Il battesimo della piazza di Roma intestata ad Antonino Cascino

Il battesimo della piazza di Roma intestata ad Antonino Cascino Il battesimo della piazza di Roma intestata ad Antonino Cascino Roma, 19 dicembre. Stamane si è proceduto al battesimo della nuova piazza intitolata al nome di Antonino Cascino, ed è stata scoperta, alla sua memoria, una lapide sulla facciata del Museo de'. Genio prospiciente la piazza stessa. Il generale Antonino Cascino, medaglia d'oro, cadde eroicamente alla conquista del Monte Santo durante la Grande Guerra alla testa della Divisione che egli condusse alla vittoria. Sulla nuova piazza erano presenti il Ministro Host-Venturi, il Governatore di Roma, il Prefetto, il Federale, il Direttorio del Museo del Genio e molte altre autorità e gerarchie civili e militari. Erano altresì convenuti i congiunti della gloriosa Medaglia d'oro, e tra essi il figlio capitano Alessandro. La bella piazza, posta in uno dei quartieri più moderni di Roma, era adorna di bandiere e inquadrata da reparti in armi dell'artiglieria e della G.I.L. con numerose rappresentanze delle associazioni combattentistiche e di arma e di gruppi rionali coi rispettivi labari. Assisteva pure molta folla di Camicie Nere e di popolo. La cerimonia breve e solenne si è svolta al suono degli inni nazionali mentre il Federale ordinava il saluto al Re e al Duce. Caduto il drappo che ricopriva la lapide, è apparso scolpito su di essa il fiero pensiero che il generale Cascino espresse quando era ancora capitano d'artiglieria a Bologna sull'espansione coloniale del XIX Secolo: «L'Italia non potrà uscire dai suoi porti perchè da qualunque parte è minacciata dai cannoni francesi e inglesi. O rompere il cerchio di ferro o morire; ecco la posizione dell'Italia nel Mediterraneo ».

Persone citate: Antonino Cascino, Cascino, Duce, Venturi

Luoghi citati: Bologna, Italia, Roma