La ripresa dell' offensiva aerea semina il terrore sull'Inghilterra di Guido Tonella

La ripresa dell' offensiva aerea semina il terrore sull'Inghilterra La ripresa dell' offensiva aerea semina il terrore sull'Inghilterra 5 ore e mezza d'infernale bombardamento di Londra » Ventimila operai non bastano a sgomberare le macerie - Ieri notte gli aeroplani tedeschi sono ritornati all'attacco della capitale britannica Berlino, 28 dicembre. Il Comando Supremo delle Forte armate tedesche ha comunicato nel pomeriggio: « Un nostro sommergibile, del quale sono già stati comunicati successi parziali, annuncia ora l'affondamento di quattro vapori mercantili nemici armati stazzanti complessivamente 24 mila e 340 tonnellate. Un altro sommergibile ha colato a picco la nave mercantile armata britannica « Waiotira » che stazzava 12 mila e 823 tonn. « Dopo la pausa delle feste natalizie, la nostra arma aerea ha proseguito il 27 dicembre la sua attività sia con voli di ricognizione sia con azioni offensive. Un nostro apparecchio da ricognizione ha colpito con due bombe di grosso carico un vapore mercantile nemico stazzante dalle'8 alle 10 mila tonn. che navigava ad oriente dell'estuario del Tamigi. « Nella notte dal 27 al 28 dicembre forti formazioni aeree tedesche hanno attaccato Londra con bombe incendiarie e dirompenti di ogni calibro. L'efficacia dell'attacco ha potuto essere constatato dal numero delle violenti esplosioni e dei vasti incendi sviluppatisi nel centro cittadino e nelle zone periferiche ad oriente della capitale. * Le batterie di lunga gittata dell'esercito e della marina hanno preso la stessa notte sotto il loro tiro alcune navi nemiche che tentavano di avvicinarsi a Dunkerque costringendole ad invertire la rotta verso il nord. Il nemico ha sorvolato solo con pochi apparecchi la zona costiera senza tuttavia gettare bombe sul territorio germanico. Nostro naviglio di ricognizione e da scorta è stato attaccato nel mare del Nord senza successo da idrosiluranti nemici. Tre di tali apparecchi sono stati abbattuti dall'artiglieria delle nostre unità; un quarto è stato fatto precipitare dalla contraerea. Un nostro apparecchio è mancante ». I corrispondenti dei giornali ave desi ed americani hanno trasmes so nei rispettivi paesi i partico lari dell'intenso bombardamento aereo al quale è stata sottoposta Londra due notti fa. Un giornale di New York, sotto 11 titolo « Violenti attacchi con eludono l'armistizio aereo di tre giorni » pubblica un rapporto in cui informa che numerosi apparecchi germanici apparvero la se ra del venerdì sulla capitale inglese lanciando numerose bombe incendiarie ed esplosive. Furono intese sorde detonazioni, mentre il carosello degli apparecchi tedeschi sulla città continuava ininterrotto. Viene annunciato nello stesso tempo un attacco aereo contro una città dell'Inghilterra orientale. La United Press diffonde il seguente resoconto: « Dopo circa 113 ore di guardinga e relativa tranquillità per la stasi nell'attività dell'aviazione germanica, Londra è stata di nuovo stanotte bersaglio del bombardieri tedeschi, che l'hanno sottoposta ad un intenso martellamento, il più violento do po quello dell'8 dicembre. « Alle 20 gli apparecchi nemici erano già sul cielo della capitale britannica e si susseguivano a ondate, specialmente sui quartieri del sud-est, mentre le sirene gettavano l'allarme e le batterie della difesa tentavano di sbarrare il passo alle formazioni, le quali, una dopo l'altra, sopraggiungevano a malgrado della nuvolaglia che rendeva la notte ancora più scura. « Precedentemente alcuni apparecchi avevano compiuto voli evidentemente a scopo di ricognizione. Quelli sopraggiunti a notte inoltrata hanno lanciato dapprima razzi illuminanti e spezzoni incendiari, forse perchè gli incendi avrebbero facilitato alle successive formazioni l'identificazione