Sulla città e sul porto di Southampton da due notti piove fuoco

Sulla città e sul porto di Southampton da due notti piove fuoco Sulla città e sul porto di Southampton da due notti piove fuoco Settantanovemila tonnellate di naviglio nemico affondato da un incrociatore ausiliare tedesco Berlino, 2 dicembre. Il Comando Supremo delle Forze Armate tedesche comunica in data di ieri: « Un incrociatore ausiliario tedesco operante in oltremare annuncia di avere affondato finora complessivamente 79 mila tonnellate di naviglio mercantile nemico. In questa cifra non sono ancora compresi i risultati ottenuti dalla posa delle mine di tale incrociatore. « Nella notte sul 30 novembre l'arma aerea germanica ha eseguito un nuovo grande attacco su Londra, sorvolando la città in ondate successive e lanciando bombe di grande e di massimo calibro, fra l'altro anche su Paddington, Kensington e Battersea. Immensi incendi, illuminando la città, indicavano la méta successive. Anche altri obiettivi di interesse bellico sono stati attaccati con successo a Liverpool, Birmingham e Plymouth. Di giorno la attività degli apparecchi tedeschi si limitò alla esplorazione armata constatando che forti inceriinfuriano andora a Plymouth specialmente nei depositi di carburante. Durante questi voli Londra è stata nuovamente bombardata. Sulle coste della Manica si sono avuti numerosi combattimenti dpalle formazioni : ,•„ ......,-„i!uno dei ripetuti tentativi ,<i In inglesi intesi a distrubare il traf fico marittimo tedesco, un piroscafo germanico venne attaccato da Mas inglesi davanti alla Schei-1 da. Le vedette armate tedesche af- 'frontavano le unità britanniche ,„,„:„„„.,„ M„ ■ „_,,,,,„,„„ icolpirono due Mas cosi gravemen- te che si può contare sulla loro perdita. Un terzo venne gravemente danneggiato. Il vapore tedesco potè venire rimorchiato in porto. « Nella notte sul primo dicembre l'aviazione germanica intraprese un attacco in grande stile su un porto di importanza vitale sulla costa della Manica. L'aviazione inglese durante questa notte non si è fatta vedere. Durante i combattimenti aerei svoltisi nella giornata di ieri furono abbattuti sei apparecchi nemici. Mancano quattro apparecchi tedeschi ». Un immane incendio Come annuncia la radio britan-inica, a Londra è stato pubblicatolun comunicato ufficiale contenen-!te particolari sugl'ultimi attacchi!notturni germanici. Secondo il co- municato, gli attacchi diretti Sa-bato notte su Southampton sonostati di una violenza straordina- rla, con l'impiego da parte tedesca di un considerevolissimo numero d'apparecchi. Particolarmente ber- sagliato è stato il centro della cit- tà. Sembra tuttavia che il nume- ro delle vittime sia stato Inferiore a quello che si era temuto in un primo tempo. Secondo notizie fornite dal comando supremo delle Forze Armate germaniche i piloti hanno potuto osservare più di sessanta grandi incendi e un gran numero di altri minori, che, alla fine, hanno formato un solo immane incendio, le cui fiamme coprivano la intera città. Una centrale elettrica è stata praticamente distrutta. Un grande magazzino situato nel porto, e le tettoie dei pontili di sbar-co per i passeggeri erano in pre-da delle fiamme. I bagliori di que-sto immane incendio erano visibili.durante la notte, dalla costa fran-cese, e andavano aumentando ver-so il matflno. Una enorme e densa nube di fumo, nero-gialliccio proveniente dagli incendi di Southampton, si è stesa, nella giornata di domenica, su tutta la Manica. Poiché, dopo la distruzione degli impianti portuali di Londra, il porto di Southampton era usato per scopi bellici, la sua distruzio ne ha asssunto una specialissima Importanza dal punto di vista mi-litare. Ieri notte le forze aeree germa-niche hanno nuovamente diretto un attacco su vasta scala contro Southampton. Gli attacchi in mas-sa sono cominciati ieri verso l'im-brunire e sono continuati in on-date successive. Numerosi aerei da caccia germanici hanno compiuto ieri incursioni sull'Inghilterra meridionale, cercando di prendere contatto coi caccia britannici. Tutti gli avversari incontrati, tredici complessivamente, sono stati abbattuti. Le perdite germaniche sono state di due apparecchi. La morte di un celebre asso , _..