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Leonardo Carrel guida di Principi è spirato nella notte di Natale "Nomi è caduto* è morrò/ Leonardo Carrel guida di Principi è spirato nella notte di Natale Cervinia, 26 dicembre. Leonardo Carrel, la più tipica delle guide valdostane, è deceduto ieri notte, la notte di Natale, a Valtornenza. Aveva 69 anni. Da tempo soffriva, logorato dal duro suo mestiere di guida e anche da.lla misera vita che conduceva, tutto solitario, abitando estate e inverno' la sua vecchia baita del Glomeln, chiamata « Michelina », senza alcuna difesa contro il freddo, il vento e le nevi. Da oltre un mese era sceso malato al capoluogo di Valtornenza ed ha finito cosi i suoi giorni in una modesta cameretta, curato da alcuni valligiani di buon cuore, non avendo più parenti nella vallata. I funerali si svolgeranno stamane a Valtornenza e la salma verrà portata a riposare nel piccolo cimitero delle guide alpine. Leonardo Carrel era unico figlio del celebre Giovanni Antonio Carrel, primo scalatore del Cervino, e, come suo padre, anziché fra gli alpini aveva prestato servizio militare tra i bersaglieri. Per questo ambedue erano soprannominati «il bersagliere ». Ha compiuto 59 ascensioni sul Cervino e un'infinità di altre scalate su tutta la cerchia delle Alpi in Italia e all'estero. Tra la sua innumerevole clientela — ben quattro libri personali di servizio restano a testimoniare la sua operosa carriera di guida alpina — si notano numerose personalità, tra cui anche il Duca degli Abruzzi. L'ultima sua ascensione sul Cervino risale al 1931; ma in seguito, sino al 1938, continuò la sua attività di guida ie.»ie' settembre di tale anno rag1 giungeva con alcuni clienti anche vetta del Breithorn. la Nel 1931 ebbe un encomio solenne per tentativi di salvataggio di due sciatori precipitati nei crepacci del Monte Rosa e recentemente ebbe la considerazione di guida benemerita del C.A.I. Conosriutissimo dai frequentatori di Cervinia, era ricercato specialmente d'estate, da tutti i turisti che con interesse ascoltavano i racconti delle sue imprese alpinistiche. Si può dire che con il « i;ecr7iio » Carrel scompare la più caratteristica figura della vallata. Sulla sua tomba figurerà la stessa scritta che è stata apposta lllllllLaisvnp i a quella del padre: « Carrel non è caduto, è morto ». E sarà per lui iscrizione di grande onore. Aveva sfidato pericoli e precipizi e li aveva tutti superati. Solo la morta naturale ha potuto aver ragione della sua abilità e della sua temi* pra robusta. La celebre guida Leonardo Carrel