da parte inglese, sia da parte dei compari mqcavnldlomdtsaBqsitninterventisti di Washington, si per-1 ca di rimettere in moto quel gioco 1di ingranaggio che, sotto le spe-lfi ,eie di più concreti aiuti ali ìngmi- terra, dovrebbe poco alla vollalfrantumare ciò che resta delia neu-;tralità americana. L'atteggiamento1 tedesco di tron- te a questi tentativi già e stato precisato con _ sufficiente cmaxez- V za, sia per la famigerata proposta del ministro Cross di requisire a favore dell'Inghilterra le navi tedesche ferme nei porti americani, sia per la: ventilata modifica della legge di neutralità in proposito di porti irlandesi. Nonostante il fatto che il discorso pronunciato ieri sera da Roosevelt, non abbia finora sollevato alcuna eco a Berlino, è evidente — come nota stasera il Deutsche Dìenst — che il proposito tedesco di seguire con attenzione tutti gli sviluppi che può assumere il problema degli aiuti americani all'Inghilterra non è affatto abbandonato. Due fatti d'armi, poi. che nonostante .'il loro carattere apparentemente episodico sono destinati a esercitare considerevole influenza, sono il vittorioso attacco svolto da unità tedesche di superficie contro un convoglio inglese nell'Atlantico settentrionale e il cannoneggiamento dell'isola di Nauru nell'Oceano Pacifico. Per il primo episodio disponiamo oggi, oltre che dei dati forniti dal bollettino tedesco di ieri, di una prima serie di significative ammissioni dell'Ammiragliato britannico, il quale riconosce come le unità inglesi di scorta al convoglio, nonostante la loro superiorità numerica, non siano state in grado di contrastare l'azione degli audaci aggressori. Da un rapporto inviato da un corrispondente di guerra tedesco, testimone oculare del brillante episodio, apprendiamo stasera come i tiri della nave tedesca siano stati di una precisione straordinaria. La nave tedesca è rimasta assolutamente indenne mentre, l'incrociatore inglese colpito gravemente è stato costretto a virare di bordo e cercar salvezza nella fuga. La Bettfer fa sapere stasera che l'incrociatore in parola è il Ber- . bìvick, pesante di 10 mila tonn., ar- rmato fra l'altro di otto cannoni da ' a203 mm. Precisa anche che cinque psono i morti a bordo ma non pre- [ ccisa invece il numero dei feriti. Qualche mese fa lo stesso incrociatore aveva subito due « centrate » che richiesero un periodo di sosta per riparazioni nei cantieri di Gibilterra. Come si sa, il numero degli incrociatori pesanti di cui | dispone l'Inghilterra è estrema-1 mente limitato, e pertanto ognii rinforzamento della scorta dei | convogli comporta un indebolimen- uaIto delle forze inglesi in altri set-1 ztori, sia nelle acque attorno all'i-!nsola, sia nel Mediterraneo. L'e-1 sempio del Berwick dimostra pa-i lesemente come l'attività delle u-iCnità tedesche sia efficace anche nei tPcadbocedenza, due altri comandanti di incrociatori ausiliari tedeschi, il capitano di corvetta von Ruckte schei e il cap. Rogge, erano stati insigniti della stessa decorazione per avere rispettivamente affonda to navi mercantili nemiche per un tonnellaggio rispettivamente di 58 pitano Kahler e il cap. Kriider che I hanno affondato, rispettivamente, H52 mila e 79 mila tonn. di navi-itglio mercantile nemico. Già in pre- ' C" 1 ebsettori più lontani dell'Atlantico. Quanto valore si attribuisca all'azione di queste unità tedesche è dimostrata dalla concessione della croce di cavaliere dell'ordine della Croce di ferro a due comandanti di incrociatori ausiliari tedeschi, dislocati, a quanto sappiamo, in lontani settori