„._„_, , ., 'btv, °2£&2SS? t00,fS«rg^™aM--,0,„te0ne^te„K0i0n", snello Werner Moldets, ha ottenu-' to la sua 55.a vittoria aerea ,mmvMmadpTudmIl maggiore Hellmut Wick, commodoro della famosa squadriglia « Richthofen », decorato della croce di ferro con le foglie di quercia, non ha fatto ritorno da una sua azione contro il nemico, il 28 novembre, durante la quale aveva abbattuto il suo 56.o avversario. Sulla sua scomparsa si hanno i : seguenti particolari Hellmut qrsdT4inWick era partito coi Idsuoi camerati di squadriglia nel mpomeriggio del ^28 novembre, pe-| evcdfmnctcddtnettando sull' Inghilterra dalla parte settentrionale della Manica. L'apparecchio di un suo subordinato volava immediatamente dopo il suo. Nelle vicinanze dell'isola di Wight, due apparecchi germanici si incontrarono con una formazione Inglese mista, composta di apparecchi Spìtfire e di Hurricane. Mentre il maggiore Wick, dopo breve ma violento combattimento, aveva abbattuto il suo 56.o avversario, un altro apparecchio ingle-ldse era riuscito ad avvicinarsi po- Tsteriormente ed a colpirlo .Un ap- s tuto far in tempo a portarsi in a'iu to al maggiore Wick, ma ha os S^S.f?'! T Paracadute ave- va abbandonato l'apparecchio di Wick scendendo in mare. In se- parecchio germanico, troppo impe-1 agnato esso stesso in un violento idcombattimento aereo, non ha po-ì fèguito lo stesso camerata del mag-jpgiore Wick, ha potuto sottrarsi! smagli attacchi degli inglesi, molto superiori in numero, facendo uso delle nubi fumogene. Le ricerche immediatamente ordinate per ritrovare l'asso scomparso, non hanno dato alcuno. rlebnrisultato! rfSul successo riportato dai cac- i aciatorpedlniere germanici nella aloro recente azione offensiva con- ! rtro le forze navali nemiche si so- ; Sno potuti avere, in seguito a ri-idcognizioni aeree, nuovi particola- ; nri i quali indicano che oltre aprdue cacciatorpediniere inglesi il ] lcui affondamento fu annunciato!ddal comunicato ufficiale dell'alto lComando tedesco, il nemico ha imsubito alliS perdite. Alcuni avia-ilitori tedeschi che hanno sorvolato ] ilal principio della mattinata il!e! lu°g° del combattimento nottur!110 hanno osservato due macchie « oh° Q1 enea un chilometro di idiame«'0-,In una di esse si scor!gevano. alcune scialuppe di sai vataggio a breve distanza da cin 1ue cacciatorpediniere; dall altra macchia emergevano rottami di galleggianti. In un terzo punto sono stati scorti due cacciatorpe dimere in fiamme. Infine a sud ovest di Plymouth è stato visto 'un cacciatorpediniere nemico in I procinto di affondare. -nella notte da sabato a domenica, 1 Già durante la settimana South-1 anfpton era stata ripetutamente' jattaccata di giorno e di notte. La, , ricognizione fotografica aveva pre |cisato i danni inflitti ed aveva in I docks di Southampton grandioso e ottimo bersaglio Lisbona, 2 dicembre. Dopo Liverpool è Southampton che ha subito un attacco a fondo le zone che meritavano bombardate più inten- dividuato di essere samente. Sabato al tramonto un f.ttacco di Messerschmidt appiccava gli incendi indicatori che dovevano servire da punti di riferimento ai bombardieri notturni. I disperati tentativi fatti dal servizio inglese del fuoco per spegnere gli incendi i prima della notte furono frustrati dal rapido apparire delle prime 'squadriglie germaniche quando erano appena calate le tenebre. 