Il Duce premia a Palazzo Venezia 188 coppie che hanno 1.544 figli viventi

Il Duce premia a Palazzo Venezia 188 coppie che hanno 1.544 figli viventi LA SAGRA DELLA NUZIALITÀ1 Il Duce premia a Palazzo Venezia 188 coppie che hanno 1.544 figli viventi Roma, 21 dicembre. La Sagra della Nuzialità intesa ad esaltare la potenza demografica come pregiudiziale della potenza politica e quindi economica e morale della Nazione, ha avuto oggi il suo più alto coronamento col ricevimento e la premiazione da parte del Duce, delle coppie prescelte a cura dell'O.N.M.I. Sono 188 coppie, due per provincia, rappresentanti 1544 figli viventi, 1066 dei quali nati nell'ultimo decennio. Ottantatre mariti sono lavoratori del commercio, 61 sono piccoli commercianti senza dipendenti, 44 sono venditori ambulanti. La Sala Regia Nell'austera maestosità della Sala Regia le coppie si sono disposte su tre lati; su una doppia fila di poltrone hanno preso posto le spose, parecchie in uniforme fa scista, tutte recanti la decorazione istituita dal Regime per le madri delle famiglie numerose; dietro, in piedi, sono i mariti, autentici rapa presentanti del nostro popolo ine teiligente, laborioso, tenace, che si o è coperto e si copre di gloria su i tutti i campi di battaglia, in ogni - parte del mondo. Molti recano sul petto i segni del valore, numerosi e sono gli squadristi, parecchi ancoe ra in giovane età indossano 1 uni-S forme dell'esercito e della milizia, ai Su un tavolo, innanzi al podio tncllrddpsfi|,de' Duce, sono le buste che" ver-o|ranno consegnatela! premiatij^ina iIognuna di esse e il premio del Du-e:ce di lire seimila in contanti, uneìdlploma di benemerenza, rilasciatodaU'O.N.M.L, una polizza di mille lire per ogni ultimo nato, donata dall'Istituto nazionale delle Assi-e i curazioni e che verrà consegnata all'atto dèi matrimonio del bimbo cui ora è assegnata. L'I.N.A. per favorire la politicademografica del Regime ha deci-so che, con modestissimi crediti, la polizza potrà, essere elevata fi-no a 10.000 lire. Sono ad attendere il Duce, uni- tamente al presidente dell'Istituto Nazionale Assicur dente e il vice j l'O.N.M.1., .il presidente dell'Unto,irazioni, il presi-presidente del- ri.iirrTtiin.e e ne nazionale famiglie numerose, i - presidenti delle confederazioni dei e dei lavoratori del e] commercianti -\ commercio. r - 7i|vincie nella loro qualità di presi-mmerciu. Nella sala delle Battaglie sono schierati i presidi di tutte le prò- „ir,„io ridila Inm nimlitri ri m-ps - - denti delle federazioni dell'ONMI, i e le ispettrici della Federazionee'dell'Urbe dell'ONMI che hanno ac-i-lcompagnato, nel loro soggiorno an- Roma, le coppie premiate.i-\ Quando il Duce, a mezzogiornog- preciso, è apparso nella sala del-ai le Battaglie seguilo dal Segreta-i-\rio del Partito,"dal Ministro dellao!Cultura popolare, dal Sottosegreta- e nmi to ScoTaTe è-WtoSoSSfte^tìffiaffle; una fervidissima manifestazione. ZWM Duce° Al ?orIcimato il saluto ai uuce. ai 10 il nante « A noi! -> e .seguita 1 ap-b- passionata fremente invocazione a!c- Fondatore dell ImPe''°- . . Jn-\ II.Duce ha passato lentamentee,\ in rivista i convenuti, mentre le re! acclamazioni si susseguivano sem ! pre più intense, e quindi è entratoa 1 nella Sala Regia. i-\ Al Suo apparire un grido aitise- simò echeggiò: « Duce! Duce! »ti 'Dopo il saluto al Duce ordinato dao Segretario del Partito la massao'si stringe in un solo palpito di ae-he vozione intorno