dell'Atlantico: il ca so i o o l i , e l a e i mila e 92 mila. Complessivamente I sptvSquesti quattro comandanti di in crociatori ausiliari hanno da soli affondato per 300 mila tonn. di naviglio mercantile nemico. Nei mari lontani Bisogna poi sottolineare che finora non è stato tenuto conto nelle statistiche di affondamenti tedeschi, dei risultati conseguiti con la posa di mine nei settori transoceanici. Si sa d'altra parte, da comunicazioni del Comando supre cgocunm! ]..... -come il 10 dicembre un'unità!da guerra, operante in lontano settore dell'Atlantico abbia sorpassato la cifra di 10 mila tonn. di affondamenti. « Queste cifre — commenta la Boersen Zeitung — dimostrano quanto avventata fosse la conclusione a cui era addivenuta l'Inghilterra al momento del ritorno in patria dell'incrociatore pesante tedesco Lutzow, che, cioè, nel futuro, le comunicazioni transoceaniche dell'Inghilterra sarebbero state prive di ogni pericolo ». Circa l'episodio di Nauru e in generale l'attività spiegata dalle unità da guerra tedesche nell'Oceano Pacifico, si vanno confer¬ . . mando le notizie delle gravi riper-cussioni che tutto ciò sta susci-itando a pregiudizio del traffico in- !glese in Estremo Oriente. Gli equi- paggi di molte navi, assoldate o rubate dall'Inghilterra sono entrati in agitazione, chiedendo un so¬ prassoldo per gli aumentati rischi,|o rifiutandosi addirittura di pro-lqeeiiire la navisrazione in oùesti ^ÌLÌÌiaY fhf «.fJ? =?V.?fo settori oceanici che finora si nte-|nevano assolutamente sicuri circoli marittimi di Estremo !-Oriente sono stupefatti per il fat-listanza di 10 patria siano £sl efficace- -1 contro Crewe è stato preso di mi to che i tedeschi a distanza di mila miglia dalla riusciti a svolgere «»i mente come si è visto, nellepiso-dio di Nauru, la guerra marittimacontro l'Inghilterra. Secondo 1 opi- mone dei suddetti circoli, gli in-glesi non potranno risolvere laella protezione delle loro rotte in quei mari se non sottraendo unità da guerra al nucleo metropolitano. Circa l'ultima serie degli attacchi aerei è opportuno completare i dati del bollettino tedesco precisando che nell'attacco svolto ieri questione della protezione delle lo- o 1 ra „ compiesso industriale di Rolls-l~ A— *~ —• 1» " ,Royce. Per quanto riguarda il - bombardamento effettuato contro al Londra dalle 19 alle 24 di dome- -;nicai si DUÒ aEreiung,ere cne si trat-nica, si può aggiungere che si trat-ta della «più violenta azione di - massa svolta contro la capitale in-o ' iese dopo ii mese di settembre ». - un'enorme quantità di bombe di ogni Calibro si è riversata sullacapitale; innumerevoli gli incendi accesisi in breve spazio di tempo.a a , a i i a è l a La lotta contro il fuoco ha assun-to un carattere così complesso danon immaginarsi, a causa del nu-mero e dell'estensione presa dagli incendi stessi. Gli osservatori neu-trali sono anzi d'avviso che a Lon- dra, dopo la sosta del Natale, si è iniziata una nuova tattica nelleincursioni notturne tedesche. Sen-za precisare di qual natura sia ta- le tattica, gli inglesi poi notanoche gli attacchi tedeschi non siprolungano più per tutta la notte,come in precedenza, ma occupano soltanto la durata di poche ore. durante le quali, per altro, i bom- . bardieri di Goering riescono a fa re danni uguali, se non maggiori ' a quelli finora effettuati. In altre parole la nuova tattica tedesca [ consiste nè più, nè meno, che in un notevole intensificazione della attività aggressiva. Guido Tornella

Persone citate: Barala, Berwick, Churchill, Cross, Goering, Rogge, Roosevelt