11 (bombardamento è durato l'intera i jnctte. Verso il mattino un forte: |vento proveniente dal mare ali-! intentava con intensità maggiore| i I gli incendi. Enormi colonne di fu-l ntdi 'bassa della città è occupata da f?ran"e distesa "i cl°cks con- ", sideriti tra 1 più efficienti ed i -' h or«-Rni77ati dpU'Tnehilter,meglio organizzati _ dell mgnilter mo si levavano dalla città scon-| volta e si spandevano per tutta la Manica visibilmente a grandissima distanza. Southampton, città di 180 mila abitanti, è uno dei maggiori porti dell'Inghilterra formato dall'ampio estuario dell'Ytchen e del. Test. Southampton aveva anche I pun importante aerodromo che fu;ndistrutto durante i bombardamenti precedenti. Tutta la parte frna a 8 a . i «s'<sdrgsnquesta volta bersaglio durante I tvarie ore di centinaia di apparec- schl. I docks sono situati uno ac-1 mra. Ripetutamente bombardati in settembre ottobre e novembre, i docks di Southampton sono stati canto all'altro nel seguente ordine: 1) molo Reale; 2) molo di Town Quay; 3. molo galleggiante; 4) nuovi docks; 5) docks interini; 6) docks dell'Imperatrice; 7) i Idocks esterni; 8. docks del carbo-! l me. Dopo i docks del carbone si -| estendono i famosi Warfs di Belvedere i quali sono costituiti da chilometri di magazzini generali disposti longitudinalmente fra la ferrovia ed il mare. Dal lato del mare i magazzini generali si allineano su una grande banchina di cemento armato tutta frastagliata di piccoli sbarcatoi moderni con impianti elettrici di carico e di scarico rapido per le merci. La distesa di questi enormi depositi termina a nord ed a sud con le iddina . o i . , -ldue grandi stazioni ferroviarie di - Terminus e di Northam. Per la - speciale conformazione di South- - i -1 ampton il complesso dei bacini e o idei depositi forma un bersaglio -ì fortemente concentrato sul quale è facile immaginare quali siano | liBBnbrpMccctsmtmcfml-jper il rifornimento di Londra, i! Le condizioni generali atmosfe stati i risultati di un bombarda- tmento di cosi grandi proporzioni, i dIn tempo normale Southampton ! nuno dei grandi centri logistici | fso o mtngriche nella zona inglese durante la notte di sabato e di domenica erano così cattive che l'aviazione _britannica si è astenuta quella1 dnotte da qualsiasi incursione ae- ao! rea sulla Germania e sul litorale mfrancese. Le medesime condizioni O- i atmosferiche non hanno impedito j sa all'aviazione del Reich di effettua- i - ! re il bombardamento a fondo di t- ; Southampton eseguito da masse : z-idi apparecchi. Questo fatto è una d- ; nuova prova dell'assoluta supe- j dpriorità dell'aviazione germanica 1 lbIpmduvun gruppo di officine elet- [ ij cinglese i pIncendiitl ] la quale possiede tutto un gruppo o!di squadriglie specializzate nel o l'operare con cattivo tempo. Pria ima di lasciare Southampton i pi-iloti hanno contato settantaquattro o ] incendi ed han.no controllato che l!erano in fuoco i depositi di benzie i a na ed triche Il comunicato ufficiale riconosce la serietà degli di Southampton e la gravità dellei ddistruzionl. (Stefani) riI ciiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiintiiiiiiiiiiiMiMiiiiiMiiiiiiMiiiiiii più terribili di quelle che ricorro no ora con allucinante monotonia L'organizzazione inglese frantumata dalla bombe tedesche Berlino, 2 dicembre. Mai, dall'Inizio della guerra, le notizie sono state più laconiche e « Londra brucia », dicono le trasmissioni radio di New York; '< Coventry offre l'aspetto di Messina dopo il famoso terremoto », dice Madrid ; « Plymouth arde e rimbomba di esplosioni; Birmingham è