L'inaugurazione del 158° anno all'Accademia delle Scienze

L'inaugurazione del 158° anno all'Accademia delle Scienze L'inaugurazione del 158° anno all'Accademia delle Scienze L'intervento del Prefetto e di tutte le Autorità e Gerarchie - L'ampia relazione del Presidente Panetti e il dotto e nobile discorso dell'Accademico Farinelli Solenne per la partecipazione di Autorità e Gerarchie nonché per il numero di convenuti si è svolta nel pomeriggio di ieri la seduta inaugurale dell'anno accademico alla Reale Accademia delle Scienze. E' intervenuto il Prefetto. Erano inoltre presenti il Comandante del Corpo d'Armata, il Federale, il Comandante della Divisione, il Podestà, il Comandante la Zona, il Rettor Magnifico, il Direttore del Politecnico, ltbdtdtuldmm. Pre-I sidi di Facoltà, il Presidente del- ì"1' Istituto di Cultura Fascista, ti 1Provveditore agli studi, Senatori, |Accademici d'Italia, gli Accademi-|7'eB^arfdedntlaltrÌÌI|i£ ci UKl t grandi Istituti I personalità. | Le Autorità sono state ricevute ; all'ingresso dello storico palazzo ? sede dell'Accademia dal Presi- l dente prof. Modesto Panetti. |Accompagnati nel salone d'onore 11dell'Accademia Autorità e Gerar-i=chi hanno preso posto al centro avendo alla loro sinistra gli accademici, fra 1 quali eminenti personalità del mondo degli studi. Dopo il saluto al Re e al Duce ordinato dal Federale, il Presidente prof. Panetti ha, nel nome del i Re Imperatore dichiarato aperto il f158» anno accademico. Egli ha poi !tfatto una rapida esauriente ras- s.segna del lavoro compiuto nel de- l'iMaeccEgli na poi jgcorso anno XVIII dell'Era Fascista lnsottolineando la particolare inl. | aportanza di esso nella grave e alta ora che volge e affermando chi sempre gli scienziati furono, come sono oggi, al servizio dell, santa causa della Patria fascista Dopo aver pòrto un saluto agli Ac endemici scomparsi, il Presidenti' ha trattato delle attività individuali e collettive dei membri e corrispondenti, sottolineando specialmente quelle tendenti a realizzazioni nel campo pratico e bellico. Ha messo in rilievo l'attività sa;'.pTcolleeialn pqnlififs. intorno al t» i dcoileg die esplicata ntmno al te- fma. ci combustibili nazionali eiriil loro impiego » i cui risultati So-idno stati di recente accolti ed elogiati dal Duce. Ha annunziato che il nuovo tema di attività collegiale per il prossimo anno verte intorno ai mezzi di propulsione per la navigazione marittima e aerea, tema attualissimo lo svolgimento del qu ile non potrà che dare risultati di palpitante interesse. ttDopo il succoso discorso del cPresidente, salutato da vivissimi dapplausi, ha tenuto il discorso di fprolusione il socio Ecc. Arturo Fa- sTinelli, Accademico d'Italia, il qua- a le ha parlato sul tema: « La morte di Faust ». La dotta, alta, nobile trattazione del profondo studioso di letterature europee, particolarmente versato nella storia del pensiero goethiano, è stata attentamente ascoltata dall'eletto uditorio. L'oratore ha messo In rilievo lo sforzo dell'immortale tedesco nel conciliare l'etica e il mondo cattolico con il proprio mondo di poesia e di leggenda, ì"iiimiimuiiii uiiimiiiiimi miumimiiyj fenso ?' indagine ì pretesti este t!CI n?> ,mondo de"a Pittura, tedf s.ca e ltalla?a. e "H1 u",v^," P 'iecessore del poeta germanico aleggiante intorno a Faust, il suo eroe umano. E di questo motivo centrale ha ricercato con acume, con sapienza, con spesso ardito 1 pretesti este- gca e itaiiana e nell'universale pre- il n°stro Dante saliente al Paradiso attraverso i tre Regni La trattazione profonda ed estesa è stata alla fine lungamente applaudita e tutte le Autorità pre;2nti si sono vivamente congra'.ulate con l'Accademico Farinelli

Persone citate: Arturo Fa, Duce, Farinelli, Faust, Modesto Panetti, Panetti

Luoghi citati: Italia