degli obiettivi, sui quali sono state lanciate numerosissime bombe ad alto esplosivo. L'azione è durata quattro ore ». Contrariamente a quanto afferma VUnited Press, da altra fonte si apprende che effettivamente lo allarme è durato a Londra cinque ore e mezza. In merito agli attacchi aerei sferrati ieri su Londra, le Stockholms Tidningen informano che già nel corso del pomeriggio aeroplani tedeschi di ricognizione erano apparsi sulla capitale. Era il preannuncio di un nuovo attacco di massa. Infatti, poco dopo l'imbrunire, l'ululato delle sirene di Londra ha segnato la fine del tacito armistizio di Natale. Al momento dell' allarme, tuttavia, gli aerei germanici erano già su un quartiere eminentemente indu• striale. Tutta la parte orientale del cielo, secondo quanto riferisce il giornale, è apparsa in breve illuminata dai vivissimi bagliori dei razzi. Poi, con rapida succes. anbcaltddcqardtedcgmcvtaicsnrspcntvnmucfultèdtLadlrmdvfamcsione, lampi ed esplosioni si sonoavvicenriati, scrollando la capitale fino alla zona più centrale. Anche la radio inglese ammette e la subitaneità dell'attacco e la gravità dei danni da esso prodot- to. Secondo tali notizie, le espio-sioni delle bombe, il chiarore de-gli immensi incendi e gli innume- revoli razzi lanciati dai tedeschi hanno formato una visione spa- ventevole per i londinesi. I quartieri industriali di Londra, già bombardati altre volte dai te-deschi, sono stati nuovamente gli obiettivi principali di ieri. Fral'altro sono state lanciate bombead alto esplosivo di calibro gros- sissimo. Le notizie parlano di nu-merosi edifici distrutti. Per la sua intensità, l'attacco di ieri si puoparagonare soltanto a pochi altri a e e a o i e e i attacchi che sono stati sferrati fi-1nora contro la capitale inglese. Le ibombe tedesche cadevano sulla città quasi ininterrottamente. Si apprende che anche i dintorni del-.la capitale sono stati intensamen-1te bombardati. Un certo numero idi cittadini sono rimasti uccisi, iIn una informazione da Londra!del Goteborg Po/sten si annuncia-che i circa 20 mila uomini che inquesti ultimi tempi erano adibiti ai lavori di sgombero nei quartie-jri di Londra oggetto di bombar- damenti, dovranno essere aumentati. Con tale aumento si vuole eliminare ed allontanare più rapidamente che sia possibile le tracce delle devastazioni prodotte dagli attacchi aerei. Altri quindicimila operai verrebbero impiegati come rinforzi. Inoltre, Londra dovrebbe ricevere in numero rilevante gru, trapani ed autocarri da adibirsi ai lavori di sgombero. Come si apprende a tarda ora. il bombardamento degli aerei ria combattimento tedeschi della scorsa notte su Londra ha prodotto nuovamente vaste distruzioni. Aerei da ricognizione hanno oggi os- servato che particolarmente laparte orientale della città è stata colpita. Nel corso della giornata odierna ■— come apprende ulteriormen- te il D.N.B. —- sono avvenuti di-versi attacchi su obiettivi navali, nel corso dei quali è stata gravemente colpita da parecchie bombe una petroliera, facente parte di unlconvoglio, che probabilmente è nel frattempo affondata. Si tratta di un vapore da 8 a 10 mila tonnel-!vapor late di stazza. Pel rimanente rat tività dell'arma aerea tedesca si è limitata a voli di ricognizione durante i quali sono .state eseguite interessantissime fotografie. La Gran Bretagna in ansia per tema dell'invasione Berlino, 28dcemre. I primi aeroplani tedeschi preannuncianti la fine della tregua di Natale sono ricomparsi sul cielo dell'Inghilterra fin dal pomeriggio di venerdì. Secondo informazioni date dalla radio di Londra un primo attacco, di notevole violenza, si è effettuato contro una città del sud-est dell'isola, il cui nome non è precisato, e cioè fin dall'alba di venerdì. Più tardi, anche nel settore londinese arrivavano le prime avvisaglie della ripresa offensiva: diversi sobborghi industriali di Londra erano presi di mira da un fortissimo bombardamento aereo. L'azione di massa avveniva però soltanto col calar della notte. La stessa Rcuter, che aveva imprudentemente creduto di poter dedurre dalla sosta di Natale la dimostrazione di un preteso indebolimento dell'avversario, è stata costretta a dichiarare che l'attacco della notte scorsa è stato uno dei peggiori della serie iniziatasi con l'azione contro Coventry. L'attacco è durato complessivamente quattro ore e nonostante l'intervento dell'antiaerea londinese che ha sparato per diverse ore di seguito, si è rivelato di una terribile efficacia. Gli apparecchi tedeschi, sono andati all'assalto in ondate successive, a brevissimo scarto l'una dall'altra. Oltre il centro della città risultano colpiti i quartieri orientali, l'East End. cioè gran parte dei quartieri che già in precedenza hanno costituito gli obiettivi preferiti degli attacchi tedeschi. Gli incendi di Manchester .Sempre la Reuter riferisce che un gran numero di case è andato distrutto in uno dei quartieri attaccati, aggiungendo che si hanno ragioni per ritenere che le vittime travolte sotto le rovine siano state questa volta molto numerose. Altri dati sullo svolgimento di questo attacco mancano finora, tolte le prime impressioni dei corrispondenti americani e svedesi che confermano il carattere estremamente vivo dell'azione, sottolineando come essa abbia costituito per Londra un nuovo gravissimo colpo non solo per idanni materiali, ma anche per leripercussioni sul morale della po-polazione. L'interruzione dell' attività offensiva tedesca in occasione delle tre giornate del Natale avevainfatti permesso ai londinesi dgodere di una calma idilliacaquale da mesi non avevano avuta (dato che, come riferiscono i corrispondenti stranieri, anche neperiodo più tranq mi dieci giorni ' dra ha sempre l'allarme, non fosse la comparsa nel roplani della ricognizione saria). Il ritorno deve aver inflitto ribile agli abitanti corrispondenze che i giornali svedesi ed americani ricevono da Londra riflettono questo senso dsmarrimento. Accanto a queste descrizioni che i corrispondenti dei giornali neutri dedicano alla ripresa degli aitacchi tedeschi contro Londra, può figurare oggi la corrispondenzaoideue stockholms Tidningen in raee ; rito al bombardamento di Man Chester. Sulla sorte di Manchester e dopo i grandi attacchi tedescha dci 21 e del 22 corrente non si era - avuta alcuna informazione ufficia-1 ie. 1 danni, come apprendiamo ora-'sono enormi, specialmente per ef- Ifetto delle bombe incendiarie. Ii Manchester Guardian stesso ha - ; sottolineato in proposito come la 1 organizzazione della difesa antiae, rea abbia mancato al suo scopo-lai numero troppo esiguo di persoi ine piazzate sui tetti per dare a!l'allarme in caso di incendio, è da e:attribuirsi, secondo il giornale d- ! Manchester, il fatto che inter-. quartieri della città sono stata ] preda delle fiamme ». Dalla stessa oi corrispondenza del giornale svei dese sopra citato, risulta come le -1 bombe incendiarie siano onsidee irate dall'Inghilterra alla'iuce deia le ultime amare esperienze come i una minaccia altrettanto terribile -.quanto le bombe dirompenti. Il -1 pericolo delle bombe incendiarie o i risiede, secondo l'opinione dei te i cnici inglesi, nel fatto che esse a!sono lanciate in masse enormi e a-che provocano in tal modo danni n!altrettanto gravi che le bombe i dirompenti. -j II ridivampare della grande of- fensiva aerea — a definire la qua- e i a a. a o - le la stampa tedesca riprende' si gnificativamente ad usare il termine di « Schlacht um England », battaglia per l'Inghilterra — deve indubbiamente concorrere a chiarire anche negli ambienti più alti di Gran Bretagna la visione di ciò che fatalmente si prepara. Basta scorrere il commento che il Times ha dedicato