Una lettera di Pio XII al Cardinal Maglione in occasione del Natale

Una lettera di Pio XII al Cardinal Maglione in occasione del Natale Una lettera di Pio XII al Cardinal Maglione in occasione del Natale Roma, 21 dicembre. (G. C). - Il Pontefice, in occasione del Natale, ha diretto una lettera al Cardinale Segretario di Stato Maglione nella quale esprime il rincrescimento di non poter fare tutto quello che il suo cuore di padre gli suggerirebbe per soccorrere i corpi e sollevare gli spiriti di quanti soffrono a causa della guerra. <•; Purtroppo — dice la lettera — molti dei nostri sforzi si sono urtati contro difficoltà di ogni genere, più gravi ancora che nella passata guerra mondiale, inerenti alcune alla natura stessa della guerra, altre — dobbiamo dirlo — frapposte dalla volontà degli uomini ». Perciò Pio XII fa appello alla preghiera propiziatrice e all'azione benefica di tutti, benedicendo le iniziative che possano venire, pie e umane, da qualsiasi parte, ed esorta a coordinarle in tutte le possibili forme perchè possano avere maggiore rendimento. In particolare il Pontefice, fra i sofferenti, addita i bambini abbracciandoli con tanto maggiore affetto anche se le sue possibilità di soccorso sono inferiori ai bisogni. Esprime la fiducia che i potenti faranno onore alla vera civiltà non permettendo che l'infanzia dei Paesi belligeranti o travolti in guerra porti la pena di così dolorose vicende. Per parte sua il Pontefice esorta i bambini buoni e cristiani a ricordarsi dei loro fratellini senza pane, senza vesti, senza famiglia, nella fiducia che il ricordo dei santi innocenti suggerirà mille buone iniziative ai cuori di tutti i fanciulli, in modo che ogni bambino bisognoso abbia per loro mezzo un pane, un dono, un soccórso. Se per molteplici ostacoli è impossibile pensare nelle presenti circostanze a una vera e propria organizzazione in fatto dì beneficenza alle vittime della guerra, e se è anche oltremodo difficile servirsi delle benemerite particolari istituzioni già esistenti per far giungere i soccorsi dove più acuto se ne sente il bisogno, si moltiplichi dappertutto l'attività benefica, si destinino le energie dei cuori e sia ad essi ambito onore conseguire, anche a distanza, una vittoria sui mali. Il Pontefice rivolge, poi, un elogio particolare a quanti l'hanno finora aiutato nell'opera di carità e specialmente all'episcopato americano. Pio XII conclude pregando il Signore che abbrevii all'umanità sofferente i giorni della prova, ed esprimendo il voto che le feste natalizie rechino il presagio di più sereni tempi.

Persone citate: Pio Xii

Luoghi citati: Roma