La pressione nemica rallentata sul fronte cirenaico dal logorìo e dalle perdite subite

La pressione nemica rallentata sul fronte cirenaico dal logorìo e dalle perdite subite La pressione nemica rallentata sul fronte cirenaico dal logorìo e dalle perdite subite / reparti meccanizzati inglesi sotto il fuoco delle nostre artiglierie e degli aerei L'incrociatore nemico silurato davanti a Porto Bardia è affondato - Aspri combattimenti sul fronte greco - Due violenti bombardamenti aerei su Porto Sudan Il Comunicato n. 194 Il Quartiere Generale delle Forze Armate ha diramato nel pomeriggio di ieri il seguente comunicato numero 194: Nella zona di frontiera Cirenaica le truppe nemiche, per il logorìo e le perdite subite, hanno rallentato, nella giornata di ieri — nona della grande battaglia — la loro pressione. Le nostre artiglierie hanno efficacemente battuto reparti di mezzi meccanizzati nemici, mentre le nostre formazioni aeree hanno bombardato unità corazzate più lontane. L'incrociatore nemico silurato dinanzi a Porto Bardia, di cui al Bollettino 193, è stato visto capovolgersi ed affondare. Gli aerosiluranti affondatori erano al comando del capitano pilota Crossi e del tenente pilota Barbani, coadiuvati dagli osservatori tenenti di vascello Marazio e Riva. Nostri apparecchi hanno bombardato navi da guerra inglesi presentatesi davanti a Porto Bardia. L'aviazione da caccia avversaria ha contrastato l'azione dei nostri bombardieri, che hanno abbattuto un apparecchio «Closter». Nostre formazioni da caccia di scorta ai bombardieri hanno impegnato combattimento con la caccia nemica: un « Hurricane» è stato abbattuto; un nostro apparecchio da caccia non è rientrato. Dei cinque apparecchi nazionali che nel Bollettino 193 erano stati dati come perduti due hanno fatto rientro alla base. Fra i tre apparecchi che si possono ritenere definitivamente perduti è anche quello del colonnello Aramu, due volte atlantico, bombardiere di eccezione, che, alla testa dello stormo, aveva diretto l'azione. Nella Giornata del 16 sono stati abbattuti 5 caccia inglesi. Sul fronte greco, nel settore della XI Armata, si sono svolti aspri combattimenti. Nostre formazioni da caccia hanno effettuato efficaci azioni di mitragliamento su concentramenti di truppe nemiche. In Egeo, nella mattinata di ieri, aerei nemici hanno lanciato alcune bombe su Rodi e Stampalia. In Africa Orientale nostre formazioni aeree hanno effettuato una azione notturna sui campi di ErkovitzSabt el Summit, sorprendendoli in piena attività. Sono stati spezzonati una diecina di apparecchi al suolo. Una nostra formazione da bombardamento ha eseguito una efficace azione notturna sugli impianti portuari e sui depositi di nafta di Porto Sudan. Durante il volo di rientro un apparecchio, per il cattivo tempo, era costretto ad atterrare in territorio nemico; riusciva però a ripartire, rientrando incolume alla base. Altre azioni da bombardamento venivano effettuate dai nostri reparti sulla stazione ferroviaria di Ghedaref e sugli apprestamenti difensivi di Otrub e Monte Rejan. Durante la giornata, ad ondate successive, formazioni da bombardamento hanno ripetute l'azione sulla base aerea, il porto ed il deposito di nafta di Porto Sudan; quattro velivoli nemici sono stati sicuramente distrutti al suolo; gl'impianti portuali ed i depositi di nafta sono stati danneggiati in maniera evidente: grandi colonne di fumo erano visibili a distanza. Una nostra formazione, attaccata da sette velivoli da caccia, ne abbatteva due; un nostro velivolo non è rientrato. Nei pressi di El-Uak la nostra aviazione ha bombardato e spezzonato mezzi meccanizzati nemici; un apparecchio non è rientrato. /LbzbrdrmrdragalapcgapsgprAtNvli colonnello pilota Mario Aramu citato nel Bollettino che precede, era nato a Cagliari il 7 aprile 1900. Allievo ufficiale di complemento nella Scuola Militare di Caserta ne usci col grado di sottote ne'ntc dei bersaglieri nel marzo 1919 Entrò in Aeronautica brevettandosi pilota di aeroplano nell'agosto 1924. Fu con i reparti da bombardamento fino al 1928, epoca in cui fu assegnato ali aviazione della Cirenaica, dove rimase fino al 1930 raggiungendo il grado di capitano. Rientrò in Patria per L-cquentare la Scuola cu naviga¬ zione aerea di Oltremare ad Orbetello, ed il corso superiore di aeronautica presso la R. Accademia di Caserta. Partecipò alla Crociera del Decennale in qualità di primo pilota. Nel 1934 fu con la missione aeronautica italiana in Cina. Nel 1937 partecipò alla guerra di Spagna con l'aviazione legionaria, guadagnandosi la promozione a tenente colonnello per meriti di guerra. Fu in seguito assegnato all'Ufficio di Stato Maggiore della Regia Aeronautica. Era decorato di medaglia d'oro al valore • aeronautico per aver partecipato alla Crociera atlantica del Decennale; di due medaglie d'argento al valor militare per ardimentose azioni belliche compiute in Spagna, ed era pure insignito di decorazioni militari spagnole. Con il colonnello Aramu scompare uno dei più stimati e preparati ufficiali superiori della Regia Aeronautica, ed una delle più forti tempre di soldato Il colonnello Mario Aramu, pilota bombardiere, due volte atlantico, caduto sul fronte cirenaico

Persone citate: Aramu, Barbani, Hurricane, Marazio, Mario Aramu, Riva