al Fondatore deia- l'Impèro acclamandola con il piùi-\ardente entusiasmo. ri; Il Duce ammira, compiaciuto, iri superbo spettacolo di questa maslo]1"* profondamente fedele c devota; l-\Pni- <'°'! affettuosa attenzione, inìn] l'i'" 'P spose a restare sedute, e- Subito dopo, mentre il Sottosea'W'ctario all'Interno fa [appello, »le\Duce inizia la premiazione. ii-\ i>=„i= «15«; eCon delicata premura si recaa ne di una Pure essi fissano fortemente il Duce per incidere bene, nel ricordo dIsempre, questo momento di suprtn ""' felicità che illuminerà, per tutajm /(( vita la loro operu di cltta idini esemplari. Terminata la consegna dei pre J™ " t?ucerf,?a sostato in mezz: alla sala ed ha rivolto il Suo saa¬ he ueha | ia al miuoi naio Ei/li stesso press'o ogni sposa e iconsegna la busta. I volti elei premiati sono contrattinèll'espressiovivissima commozioneluto e il Suo augurio alle coppiprolifiche premiate e a tutte lfamiglie numerose italiane chrappresentano non soltanto l'Italia di oggi, ma l'Italia di domani, che vogliamo e faremsempre più forte, prospera e rigogliosa. Un'acclamazione impetuosa, travolgente, appassionata, accoglie lparole del Duce, e si prolunga fril canto di ^Giovinezza» intona to dalla massa, finché Egli passa nella Sala delle Battaglie. Quivi il Duce, dopo aver consegnato alle Ispettrici della Federazione dell'Urbe dell'O.N.M.I. i diplomi di benemerenza, di medaglia d'argento e di bronzo a seconda dell'attività da esse esplicata, ha elogiato i rrdprppaapresidi convenuti per l'opera-'svolta come presidenti delle Fé-\tderazioni provinciali dell'O. N.l ., , / ''■, „, i mM. I., ha rilevata l'alta impor-j ntanza della politica demografi- cca seguita dal Regime e ha loro; pimpartite le direttive per la ul- fteriore azione da svolgere. ìnLe parole del Duce hanno susci-[utato altissime prolungate accia-! maZioni. . tdFrattanto nella Sala Regia le coppie prolifiche non desistevano dall'acclamure ardentemente il Duce, che, innanzi a questo affettuoso devoto richiamo, è ritornato nella Sala, e salito sul podio ha raccolto questa infiammala manifestazione di feda 'nel più radioso avvenire della Patria. Si è poi levato, travolgente, il canto di ■< Giovinezza » che, tra i più vibranti applausi, ha accompagnato il Duce fino a quando si è allontanato, dopo aver ripetutamente levato il braccio nel saluto romano. 1 Ripassando dalla Sala delle Bat |taglie per ritornare al Suo tavolo Idi comando e di lavoro e stato fatito segno a nuove entusiastiche di:mosti-azioni da parte dei presidi e delle ispettrici dell'O.N.M.I. a Prima di essere ricevute dal Du-'ce le coppie prolifiche avevano reso omaggio alla tomba del Milite Ignoto. Al rito di devozione hanno presenziato il presidente dell'O. N za o ala!. I. con numerosi dirigenti del- -1 l'opera stessa, il Governatore di !, JRoma presidente dell'Unione na-|-1 zionale famiglie numerose, i pre | sicli delle Provincie convenuti nel--- i l'Urbe per il raduno e una rappre- i o sentanza dei Fasci Femminili. A,, Caduti per la Rivoluzione in Cam- -' nalogo rito di omaggio si è svolto - subito dopo dinnanzi all'Ara dei. .rWWH r,Di. lo d;„^i,,,;„„„ ;„ n„™ i pidoglio. i | Dopo il ricevimento a Palazzo l j Venezia, le 184 coppie prolifiche sono ritornate alla Casa della-; no lasciato l'alloggiamento e si so- inumale ano. i^a»a ueua o G.I.L. a Trastevere. Consumata la - colazione, le prime a partire han- - i un laanintn l'al Wo-in montn « =1 „„ , -, no dirette alla stazione Termini e, Le partenze si sono cosi sussegui -ite, ed entro demani mattina tutte alle, coppie avranno lasciato l'Urbe. , o] - TJocip flollo nnt'cm'70, -1 -L»aoo UDiia JJULcnZia a j - teNHÌ» dal Duce n°Ìco™'ti ' ««"2 diciannove anni di regimeRoma, 21 dicembre Tra i discorsi da volta a volta ,.