La sorpresa di un erede

La sorpresa di un erede La sorpresa di un erede Trova mille lire invece di milioni Roma, 28 dicembre. Il 28 agosto 1939 moriva in Roma il signor Vincenzo Tarantini, lasciando con pubblico testamento erede universale del suo patrimonio immobiliare e mobiliare il fratello avv. Luigi e disponendo altresì alcuni legati, fra-i quali quello di pagare alla domestica Filomena De Rubcis, entro due mesi dal suo decesso, la somma di 20 mila lire. Senonchè l'erede rinveniva soltanto mille lire, mentre avrebbe dovuto trovare una somma di gran lunga maggiore, sia perchè il Vincenzo Tarantini aveva effettuato nel 1937 la vendita di due appezzamenti di terreno con un ricavo superiore al milione, sìa perchè il predetto aveva dichiarato al notaio poco, prima di morire, che vi erano in casa oltre 70 mila lire in contanti. L'avv. Tarantini trovava successivamente fra le carte del fratello un elenco di ben 34 fra gioielli e oggetti preziosi, ma nessuna traccia di tali valori. Egli chiese notizie e spiegazioni alla De Rubeis — la quale doveva ritenersi la depositaria delle cose del Tarantini ed aveva le chiavi sia dell'appartamento che di tutti i mobili del predetto — ma ogni esortazione a confessare la verità fu vana. Successivamente il Tarantini apprendeva che il fratello, quattordici giorni prima di far testamento, si era recato con la De Rubeis al Banco di Napoli, dove aveva rilevato tutti i valori che teneva in una sua cassetta di sicurezza, e, raccoltili in un grosso fazzoletto, li aveva affidati alla De Rubeis. Per questi fatti l'avv. Luigi Tarantini ha presentato denunzia al Procuratore del Re, il quale, a seguito di istruttoria formale, ha chiesto il rinvio a giudizio della De Rubeis per rispondere del delitto di furto doppiamente aggravato. L'avv. Tarantini si è costituito parte civile e il suo legale ha presentato una « memoria > chiedendo all'autorità giudiziaria, sulla scorta di nuovi e gravi elementi, un supplemento d'istruttoria per accertare se vi fv correità' o istigazione al delitto da parte di altre persone, che avevar > circuito il Vincenzo Tarantini.'

Luoghi citati: Napoli, Roma