al discorso che il Fcld Maresciallo von Brauchitsch ha rivolto per Natale alle truppe tedesche, per capire come nonostante le rodomontate ad uso esterno, le più gravi ansie attanaglino di nuovo le menti dei dirigenti e dei tecnici militari bri- a!tannici. Il Times, rilevato come a - von Brauchitsch abbia dichiarato! che l'Inghilterra è protetta dal ! mare fintanto che la Germania si astiene dal forzarne il passaggio. -Iscrive testualmente che ; non bi i, e sogna certo sottovalutare quanto il Feld Maresciallo tedesco ha dichiarato, ma occorre invece au- nlmenta,re sistematicamente le miel jsure dl sicurezza dell isola contro i possibile invasione ». Per rial-!28™ 1 depressi spiriti, il tecnico i e militare del Times si dilunga tut tavia a spiegare come e perchè aL- , iiil mare inglese sia qualche cosa ,s_J.!?lY!^° f2!laJS!a-rt^roL??; I mpa a e o il è i, a ro o di ol mer a ea co si tte rhe eiein mo il id. he itzitutto per il fatto di non avere dei fianchi che si prestino ad aggiramenti e poi per essere garantito da due ordini di difesa, la Home Flcet che naturalmente è .per definizione inglese, invincibile, e <' le truppe di Dunkcrque », che rafforzate da un gran numero di nuove reclute, sono pronte per ogni eventualità... ». Il monito di von Brauchitsch « Quando verrà il giorno, si accorgeranno gli inglesi — commenta sarcasticamente stasera la Boerscn Zeitung — per quale eventualità siano pronte le loro famose truppe; forse, secondo l'esempio da loro stessi citato, per vivere una seconda Dunkerquc...». La nomina di sir Andrew Cunningham a ricoprire le funzioni del cosiddetto Lord commissario dell' Ammiragliato, col specifico mandato di dirigere il settore trasporti e rifornimenti dell'Ammiragliato stesso, ha sollevato molto interesse negli ambienti tecnici tedeschi, in quanto dimostra come la massima preoccupazione inglese in questo momento sia quella dei convogli, che per l'appunto dipenderanno d'ora in poi dall'excapo della flotta del Mediterraneo. Cunningham dovrebbe poter realizzare il miracolo di migliorarci le condizioni di sicurezza dei con- ! vogli, i cui rischi aumentano no- ì tortamente giorno per giorno, co-| me risulta dalle crescenti cifre de-1 gli affondamenti. ntcdcsnsDa parte tedesca si nota in pro: Igli inglesi a toiza di autosugge_he to tntaugino ni e toia vo i I lei o- j felva I dilcom a, ta rel eda di he uaistione credono di poter ravvisare un Ammiraglio della tempra di Nelson (« che ha spazzato letteralmente il Mediterraneo ». per citare le loro stosse espressioni), abbia praticamente fallito al suo compito nel Mediterraneo, sia perchè la Marina italiana dopo aver inflitto perdite fortissime all'avversario, conserva pressoché intatto tutto il suo potenziale di guerra, sia perche nel campo appunto dei convogli il Mediterraneo è diventato un settore proibito alle navi mercantili inglesi. « Grazie alla guardia efficacissima della Marina da guerra ita¬ liana — nota 1' autorevolissimo tecnico navale della Boersen Zei-tinnì — l'Inghilterra ha dovuto infàtti rinunciare ad avviare at- traverso il Mediterraneo i vitali rifornimenti petroliferi del Golfo Persico, i trasporti provenienti I dall'India e dai possedimenti del-| l'Estremo Oriente, per avviarli invece attraverso la via del Capodi Buona Speranza che comporta un percorso più lungo dal 30 al 40 per cento in confronto al tratto Suez-Gibilterra. Anche le nuove funzioni di Lord dell' Ammiragliato, stando a quanto si prevede in questi ambienti tecnici. Cunningham non avrà maggiori successi di quelli raccolti nel Mediterraneo. vale britannico le forze congiim- $ daC? SWfil%1SSl aXPaca; annoilo ^li incroci i"ori ausiliari eh? svolgono .ta^Sm^el SK nloceo nei mflrfnìfi ontani Diocco nei m ■ ì dui mrtnl- Guido Tonella

Persone citate: Andrew Cunningham, Coventry, Cunningham, Feld, Manchester Guardian