„ ,.,»,,„,,. .-, ,. I i S- *S S ?- [conquistare e da rendere stabil.-1 ( attuale, il discorso deitàa!,deUa Ascensione » è oueiJo sinJ piu-e a tanta distanza di te mie e|%hg ( '™ «»«««*« « tempoe o s». al a' df - ,, . .- eftìr!.rin . e-*p.e'«"t0 ln..nVW >le >» efficacia ne iù il sa; n¬ die conserva intatto il suo curat-fere dì lucida immanenza e diperenne attualità. Il grido d'allarme gettato alloradal Duce sulla necessità eli teneree »/|quest% secolo con una popoiazio ne non inferiore ai sessanta mi 1 lioni di abitanti alto il livello demografico delPaese risuona ancora'oggi solen-nemente ammonitore, sènza aver pe • di tempestività. Disse allora Mussolini: «Affermo che dato non fondanientaie ma pregiudiziale della potenza politica e quindi economica e morale delle nazioni è la loro potenzademografica ». E aggiunse: L'Italia per con-tare qualcosa deve affacciarsi sulla soglia della seconda metà dDa allora, anno per anno, aiorcai"0 per giorno l'azione politicaudi tt- a, e¬ zo a- ie\economicu, sociale ma soprattute-'.'0 morale del Regime, attraversoo-\le09l e istituti è stata rigorosa-e, j mente condotta in vista di questosupremo obiettivo demograficoPoiché « tutte le nazioni e tutti glimperi hanno sentito il morso della loro decadenza quando hannovisto diminuire il numero dellenascite >. il Fascismo ha sollecita/o in tutte le maniere l'avventodi un'Italia prolifica, sana, razziulmente adeguata alle crescentesigenze del suo peso politico. L'odierna cerimonia a PalazzVenezia va appunto inquadrata considerata nel clima di questapolitìca, nella cornice di questasuperiore esigenza. Ricevendo lcoppie più prolifiche prescelte attraverso una selezione provincialeil Duce intende appunto riproporre all'attenzione degli italiani tutta la necessità di una demografinazionale ad alto tenore; poichie le he; Iomo ria le, ra-i! numero è potenza, è evidenta-[che per contare nel mondo occor re essere un forte, compatto, fiorente consesso sociale e razziale. Estensione di territorio, vastità di confini, ricchezza di materie prime e dovizia di risorse naturali sono elementi accessori, non pregiudiziali della grandezza di un paese, ove non si accompagnino ad una esuberanza demografica, a una fioritura primaverile di cul- 'e, a un supero costante di nasci te sullemorti. Le ricchezze natw 'V tengono, si godono, si tra mandano a patto che, da una ge- ne).„3j.0„e a&altra, non si verìfi c/,, mm soluzione di continuità, a patto che la popolazione non si fasci irretire da un egoismo edonistico e non si lasci traviare da una sterile misantropia collettiva. Onorando la feconda maternità, tutelando assistendo incoraggian¬ do la felice paternità. Mussolini realizza compiutamente le condizioni essenziali perchè il Paese, conscio della legge fatale che governa la giovinezza dei popoli, sia consapevole della inderogabile necessità di assicurare all'Italia una gagliarda discendenza popolala, una feconda prolificità sociale, una decisa supremazia delle culle sulle bare. e i i e e Il Duce consegna le buste con il premio alle coppie prolifiche, adunate nella Sala Regia di Palazzo Venezia. (Tclefoto)