La « slitta ad elica »

La « slitta ad elica » La « slitta ad elica » l,a Scandinavia e^deUa Russia,- do¬ li più moderno veicolo delle regioni settentrionali della Scandinavia e della Russia Oslo, 21 dicembre. Nelle regioni settentrionali del- ve le ferrovie non hanno potuto raggiungere lo sviluppo delle Provincie più a sud, il mezzo normale di trasporto su percorsi che sono spesso di parecchie centinaia di chilometri, è tutt'ora costituito dalla slitta trainata da cavalli o da renne. Dato che nemmeno gli autoveicoli, eccetto che per i due o tre mesi della brevissima estate trovano utile impiego in quello terre desolate, gli abitanti per quanto riguarda la celerità delle comunicazioni, sono esattamente nelle condizioni di dieci secoli addietro. Un ingegnere norvegese, certo Kyndal, ha però costruito un veicolo che sembra destinato a rivoluzionare la tecnica'dei trasporti dei paesi iperborei. Essenzialmente, si compone di una carrozza chiusa, in duro-ai-1 luminio — lega di recentissima invenzione più resistente dell'acciaio — simile a quella dell'automobile, capace di 5 posti, e montata su due coppie di pattini di acciaio, una anteriore e l'altra posteriore. L'interno è riscaldato da un termotank. Un motore a scoppio ingegnosamente applicato dietro la carrozza aziona, mediante trasmissioni di cuoio, una elica a due pale, protetta da una raggiera di fili metallici. La direzione e la manovrabilità sono assicurate da un volante che, per mezzo di una vite senza fine e ruota elicoidale, è collegato alla coppia di pattini anteriori. Le prove sono riuscite ottimamente. Con carico normale. 500 chilogrammi, su terreno difficilissimo sommerso dalla neve e superando anche forti pendenze, questa nuovissima « slitta ad elica », ha mantenuto una velocità media di 70-80 chilometri all'ora.

Luoghi citati: Oslo, Russia