talmente conciata che gli stessi cittadini, in certi quartieri, non si raccapezzano più; Sou I thampton è terribilmente silenzio sa e vuota; da Bristol ad Avon1 mouth è come se già fosse giunto ! il giorno della fine del mondo », dicono le Capitali di tutti i Paesi del mondo. A queste notizie che ricordano il passato, prossimo o remoto (ma non troppo) si devono aggiungere | le recentissime. Ancora una volta i nomi di Londra, Paddington, Battersea, Kensington, Liverpool, Birmingham, Plymouth, ricorrono nelle tragiche cronache dei bombardamenti aerei. Poi c'è il miste ro di x un centro portuario di importanza vitale sulle coste della Manica » — come dice il comunicato germanico — oppure di « una città della costa meridionale » — come dice, non meno sibillinamente, il comunicato inglese. — Si sussurra si tratti di Portsmouth, ma questo non è possibile accertare finora con certezza. Insomma, di giorno in giorno le notizie che giungono dall'Inghilterra si fanno sempre più significative, dimostrano sempre più chiaramente la tremenda crisi che la Gran Bre- tagna sta attraversando per colpa i di cento guerrafondai che spingo! no il popolo al massacro per di| fendere il loro oro. E Duff Cooper si lamenta, protesta. Non si la- menta dei tedeschi, dei « cattivi tedeschi», come egli suol dire; non protesta contro gli attacchi germanici, come si potrebbe cre- _ 1 dere. Si lamenta della stampa americana, protesta contro le ara- missioni che i quotidiani d'oltre Oceano pubblicano sulla difficilis- j sima situazione inglese, i Le città bruciano, una dopo l'al tra le fabbriche si fermano. I sen : za tetto diventano più numerosi dei disoccupati: ci sono 2 milioni j di persone che hanno lasciato le 1 loro case (senza contare i bambini) e girovagano attraverso le Isole britanniche; le navi colano a picco, i rifornimenti mancano, 11 morale svanisce nelle nebbie gelide, cupe e senza speranze, non c'è un inglese che non senta quanto vicina e terribile sia la fine, ma [ il signor Cooper sembra voglia j contendere all'amico Churchill la i principale responsabilità della conitinuazione della guerra e cambia i disco per dire « cattivi » agli americani invece che ai tedeschi, per- I che incominciano a scrivere la vei su| toro giornali La violenza degli attacchi aerei prostra sempre di più la resistenza del popolo inglese. I bombardamenti germanici producono conseguenze incalcolabili. Derrate di prima necessità scarseggiano e nella « Ubera » Inghilterra ciò conduce immediatamente ad un incredibile aumento dei prezzi, in un momento particolarmente critico per la popolazione. I disoccupati e i senza tetto sono logicamente persone in condizioni economiche disperate, gente che calcola al centesimo le spese che deve fare. Da un giorno all'altro le derrate di prima necessità « scompaiono » (magari artificialmente) e per trovarle bisogna pagare di più. A nulla servono le tessere per i razionamenti perchè l'attività aerea germanica offre ai bottegai le scuse più impensate. « Il ponte sul fiume X è saltato e non sono arrivati i rifornimenti da Y...; il macello è stato colpito in pi?no da tre bombe e non ci sarà carne per qualche giorno...; tutto il contingente di burro che arrivava dall'America è andato distrutto e margarina ce n'è pochissima... ». Questo si sente dire la povera genI te che ha fame e che o non ha deI naro o possiede pochi spiccioli. La perfetta organizzazione brij tannica, quella organizzazione che i dopo la flotta costituiva il secondo orgoglio dell'Inghilterra, va in I frantumi sotto la potenza degli at' tacchi germanici. 1 Felice Beìlotti 1 ' , I I j Il maggiore Wick che non e rientrato alla base dopo avere abbattuto nel cielo dell'Inghilterra H suo 56 avversario.